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TERRE DI CASTELLI, DI NIQUILI NUOVO COMANDANTE DELLA POLIZIA LOCALE


 

Nel video l’intervista a: 
– Luca Di Niquili, Neo Comandante di Polizia Locale Terre di Castelli
– Iacopo Lagazzi, Presidente dell’Unione Terre di Castelli

Trentacinque anni, laureato in Giurisprudenza e in Scienze della Sicurezza, con alle spalle una formazione militare di alto livello, fino ad oggi ha guidato la municipale dell’Unione del Sorbara. Luca Di Niquili è il nuovo comandate di Polizia Locale del Corpo Unico dell’Unione Terre di Castelli. Questa mattina presso il comando di Vignola c’è stata la presentazione ufficiale davanti ai rappresentanti istituzionali dei comuni dell’Unione. Il suo arrivo segna l’inizio di una nuova fase che resta però ancorata al passato. Il neo comandante, che di fatto entrerà in servizio entro fine mese, ha espresso l’intenzione di proseguire nel solco della collaborazione tra enti e rafforzare la presenza sul territorio. Di Niquili subentra a Pier Paolo Marullo e la sua nomina arriva in un momento particolarmente delicato per Vignola, reduce dal presunto stupro ai danni di una trentenne.

 

STRAGE ALLA STAZIONE, DEFINITIVA LA CONDANNA A PAOLO BELLINI


Diventa definitiva la condanna all’ergastolo dell’ex esponente di Avanguardia nazionale Paolo Bellini per concorso nella strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna, che provocò 85 morti e oltre 200 feriti. Lo hanno deciso i giudici della Sesta sezione penale della Corte di cassazione. La Suprema Corte non ha rigettato solo i motivi di ricorso presentati dai legali di Bellini, Antonio Capitella e Manfredo Fiormonti, ma anche quelli dei difensori degli altri due imputati, l’ex capitano dei Carabinieri Piergiorgio Segatel, che si è quindi visto confermare la condanna a sei anni per depistaggio, e Domenico Catracchia, amministratore di alcuni condomini di via Gradoli a Roma, la cui condanna a quattro anni per false informazioni al pubblico ministero è quindi divenuta definitiva. Per i giudici, Bellini partecipò alla strage trasportando o collocando parte dell’esplosivo. Questa è la seconda sentenza emessa quest’anno dalla Cassazione sulla strage del 2 agosto: il 15 gennaio scorso era stata confermata definitivamente la condanna all’ergastolo nei confronti dell’ex Nar Gilberto Cavallini, accusato di concorso nell’attentato. Soddisfatto il presidente dell’Associazione dei famigliari delle vittime, Paolo Bolognesi, che presto passerà il testimone a Paolo Lambertini: “si chiude un cerchio – ha dichiarato alla Dire – Abbiamo i mandanti, i protettori degli esecutori e gli esecutori… Se mai si studierà il dopoguerra italiano questa sentenza farà parte della storia”.

NO ALLA VIOLENZA, VIGNOLESI IN MARCIA PER CHIEDERE PIU’ SICUREZZA


Nel video l’intervista a Barbara Badiale, Consigliera Comunale Lega

Paura e rabbia, sono i sentimenti che ieri sera hanno guidato la marcia a Vignola contro ogni forma di violenza. Dopo la presunta aggressione sessuale subita da una giovane donna mercoledì scorso in via del Portello, centinaia di cittadini sono scesi in strada per reagire a un orrore che ha scosso l’intera comunità. A promuovere l’iniziativa è stata Barbara Badiali, consigliera comunale della Lega, che ha scelto di intervenire non come politico ma come donna e madre. La marcia è partita proprio dal luogo dell’aggressione: lì in silenzio i partecipanti hanno attraversato le vie del centro. Un silenzio segnato però dalla determinazione di non voler cedere alla paura rivendicando una maggiore sicurezza.

 

MODENA FC, DUCA SALUTA DOPO 6 ANNI, PONSI E PERGREFFI FIRMANO


    Sei stagioni, 106 presenze, 4 reti e 2 promozioni. Edoardo Duca non sarà più l’ultimo trait d’union fra il Modena che nel 2018 ripartiva con fatica dalla Serie D e quello che negli ultimi 3 anni si è stabilito in Serie B. Con l’apertura del mercato la società gialloblù ha ufficializzato i primi movimenti e al 28 enne centrocampista nato a Milano non è stato rinnovato il contratto. Duca era arrivato dal Pavia e in mezzo ai 6 campionati vissuti con la maglia canarina era stato anche per un anno e mezzo in prestito alla Pergolettese. Come per lui si chiude il percorso sotto la Ghirlandina anche di Eric Botteghin e Mattia Caldara, due dei canarini che più hanno deluso nella scorsa stagione, il cui accordo è scaduto a fine giugno: per il centrale brasiliano appena 5 gettoni, mentre l’ex Milan in 27 presenze non ha mai convinto del tutto. Il Modena poi ha esercitato l’opzione per la risoluzione del contratto di Luca Tremolada, tornato da Ascoli. Del gruppo di mister Sottil faranno invece parte altri tre canarini che erano in scadenza: il portiere Fabrizio Bagheria e il capitano Antonio Pergreffi hanno prolungato di 12 mesi, Fabio Ponsi fino al 30 giugno 2027. Sono infine tornati nelle rispettive squadre di appartenenza Di Pardo, per il quale il Modena ha riavviato i contatti col Cagliari, Idrissi, Kamate, Seculin e Vulikic.

    CENTRO SERVIZI, I LAVORI DA 1MILIONE E 90 MILA EURO FINANZIATI DAL PNRR


    Nel video l’intervista a Giulio Guerzoni, Assessore ai Lavori Pubblici

    Proseguiranno sino ai primi mesi del 2026 i lavori di ristrutturazione e riqualificazione energetica del Centro Servizi per l’inclusione e il contrasto alle marginalità in Viale Monte Kosica a due passi dalla stazione ferroviaria cittadina. Il progetto, finanziato attraverso risorse Pnrr per un valore complessivo di 1 milione e 90 mila euro, si articola in due punti: il primo del valore di 910 mila euro riguarda la riqualificazione dell’immobile, il secondo che prevede un investimento di 180 mila euro, è relativo alla gestione. In particolare, l’amministrazione comunale e l’associazione Porta aperta hanno co progettato azioni per il miglioramento dell’accoglienza per le persone senza fissa dimora. Con l’intervento in corso il Centro servizi diventerà un edificio in classe energetica A4.  L’edificio in muratura è caratterizzato da due piani oltre al piano terra con la stessa distribuzione interna, tre uffici e un servizio igienico, oltre al vano scale. Infine sul fronte di Monte Kosica verrà riproposto un murales dell’artista modenese Zamoc a commemorazione della strage di Bologna del 2 agosto 1980.

     

    CASO AMO, INTERVIENE LA CORTE DEI CONTI: “SERVE PIU’ VIGILANZA”


    Sul caso aMo, l’Agenzia per la Mobilità di Modena, al centro della cronaca per presunta sottrazione di soldi pubblici, si esprime anche la Corte dei conti. La magistratura contabile si rivolge in particolare al Comune e alla Provincia, invitandoli a vigilare maggiormente sull’Agenzia stessa. In particolare, la Corte ha bacchettato i due Enti sottolineando che, in quanto soci, avevano il generale “dovere di agire in ragione dei principi di efficienza, efficacia ed economicità”. In una recente conferenza stampa, sia il sindaco Massimo Mezzetti, che il Presidente della Provincia, Fabio Braglia, hanno spiegato che il nuovo amministratore unico, Andrea Bosi, è stato nominato proprio in virtù della sua esperienza in ambito di legalità. Tra i suoi principali obiettivi, capire cosa non abbia funzionato nei sistemi di controlli di aMo e rafforzare le verifiche interne in modo che non si verifichino più casi simili. La Corte dei conti ha inoltre chiesto di riaffermare il controllo pubblico per Seta, il gestore del trasporto locale. Un punto cruciale, nell’ambito del quale è ancora aperta l’ipotesi della creazione di una holding unica a livello regionale. Intanto il caso aMo, con la sottrazione dalle sue casse di 400mila euro, arriva anche sul tavolo di viale Aldo Moro. La capogruppo di Fratelli d’Italia, Marta Evangelisti, ha invitato la Regione a costituirsi parte civile, come già hanno fatto la Provincia e il Comune di Modena.

    CARCERI ROVENTI, IN EMILIA ROMAGNA LE CELLE COME FORNI


    Nel video l’intervista a Francesca Maletti, Assessore alla Sanità, Salute e Prevenzione Comune Modena

     

    In Emilia-Romagna l’estate entra nelle celle con violenza, aggravando una situazione già al limite. Sovraffollamento cronico e ondate di calore stanno trasformando le carceri della regione in luoghi insostenibili, tanto per i detenuti quanto per il personale penitenziario. Secondo i dati del Ministero della Giustizia aggiornati a giugno 2025, gli istituti penitenziari emiliano-romagnoli ospitano oltre 3.800 detenuti, a fronte di una capienza regolamentare di circa 2.800 posti. Sovraffollamento che interessa in modo particolare anche il carcere Sant’Anna a Modena dove è  ormai arrivato al 153%.   Una pressione costante alla quale seguono l’emergenza suicidi, oltre che i disturbi psichiatri e comportamentali. Con l’arrivo del caldo poi i contorni diventano drammatici. Nel carcere modenese nei piani alti o nelle sezioni esposte al sole le temperature arrivano a toccare  i 40 gradi. Forte è l’appello da più parti per interventi immediati volti ad un miglioramento complessivo della vita dei detenuti.

     

    CARPI CALCIO, GABRIEL FURGHIERI FIRMA IL SUO PRIMO ACCORDO ANNUALE


    Calcio mercato già nel vivo per il Carpi. La società biancorossa ha annunciato la firma del suo primo contratto annuale di Gabriel Furghieri, estremo difensore classe 2006, con la Prima Squadra.Il giovane portiere, che nella scorsa stagione aveva indossato la fascia da capitano della selezione vincitrice dei play-off di Primavera 4, ha così compiuto un nuovo passo nella sua carriera, dopo aver maturato esperienze nei settori giovanili di Modena, Sassuolo e dello stesso Carpi. Furghieri ha fatto sapere di essere molto soddisfatto per questo traguardo, sottolineando quanto fosse felice di aver firmato proprio con la società che considera importante nel suo percorso formativo. Ha ricordato con orgoglio il ruolo da capitano ricoperto in Primavera e la vittoria nei play-off, elementi che hanno rappresentato per lui motivazioni fondamentali a proseguire la propria crescita nello stesso club. Il portiere ha inoltre spiegato come la firma del suo primo contratto con la Prima Squadra, rappresenti un momento significativo nella sua giovane carriera, dichiarando che il suo obiettivo personale sarà quello di dimostrare di poter competere stabilmente in un gruppo di Serie C, migliorandosi quotidianamente attraverso il lavoro in allenamento e facendosi trovare sempre pronto. Il contratto sottoscritto lo legherà ufficialmente ai colori biancorossi fino al 30 giugno 2026.

    MODENA FC, DUCA SALUTA DOPO 6 ANNI, PONSI E PERGREFFI FIRMANO


    Sei stagioni, 106 presenze, 4 reti e 2 promozioni. Edoardo Duca non sarà più l’ultimo trait d’union fra il Modena che nel 2018 ripartiva con fatica dalla Serie D e quello che negli ultimi 3 anni si è stabilito in Serie B. Con l’apertura del mercato la società gialloblù ha ufficializzato i primi movimenti e al 28 enne centrocampista nato a Milano non è stato rinnovato il contratto. Duca era arrivato dal Pavia e in mezzo ai 6 campionati vissuti con la maglia canarina era stato anche per un anno e mezzo in prestito alla Pergolettese. Come per lui si chiude il percorso sotto la Ghirlandina anche di Eric Botteghin e Mattia Caldara, due dei canarini che più hanno deluso nella scorsa stagione, il cui accordo è scaduto a fine giugno: per il centrale brasiliano appena 5 gettoni, mentre l’ex Milan in 27 presenze non ha mai convinto del tutto. Il Modena poi ha esercitato l’opzione per la risoluzione del contratto di Luca Tremolada, tornato da Ascoli. Del gruppo di mister Sottil faranno invece parte altri tre canarini che erano in scadenza: il portiere Fabrizio Bagheria e il capitano Antonio Pergreffi hanno prolungato di 12 mesi, Fabio Ponsi fino al 30 giugno 2027. Sono infine tornati nelle rispettive squadre di appartenenza Di Pardo, per il quale il Modena ha riavviato i contatti col Cagliari, Idrissi, Kamate, Seculin e Vulikic.

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