La storica via Vandelli fu realizzata nel ‘700 per volontà del Duca d’Este Francesco III per collegare la capitale, Modena, con lo sbocco del mare in Toscana, a Massa. Il cammino è stato riscoperto nel 2017 grazie all’opera di ricerca e ricostruzione portata avanti dall’escursionista Giulio Ferrari. Da questo momento via Vandelli farà parte del Circuito regionale dei Cammini e delle Vie di pellegrinaggio dell’Emilia Romagna. Ventidue tappe per valorizzare diversi territori di fede: antiche vie di pellegrinaggio e di commercio oggi riscoperte in chiave turistica. Parole di soddisfazione dal presidente della provincia di Modena Fabio Braglia, Un risultato importante per l’ente capofila nel progetto per la valorizzazione dell’itinerario storico, che negli scorsi mesi aveva presentato la domanda alla Regione. Una sinergia tra le istituzioni che si riflette nei ringraziamenti di Braglia a tutti i Comuni che attraversano la via, all’associazione Via Vandelli APS, all’Ente Parco dell’Emilia Centrale e al CAI della provincia di Modena. Il giusto merito ad un cammino storico che rappresenta un’eccellenza per il territorio. Sull’importanza di via Vandelli a parlare è la storia: l’itinerario era noto per essere la “madre di tutte le strade moderne”, perché il cammino ha rappresentato un modello per la costruzione di numerose arterie stradali appenniniche nei decenni successivi rispetto alla sua creazione. Oggi il riconoscimento della Regione consentirà di far conoscere la Via a una platea sempre più estesa di turisti e visitatori.
TENTA LA FUGA ALLA VISTA DELLA POLIZIA: ARRESTATO PER SPACCIO
La Polizia di Stato di Sassuolo ha tratto in arresto un cittadino marocchino di 35 anni, irregolare sul territorio nazionale, per il reato di detenzione ai fini spaccio di sostanza stupefacente. Nella giornata di ieri, intorno alle ore 3.00, una pattuglia del Commissariato di P.S., nel corso di un servizio di perlustrazione, nel transitare in via Radici in Piano ha notato un uomo con il cappuccio della felpa indossato che alla vista della pattuglia ha cambiato repentinamente direzione accelerando l’andatura. Fermato per un controllo di polizia, il 35enne ha tentato di scappare, ma è stato bloccato subito dagli agenti. Nascosti in una tasca dei pantaloni sono stati rinvenuti tre dosi di cocaina pronte per la cessione. All’esito dell’udienza, svoltasi nella giornata di ieri, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modena ha convalidato l’arresto e disposto nei confronti dell’indagato la misura cautelare del divieto di dimora a Modena e provincia.
VIGNOLA, SEQUESTRATE BOMBOLETTE DI GAS ESILARANTE: SEGNALATO 21ENNE
Nella serata del 07 luglio, i Carabinieri della Stazione di Savignano sul Panaro, impegnati in un servizio di controllo del territorio nel comune di Vignola, hanno sottoposto a sequestro penale nove bombolette di protossido di azoto, anche noto come “gas esilarante”, rinvenute a bordo di un’auto con targa francese, alla guida della quale è stato identificato un 21enne, originario della Tunisia, ma residente in Francia. Tale sostanza, legalmente utilizzata per scopi industriali, medici o commerciali, se inalata a scopo ricreativo, può causare ipossia, perdita di coscienza, danni neurologici permanenti e paralisi. L’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze e l’Istituto Superiore di Sanità hanno lanciato l’allarme sull’aumento dell’uso di questo gas tra i giovanissimi negli ultimi anni, definendolo un fenomeno in espansione, per gran parte ancora sottovalutato. Le bombolette sequestrate, di importazione estera, sono risultate prive di marcatura “CE” e di documentazione sanitaria attestante il lecito possesso. Al termine degli accertamenti, il giovane straniero è stato segnalato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Modena per il reato di detenzione di medicinali pericolosi per la salute pubblica, in assenza di prescrizione medica L’Arma dei Carabinieri invita i genitori a vigilare su questa nuova sostanza, che si diffonde anche attraverso contenuti realizzati sui social media, che fanno apparire il prodotto come innocuo, ma il cui uso potrebbe rivelarsi potenzialmente molto dannoso.
TERREMOTO IN EMILIA, SCOSSA NELLA BASSA MODENESE
Una scossa di terremoto è stata avvertita questa mattina, 9 luglio, alle ore 9:43, in diversi comuni della provincia di Modena, compresa la zona di Mirandola. Il sisma, secondo l’INGV, ha avuto una magnitudo di 3.6 e un epicentro localizzato a 5 chilometri a nord-est di San Felice sul Panaro, a una profondità di 10 chilometri. La scossa è stata percepita distintamente dalla popolazione, ma al momento non si registrano danni a persone o cose.
DIFESA MODENA, UFFICIALI GLI ARRIVI DI ZAMPANO E ADORNI
Il Modena continua a fare la voce grossa sul calciomercato e si muove con largo anticipo. Dopo l’ufficialità di Francesco Zampano, oggi i Canarini hanno annunciato la firma di Davide Adorni. Due innesti importanti per la squadra di Andrea Sottil per riempire due tasselli del pacchetto difensivo gialloblu, già quasi completato, a pochi giorni dal raduno allo stadio Braglia, fissato per questa domenica. Appuntamento che segna ufficialmente l’inizio della stagione 2025/2026.
Entrambi i calciatori arrivano da una stagione fallimentare per le loro squadre, Venezia e Brescia, ma importante a livello personale. Con la maglia dei lagunari Zampano ha disputato 24 presenze, con un gol e due assist nell’ultimo campionato di Serie A. Il giocatore era seguito da tempo dallo staff del Modena per la sua duttilità: la capacità di ricoprire entrambe le fasce con disinvoltura. Il calciatore, classe 1993, ha firmato un contratto biennale con opzione per il terzo anno.
Adorni è invece stato uno dei pilastri delle ultime stagioni in cadetteria con la maglia del Brescia. Difensore centrale puro 32enne con grande esperienza, con le Rondinelle conta un totale di 113 presenze e 4 reti, di cui tre segnate nell’ultima stagione, e due playoff disputati.
Il Presidente Carlo Rivetti e tutto il Modena hanno già dato il benvenuto ai due nuovi membri della famiglia gialloblu. Intanto la società lavora alle sempre più probabili cessioni di Gagno e Zaro, entrambi seguiti da Cesena e Benevento. Con i romagnoli l’intrigo di mercato potrebbe riguardare anche Klinsmann, altro profilo attenzionato dallo staff canarino.
SASSUOLO CALCIO, IL 5 AGOSTO AMICHEVOLE CONTRO L’EMPOLI
Un match di preparazione, a dieci giorni di distanza dalla sfida di Coppa Italia contro il Benevento. Il Sassuolo ha ufficializzato l’amichevole contro l’Empoli con una nota sul sito della società: la gara si disputerà martedì 5 agosto alle ore 18:30 allo stadio Castellani-Computer Gross Arena di Empoli.
La partita servirà ad entrambe le squadre per saggiare la condizione atletica prima di fare sul serio. Forse, però, si parlerà anche di mercato e del difensore georgiano Goglichidze. Il giocatore, classe 2004, è uno degli obiettivi per il nuovo Sassuolo di Fabio Grosso. Intanto il gruppo squadra si è già radunato ieri: per il primo giorno di allenamento. Una doppia seduta per gli effettivi a disposizione, in attesa di conoscere la lista dei convocati per il ritiro di Ronzone.
Sul calciomercato i neroverdi cercano trame con il Milan per portare in neroverde quelli che ad oggi sono tre esuberi della squadra di Max Allegri. Il profilo più importante è quello di Tommaso Pobega, centrocampista che proprio contro il Milan ha alzato la Coppa Italia, vinta indossando la maglia del Bologna. Occhi anche sull’attaccante classe 2002 Lorenzo Colombo e su Yacine Adli, mediano 24enne francese che ha portato a casa numeri importanti nel corso dell’ultima stagione con la maglia della Fiorentina: 4 gol e 6 assist.
L’attenzione resta massima su Laurientè: il Sassuolo vuole provare a trattenerlo, ma su di lui è sempre più forte l’interesse degli inglesi del Sunderland.
Nel mentre, sempre alla voce uscite, i giovani D’Andrea e Kumi sono stati ufficializzati dall’Avellino, neopromosso in Serie B. Il primo è stato ceduto in prestito con diritto d’opzione per la società Irpina, mentre Justin Kumi, prodotto del vivaio neroverde, passerà in Irpinia in prestito secco di un anno.
AL LAVORO PER IL RILANCIO DEL CENTRO: DIECI DEHOR IN REGOLA
Nel video l’intervista a Paolo Zanca, Assessore alla Promozione economica e attrattività del Comune di Modena
Sostegno al commercio, attivazione di un hub commerciale per valorizzare le attività e i servizi del centro e la regolamentazione dell’espansione dei dehors. E’ partendo da queste basi che l’amministrazione comunale intende rilanciare il centro storico. Ad illustrare i punti di azione l’assessore Paolo Zanca che si è soffermato sul bando comunale dedicato alla riqualificazione degli esercizi già esistenti e alle nuove aperture. Un bando che punta a migliorare l’immagine, l’accessibilità ma anche i servizi delle attività che saranno finanziate. Altro tema scottante è quello relativo alla regolamentazione dei dehors. In città ne sono stati mappati 264, di cui 164 solo in centro. Dai controlli è emerso che solo 10 risultavano regolare, una cinquantina sono interamente abusivi e i restanti parzialmente non in regola.
DIESEL EURO 5, BLOCCO RINVIATO. A MODENA 56 MILA AUTO INTERESSATE
Rinviato di un anno lo stop ai diesel Euro 5. Il nuovo termine per l’entrata in vigore delle limitazioni strutturali alla circolazione passa dal 1° ottobre 2025 al 1° ottobre 2026. Il rinvio è stato approvato tramite un emendamento al decreto-legge Infrastrutture e interessa quattro Regioni del bacino padano, tra cui l’Emilia-Romagna. Il blocco, previsto inizialmente anche nei Comuni sopra i 30mila abitanti, sarà ora limitato solo ai centri urbani con oltre 100mila residenti, dove la qualità dell’aria è più critica e. Secondo i dati ACI, in Emilia-Romagna il provvedimento avrebbe fermato circa 270mila veicoli. Solo nella provincia di Modena si contano oltre 56mila diesel Euro 5 ancora in circolazione, di cui più di 12mila nel solo capoluogo. A questi si aggiungono i veicoli dei piccoli Comuni, come Rubiera, Fiorano e Maranello, che negli anni scorsi avevano comunque aderito alle limitazioni volontarie per contenere l’inquinamento. Secondo il Codacons, il rinvio “salva” circa 1,3 milioni di auto diesel Euro 5 da un blocco che avrebbe impedito la loro circolazione nei grandi comuni della pianura padana. Per l’associazione le Giunte regionali, dovranno sfruttare l’anno aggiuntivo per definire misure strutturali realmente efficaci contro lo smog, così da non arrivare impreparate al 2026 e non rendere necessario un nuovo rinvio.
TRAGEDIE IN APPENNINO, DUE MORTI IN DUE GIORNI SUL TORRENTE DARDAGNA
Fabio Marchioni aveva 36 anni, lavorava come albergatore a Sestola, sull’Appennino, in una struttura ricettiva storica ai piedi del monte Cimone.
Aveva cercato refrigerio poco lontano, con un tuffo nelle acque del Torrente Dardagna. Ma quello che doveva essere un pomeriggio di relax si è trasformato in tragedia: l’albergatore ha sbattuto la testa contro alcune rocce situate in una zona poco profonda. Alcuni turisti hanno subito allertato i soccorsi. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e l’elisoccorso del 118, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Secondo le prime ricostruzioni, il 36enne si sarebbe tuffato da un punto elevato. Fatale l’impatto con una roccia nascosta dall’acqua: l’uomo sarebbe morto sul colpo.
Questa mattina invece una persona ha perso la vita sul ponte della Piana, al confine tra le province di Bologna e Modena, sempre in Appennino, nelle stesse acque del Dardagna. Lungo il viadotto un ingente dispiegamento di mezzi di Vigili del Fuoco, Soccorso Alpino e Guardia di Finanza. Sul posto anche i Carabinieri della stazione di Fanano. Ancora da accertare le cause del decesso.
CASO AMO IN REGIONE: STOP SUI FONDI ALL’AZIENDA DI MOBILITA’ MODENESE
Parole dure nei confronti dell’amministrazione modenese e della maggioranza Pd.
La sottosegretaria alla presidenza dell’Emilia Romagna Manuela Rontini non ha fatto attendere la propria risposta all’interrogazione presentata in giunta dai consiglieri di Fratelli d’Italia. Esprimendo sconcerto per la questione, Rontini ha specificato che adesso la Regione valuterà anche di trattenere le risorse per i prossimi trasferimenti verso l’azienda partecipata di trasporto modenese, in una misura corrispondente al danno subito. Sul possibile taglio dei fondi, la sottosegretaria specifica che si tratta di un provvedimento necessario ad assicurare la massima tutela sull’erogazione di fondi pubblici. Amo aveva presentato una denuncia contro una ex dipendente, rilevando un ammanco di quasi 400 mila euro dalle casse della società, ma ulteriori verifiche ispettive hanno fatto lievitare la cifra fino a 500 mila euro. La denuncia coinvolge anche l’attuale segretario provinciale del PD Stefano Reggianini, in quanto amministratore unico della società partecipata. I consiglieri di Fratelli d’Italia replicano a stretto giro alle parole della sottosegretaria: a pagare per errori ed omissioni sulla gestione dell’azienda del trasporto pubblico locale saranno i modenesi. Un fatto inaccettabile che espone ancora di più l’Agenzia per la Mobilità di Modena all’acquisto da parte della ditta bolognese Tper.






































