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domenica, Dicembre 21, 2025
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CALCIOMERCATO, MODENA DICE ADDIO A PALUMBO E BOZHANAJ


Un colpo al cuore dei tifosi per due addii annunciati. Il Modena, reduce dall’ufficialità di Davide Adorni, difensore esperto con 225 presenze in B tra Brescia e Cittadella, continua il lavoro per definire la base della squadra di mister Sottil. Intanto ad attirare l’attenzione è il calciomercato in uscita: due pedine chiave stanno per dire addio. In primis c’è Antonio Palumbo. Il classe ’96 è sempre stato nel mirino del Palermo. Una trattativa che va avanti da settimane e che ruota attorno alla possibile contropartita tecnica, Dario Saric. Ma finora le valutazioni dei due club non coincidono, rallentando la chiusura dell’operazione.
Anche Riccardo Gagno e Giovanni Zaro piacciono, soprattutto al Cesena. Per il portiere si parla di un’intesa di massima già trovata, ma tutto dipenderà dall’uscita di Klinsmann, attuale numero uno bianconero. E in un mercato dove il Modena si sta concentrando sulle cessioni, spicca anche il ritorno in prestito di Kleis Bozhanaj alla Carrarese. Prestito secco fino a giugno 2026 per il centrocampista albanese classe 2001, che aveva già fatto bene in Toscana nella stagione 2022/23. Un’operazione che punta a garantire continuità al giocatore e alleggerire una rosa che ora, con l’arrivo di Adorni e alcuni innesti già definiti, si prepara ad affrontare il ritiro di Fanano con buone certezze.
Scenario ben diverso da quello di dodici mesi fa, quando tra infortuni e arrivi last minute, il Modena di Bisoli si presentava ai blocchi di partenza con molte incognite. Ora Sottil può contare su una rosa già quasi completa, pronta a lavorare fin da subito per un campionato ambizioso.

SPORT VILLAGE, ALLE OLIMPIADI DEI CENTRI ESTIVI ARRIVA ANCHE CAUZ


Nel video l’intervista a:
– Vera Tavoni, Presidente Uisp Modena
– Cristian Cauz, Difensore Modena

Dalle maglie sgargianti che riempivano ogni angolo dello Sport Village, alle discipline più varie — basket, tiro con l’arco, pallavolo, corsa e tanto altro — oggi si è respirata una vera aria di festa in occasione delle Olimpiadi dei Centri Estivi, l’evento firmato Uisp Modena che ogni anno unisce centinaia di bambini e ragazzi da tutta la provincia. Oltre 800 giovani atleti si sono ritrovati per una giornata di giochi, allegria e condivisione. Nella mattinata, l’arrivo a sorpresa di Cristian Cauz, difensore del Modena Calcio, ha acceso l’entusiasmo dei giovani partecipanti, che lo hanno circondato con grande affetto. Il difensore gialloblù ha partecipato con gioia, fermandosi a firmare autografi, scattare foto e divertirsi con qualche palleggio in compagnia dei ragazzi.

 

 

 

RADIO BRUNO ESTATE, MODIFICATA LA CIRCOLAZIONE. STOP AD ALCOLICI IN VETRO


La città si prepara ad accogliere il Radio Bruno Estate. Per consentire lo svolgimento dell’evento musicale, che vedrà salire sul palco alcuni dei big della musica italiana, il Comune di Modena ha disposto importanti modifiche alla viabilità nel centro storico. Già da ieri sono stati attivati divieti di sosta e sospensioni del traffico in diverse vie strategiche: tra queste, via Tre Febbraio, corso Accademia, via Farini, largo San Giorgio e piazzale San Domenico. In alcuni tratti, come via Fonteraso e Santa Margherita, la circolazione è temporaneamente regolata a doppio senso, mentre in piazza Roma sono stati posizionati blocchi in cemento per impedire l’accesso ai veicoli, con eccezioni solo per soccorso e polizia. Deviato anche il trasporto pubblico su percorsi alternativi. Ma mentre la festa andrà in scena sul palco a terra le restrizioni proseguiranno anche per chi intende bere qualcosa. Oltre ai provvedimenti sulla circolazione, è stata firmata un’ordinanza che vieta la vendita e l’asporto di bevande in contenitori di vetro e lattine all’interno di un’ampia area del centro. Il divieto sarà in vigore dalle 17 di oggi alle 3 di sabato. Sono proibiti anche petardi, spray urticanti e altri oggetti ritenuti pericolosi. Sanzioni salate per chi non rispetta le regole che vanno da 50 a 300 euro.

CRISI AMO, VITO ROSATI SI DIMETTE DA REVISORE UNICO


Rivendica di aver svolto il proprio ruolo con correttezza professionale, attenendosi ai principi internazionali Isa Italia e operando nel pieno rispetto della normativa vigente. Eppure, Vito Rosati, revisore unico dell’Agenzia per la Mobilità di Modena, ha annunciato la volontà di rinunciare all’incarico, una volta completata la relazione semestrale prevista entro la fine di luglio. Una scelta che definisce un atto di responsabilità, maturata dopo settimane di pressioni e accuse, in un contesto segnato da uno dei più gravi scandali amministrativi degli ultimi anni nella realtà modenese: l’ammanco di 460mila euro dalle casse di AMO, attribuito a una dipendente ora licenziata e denunciata. E proprio sui bonifici effettuati dalla dipendente che Rosati precisa essere stati autorizzati e firmati esclusivamente dal direttore dell’Agenzia, mentre il suo compito come revisore si limitava a una verifica a posteriori, come previsto dalle norme in materia. Rosati ha risposto anche alle critiche di natura politica difendendo la propria indipendenza, ricordando che i suoi incarichi, compreso quello in AMO, gli sono stati affidati tramite bando pubblico o per sorteggio ministeriale, senza alcun legame diretto con il Partito Democratico. Le dimissioni di Rosati avverranno formalmente a fine mese e rappresentano un passaggio chiave nella gestione della crisi di AMO e aprono nuovi interrogativi

CONVOCATI I BIG DEM: SI DECIDERA’ SUL FUTURO DI REGGIANINI


Si decideranno entro questa settimana le sorti dell’ ex amministratore unico di AMO alla guida del PD provinciale. Lo stesso Stefano Reggianini ha convocato una riunione alla quale parteciperanno alcuni dei principali esponenti del Partito Democratico modenese. L’incontro, previsto tra venerdì e domenica, servirà a valutare le ricadute politiche del caso AMO sul futuro di Reggianini come segretario provinciale del partito. Tra i presenti sono attesi figure di primo piano come Stefano Bonaccini, Stefano Vaccari, Davide Baruffi, Maria Costi, Luca Sabattini e l’ex sindaco Gian Carlo Muzzarelli, insieme ad altri rappresentanti istituzionali e dirigenti locali. Il confronto sarà delicato: il Pd si trova diviso tra chi ritiene necessario un segnale di discontinuità e chi preferirebbe non aprire una nuova fase di incertezza politica. Nel frattempo, dal centrodestra arrivano le prime iniziative. Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ha presentato una mozione per chiedere al Comune di valutare un’azione di responsabilità verso i vertici amministrativi e di controllo di aMo, coinvolgendo anche l’Assemblea dei Soci. L’obiettivo, spiegano, è tutelare il patrimonio pubblico e accertare eventuali negligenze. La questione sarà portata anche negli altri Comuni soci dell’agenzia, con richieste che includono la possibilità per gli enti di costituirsi parte civile in un eventuale procedimento penale. L’attenzione politica e pubblica sul caso resta altissima.

AZIENDE SANITARIE, APPROVATI I BILANCI PREVENTIVI 2025: PERDITE PER 160 MILIONI


Nel servizio l’intervista a Mattia Altini, Direttore Generale USL Modena

Approvato il bilancio economico preventivo delle aziende sanitarie Modenesi, con il parere contrario dei Sindaci di Pavullo e Polinago e l’astensione dei Sindaci di Cavezzo e Fiumalbo.
La perdita complessiva stimata per l’anno 2025 risulta pari a 106 milioni per l’Azienda USL di Modena e 52 milioni per l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena.
Il bilancio preventivo non include però i ricavi, dovendo ancora la Regione Emilia-Romagna definire le manovre di sostegno alle aziende sanitarie.

Il potenziale disavanzo risulta in crescita rispetto allo scorso anno. Il bilancio di previsione 2025 rispecchia le difficoltà dell’attuale situazione economico-finanziaria, soprattutto alla luce della mancanza d’intesa in sede di conferenza Stato-Regioni sul riparto delle risorse economiche. E poi c’è il tema del territorio, soprattutto quello della Montagna, dove la gestione territoriale risulta più difficile. Le recenti proteste a Fanano hanno animato il dibattito su un tema complesso ma attenzionato dall’azienda sanitaria

DRAMMA IN APPENNINO: MUOIONO PADRE E FIGLIO, ALBERGATORI DI SESTOLA


Forse un tuffo da un punto troppo alto rispetto al livello dell’acqua. E poi lo schianto contro una roccia. Fabio Marchioni, 36enne albergatore di Sestola, è morto così. La tragedia si è consumata nel pomeriggio di ieri. L’uomo stava cercando refrigerio alle vicine cascate del Dardagna. Quando alcuni turisti hanno visto il suo corpo esanime hanno subito dato l’allarme, ma i soccorsi di vigili del fuoco ed elisoccorso del 118 non sono stati sufficienti a salvargli la vita. Il recupero della salma è avvenuto nel tardo pomeriggio.

Dopo la notizia della morte del 36enne, nessuno nella comunità di Sestola avrebbe potuto immaginare quello che sarebbe accaduto di lì a poche ore di distanza.
Il padre di Fabio, Aurelio Marchioni, risultava disperso da ieri sera. E’ stato ritrovato nelle prime ore di oggi ai piedi del ponte della Piana, al confine tra le province di Bologna e Modena. Il familiare non ha retto al dolore. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Fanano, vigili del fuoco, guardia di Finanza e Soccorso Alpino.

Una duplice perdita troppo amara per essere commentata, secondo il sindaco di Sestola Fabio Magnani, che esprime il cordoglio di tutta la comunità nei confronti di una famiglia storica del territorio, conosciuta e stimata da tutti. In segno di lutto, nel Comune dell’Appennino sono stati rinviati tutti gli eventi previsti per il fine settimana.

ESODO ESTIVO 2025, 14 GIORNATE DA “BOLLINO NERO” SULL’A22


    Nel video l’intervista a:
    – Diego Cattoni, Amministratore Delegato Autostrada del Brennero
    – Pasquale Sorgonà, Dirigente Compartimento Polizia Stradale Trentino-Alto Adige e Belluno

    In totale, sono 14 le giornate da bollino nero previste lungo la A22, tutte concentrate nei fine settimana, come da tradizione per i grandi spostamenti estivi. Ma a preoccupare maggiormente sono 5 date in particolare, quelle più critiche, in cui le congestioni interesseranno sia la carreggiata nord che quella sud. Si tratta del 13 e del 26 luglio, e poi del 6, 16 e 23 agosto. In queste giornate è altamente probabile imbattersi in code e rallentamenti, soprattutto nelle ore centrali del giorno. Le previsioni di Autobrennero confermano anche per quest’anno un afflusso in crescita. Autostrada del Brennero ha comunque messo in campo un’importante macchina organizzativa: nessun cantiere aperto durante il giorno, potenziamento del personale, servizi di assistenza h24 e sistemi informativi sempre aggiornati per aiutare gli automobilisti a scegliere il momento migliore per partire. I consigli per chi viaggia sono quelli di sempre.

     

     

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