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domenica, Dicembre 21, 2025
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SCHIANTO IN TANGENZIALE, GIOVANE MUORE A 24 ANNI. GRAVE UN 27 ENNE


È ancora ricoverato in gravissime condizioni il ragazzo di 27 anni rimasto vittima, ieri pomeriggio, di un tragico incidente lungo la tangenziale in cui ha perso la vita Aurora Passanti, 24 anni, di Zocca. La loro auto, per motivi ancora da chiarire ma forse per l’asfalto bagnato, è uscita di strada intorno alle 14, nei pressi della rotonda del grappolo. La vettura si è schiantata violentemente contro un albero, poi ha preso fuoco, finendo carbonizzata. La giovane è morta pressoché sul colpo, mentre il conducente, il 27enne, ha riportato ustioni gravissime ed è stato portato al centro grandi ustioni di Parma. Sul posto i Vigili del Fuoco e i sanitari del 118, che hanno soccorso il ragazzo ma non hanno potuto fare nulla per la ragazza di Zocca.

CASO AMO, BOSI: “PENSO AL FUTURO DELLA SOCIETA’. NEL PD? E’ CRISI”


Nel video l’intervista a Andrea Bosi, Amministratore Unico di aMo

Parla il giorno dopo il terremoto che, partito dal caso aMo, ha scosso il Partito Democratico. Andrea Bosi è, metaforicamente, in piedi su due macerie: quelle dell’Agenzia per la mobilità, di cui ora è amministratore unico e che è chiamato a riorganizzare, e quelle del PD, che ora si trova senza segretario provinciale, date le dimissioni di Stefano Reggianini. Se il sindaco Massimo Mezzetti ha già annunciato un cambio di tutti i vertici all’interno della società, dopo lo scandalo dei 500mila euro sottratti a partire dal 2019, Bosi ora ha in mano una responsabilità importante: fare rinascere un’agenzia per la mobilità più solida e più sicura. Per fare il punto sulle azioni per recuperare le risorse e la riorganizzazione di aMo, ha convocato per mercoledì una nuova assemblea dei soci. Al di fuori del tavolo dei soci, la vicenda ha avuto forti conseguenze politiche. Bosi allontana l’ipotesi di una responsabilità del PD nell’ambito della sottrazione delle risorse, ma non nega che il caso abbia aperto una vera e propria crisi

 

SASSUOLO, CONTROLLI STRAORDINARI SUL GIOCO D’AZZARDO


Nelle giornate del 10 e 11 luglio u.s., i Carabinieri della Compagnia di Sassuolo (Stazione di Sassuolo, Tenenza di Vignola e Stazione di Formigine), con il supporto del Nucleo Ispettorato del Lavoro Carabinieri di Modena, hanno eseguito un servizio coordinato di controllo straordinario del territorio, nell’ambito della campagna dell’Arma finalizzata alla prevenzione del Gioco d’Azzardo Patologico (G.A.P.) ed alla tutela delle fasce deboli.

I militari hanno effettuato verifiche presso sette esercizi commerciali operanti nel settore del gioco e delle scommesse, ubicati nei comuni di Sassuolo, Formigine e Vignola, riscontrando diverse irregolarità in materia giuslavoristica e di sicurezza sul lavoro.

In particolare, presso un’attività sassolese in zona Stazione, sono state accertate gravi violazioni in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro. A carico del titolare, un 42enne residente in città, sono state comminate sanzioni penali per un importo complessivo di oltre 13.000,00 euro, in aggiunta a sanzioni amministrative pari a 8.500,00 euro, con contestuale provvedimento di sospensione dell’attività.

Complessivamente, durante il servizio, sono state identificate 57 persone, di cui 19 con precedenti di polizia o giudiziari.

Si è provveduto anche a segnalare presso i competenti servizi sociali, un pensionato 78enne, ritenendolo potenzialmente esposto a rischio G.A.P., in relazione alla condotta osservata ed alla situazione economica del nucleo familiare di appartenenza.

L’iniziativa testimonia l’impegno costante dell’Arma dei Carabinieri nel contrasto ad ogni forma di illegalità connessa al gioco d’azzardo, nella prevenzione delle dipendenze e, soprattutto, nella tutela delle persone più fragili e vulnerabili, con un’azione capillare e concreta sul territorio.

SASSUOLO CALCIO, INTRIGO DI MERCATO A CENTROCAMPO


    In medio stat virtus. L’equilibrio nel mezzo. La locuzione latina sembra descrivere anche il parere del Sassuolo. La linea mediana è quella che ispira più certezze, con le conferme di Thorstvedt e Boloca, ma il reparto è comunque da puntellare con un paio di elementi di spessore per affacciarsi sulla prossima Serie A con più sicurezze.

    I profili attenzionati dalla società neroverde hanno, tuttavia, anche richieste anche da altre squadre. Portarli a Sassuolo, dunque, sarà tutt’altro che facile. Cominciando da Matteo Pessina, fuori dallo scorso novembre per infortunio ma con il desiderio di riscattarsi dopo l’ultima retrocessione con il Monza. Il mediano ha molte pretendenti, con Genoa e Cagliari in testa.
    Tommaso Pobega e Yacine Adli sono altri due nomi graditi al direttore sportivo Palmieri. Entrambi sono in uscita dal Milan, ma occhio all’inserimento del Bologna.

    Intanto entra nel vivo anche la trattativa tra il Sassuolo e Tajon Buchanan: il canadese arriverebbe in neroverde per una cifra che si aggira intorno agli 8 milioni di euro. Un affare sul quale trapela cauto ottimismo.
    Il gruppo di Grosso ha iniziato la preparazione ieri con il ritiro a Ronzone. Primo impegno sul campo il 26 luglio a Bolzano in un triangolare con Sudtirol e Bologna.

    BAGGIOVARA, OPERATO PAZIENTE FRAGILE CON GRAVE STENOSI AORTICA


    Un paziente di 62 anni residente nel modenese, affetto da severa stenosi valvolare aortica, è stato sottoposto nei giorni scorsi a un intervento innovativo presso l’Ospedale Civile di Baggiovara, coordinato dal reparto di Cardiologia del Direttore facente funzione Dottor Mauro Zennaro. L’uomo, già coronaropatico con pregresso intervento di rivascolarizzazione miocardica e con una significativa riduzione della capacità di contrazione cardiaca, presentava un quadro clinico complesso aggravato da multiple comorbidità che lo rendevano estremamente fragile. La causa dell’evento acuto che ha richiesto il ricovero era stata una severa stenosi valvolare aortica, condizione che comportava un rischio elevato di recidiva potenzialmente fatale e un grave impatto sulla qualità della vita. Esclusa la possibilità di un nuovo intervento cardiochirurgico per l’elevato rischio intra e peri-operatorio, l’unica alternativa terapeutica era la sostituzione della valvola aortica con procedura TAVI (Transcatheter Aortic Valve Implantation) utilizzando accessi arteriosi periferici come l’arteria femorale. Tuttavia, anche tale opzione non era percorribile a causa di stenosi critiche degli accessi arteriosi periferici. Dopo una valutazione multidisciplinare collegiale con i cardiologi dell’emodinamica (coordinati dal Dottor Daniele Iaccarino), i chirurghi vascolari (diretti dal Professor Roberto Silingardi) e gli anestesisti (diretti dalla Dottoressa Lesley De Pietri), è stato deciso di effettuare l’impianto valvolare con un approccio transcarotideo. Importante come sempre il supporto di tutto il personale infermieristico, coordinato da Stefano Sorrentino. La procedura, eseguita nella sala ibrida dell’Ospedale Civile di Baggiovara, ha utilizzato l’arteria carotide come via di accesso. Si tratta di una tecnica descritta in letteratura scientifica e riservata a casi selezionati, che rappresenta una prima esperienza per la provincia di Modena. L’intervento, particolarmente complesso e delicato, è stato eseguito con successo e il paziente è stato dimesso, presentando un graduale e progressivo miglioramento ai controlli successivi. «Ritengo personalmente la procedura un bell’esempio delle possibilità terapeutiche innovative disponibili per i pazienti della nostra provincia – ha dichiarato il Dottor Mauro Zennaro, Direttore Facente Funzione della Cardiologia dell’Ospedale Civile di Baggiovara – frutto di una stretta sinergia tra professionisti di grande esperienza, di una efficace collaborazione tra gli ospedali, supportati dalle strutture all’avanguardia disponibili e dalla Direzione Aziendale che ha condiviso le scelte e le proposte dei colleghi»

    TRAGEDIA STRADALE, CAMION SI SCHIANTA ED ESPLODE. MORTO IL CONDUCENTE


    Tragedia al confine tra Bologna e Modena. È di un morto e due feriti lievi il bilancio di un incidente avvenuto poco prima delle 9 nel comune di Crespellano. A quanto si apprende, un’autocisterna di Gpl è uscita di strada all’altezza del deposito di una società di logistica, la Gls, ed è esplosa dopo essere finita nel parcheggio della ditta. Diversi video girati e pubblicati sui social mostrano un’alta colonna di fumo nero, visibile a chilometri di distanza, finanche nel modenese, accompagnata da una serie di boati. Il conducente del mezzo pesante è rimasto incastrato tra le lamiere ed è deceduto, mentre le due persone anziane che si trovavano a bordo di un’auto che è stata urtata dall’autocisterna sono rimaste ferite in modo lieve. Non è ancora chiara la dinamica dell’incidente. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco, i Carabinieri, l’elisoccorso del 118 e la Polizia locale, mentre la strada Nuova Bazzanese è stata chiusa in entrambe le direzioni nei pressi dell’uscita 11 per consentire le operazioni della macchina dei soccorsi.

    GIURISPRUDENZA, LA PROF. SSA DE FAZIO È LA NUOVA DIRETTRICE DEL DIPARTIMENTO


    Nel video l’intervista a Giovanna Laura De Fazio, Nuova Direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza

     

    Figura di spicco nel panorama universitario nazionale, la professoressa Giovanna Laura De Fazio è stata eletta nuova Direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Modena e Reggio Emilia per il triennio 2025-2028. Ordinaria di Criminologia, succede al professor Elio Tavilla e si appresta a guidare il Dipartimento con un programma fondato sulla continuità, ma aperto a un rilancio strategico delle attività didattiche e di ricerca. L’elezione, avvenuta il 10 luglio con 49 voti su 50, conferma un consenso ampio e condiviso attorno alla sua figura. Nel suo mandato, la Professoressa De Fazio intende rafforzare il profilo scientifico del Dipartimento, con particolare attenzione alle linee di ricerca a vocazione interdisciplinare e alle sinergie con altri ambiti del sapere. Centrale sarà la valorizzazione delle giovani ricercatrici e dei giovani ricercatori e il legame tra sapere giuridico e territorio.

     

    MODENA CALCIO, SETTIMANA INTENSA PER I GIALLOBLU, TRA CAMPO E MERCATO


      Presentare un Modena quasi completo, già a partire dal ritiro di Fanano. Questo l’obiettivo della società gialloblu alla vigilia del primo incontro tra la squadra e il nuovo allenatore Andrea Sottil, riunione che inaugura una settimana ricca di appuntamenti per il club: lunedì la presentazione del nuovo tecnico, mercoledì alle 21 l’inaugurazione di un nuovo Modena Store in via del Taglio, dove saranno svelate le nuove maglie, infine la partenza per l’Appennino, fissata per sabato, per dare ufficialmente avvio alla nuova stagione. La prossima domenica subito un primo test in famiglia al campo Lotta per testare la condizione atletica del gruppo.

      In parallelo prosegue il lavoro del direttore sportivo Catellani, che continua a lavorare sul mercato alla ricerca delle ultime pedine per la rosa gialloblu.
      L’osservato speciale è sempre Luca Zanimacchia, ala destra 26enne in uscita dalla Cremonese. L’esterno piace ai canarini per la capacità di ricoprire più ruoli: qualità molto gradita al nuovo tecnico Sottil.

      Per quanto riguarda le uscite, trattativa rallentata tra Palumbo e il Palermo, ma salvo intoppi le due parti dovrebbero comunque trovare un accordo nei prossimi giorni. Possibili anche le partenze di Abiuso e Cotali. Soprattutto il primo, appena rientrato dal prestito alla Sampdoria, piace a molte squadre di Serie B tra cui Spezia e Sudtirol.
      Alla voce entrate occhi anche sul giovane Zuccon, classe 2003 prodotto del vivaio dell’Atalanta. Nell’ultima stagione solo 11 presenze con la Salernitana, ma il ragazzo piace anche Pescara e Venezia.

      VIA BELLINZONA, ROGO NEL SEMINTERRATO. IN SALVO FAMIGLIA E CANE


      Nel video l’intervista a:
      – Andrea, Inquilino
      – Aldo, Padre di Andrea

      Il fumo nero ha invaso le scale e raggiunto rapidamente i piani superiori della villetta, rendendo l’aria irrespirabile. È accaduto questa mattina intorno alle 10 in via Bellinzona, dove un incendio si è sviluppato nel seminterrato di un’abitazione privata. A provocarlo, sarebbe stato un cortocircuito nelle batterie d’accumulo dell’impianto fotovoltaico. A dare l’allarme è stato Andrea, uno degli inquilini, che accortosi del fumo ha immediatamente avvisato i genitori, permettendo così una rapida evacuazione e l’attivazione dei soccorsi che sono riusciti a mettere in salvo anche il cane, rimasto intrappolato sulle scale dal denso fumo. Sul posto, oltre ai Vigili del Fuoco che hanno spento le fiamme e raffreddato le batterie, evitando ulteriori rischi, anche la Polizia di Stato, la Locale e un’ambulanza del 118. Gli occupanti della villetta sono stati evacuati per sicurezza e sottoposti a controlli precauzionali. Nessuno ha riportato conseguenze fisiche o intossicazioni. Ma i danni sono ingenti.

       

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