7.7 C
Modena
domenica, Dicembre 21, 2025
Home Blog Pagina 235

ATTESA PALTRINIERI, PER IL NUOTATORE 4 GARE AI MONDIALI DI SINGAPORE


Dai mondiali giovanili di Lima sono passati 14 anni. 14 anni dopo la prima volta e un feeling con le medaglie che non è mai tramontato. Gregorio Paltrinieri a Singapore è pronto per il suo nono mondiale. Il focus del nuotatore carpigiano è tutto sul nuoto di fondo in acque libere, con la finale dei 10km sull’isola di Sentosa: la prima di 4 sfide che lo vedranno esibirsi anche sulle distanze dei 5 e dei 3km, oltre alla staffetta 4x1500m.

Le gare in piscina sono ormai relegate in secondo piano: Greg si è iscritto soltanto alle batterie degli 800m stile libero e ai 1500m stile libero, distanze nelle quali il campione ha già fatto il pieno di medaglie a ogni livello, dalle Olimpiadi agli Europei passando appunto per i Mondiali.
A fronte degli obiettivi che cambiano, resta l’entusiasmo di cimentarsi in nuove gare per guardare con consapevolezza al prossimo appuntamento con i cinque cerchi. Dunque, l’obiettivo resta fisso su Los Angeles 2028. Per lui sarebbe la quinta partecipazione: di questo passo il ritiro di Paltrinieri sembra ancora molto lontano.

RESIDENCE COSTELLAZIONI, ACCOLTELLA UN GIOVANE: 21ENNE ARRESTATO PER TENTATO OMICIDIO

Nella giornata di sabato 12 luglio, la Polizia di Stato di Modena ha proceduto al fermo di un cittadino ivoriano di 21 anni, gravemente indiziato del reato di tentato omicidio aggravato da futili motivi. Il fatto è avvenuto intorno alle 14, quando al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Baggiovara è giunto un giovane tunisino di 24 anni, in codice rosso per una profonda ferita da arma da taglio all’emitorace destro. Le indagini, condotte dagli agenti della Squadra Mobile e della Volante, hanno permesso di risalire rapidamente al luogo dell’aggressione: l’area esterna del residence di via delle Costellazioni, a Modena. Sul posto è stato trovato e sottoposto a sequestro un grosso coltello, ancora intriso di sangue. Grazie all’analisi delle telecamere di videosorveglianza, è stato ricostruito l’episodio: l’aggressore, dopo una lite con la vittima, è rientrato nel palazzo ed è poi tornato fuori armato, colpendo il ragazzo con il coltello prima di fuggire. Durante la fuga ha abbandonato nella sua stanza cellulare e documenti, elementi che ne hanno facilitato l’identificazione. La caccia all’uomo si è intensificata, coinvolgendo anche i militari dell’Esercito Italiano in servizio al Parco Novi Sad nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”. È stata proprio una pattuglia dell’Esercito a intercettare il giovane in fuga nei pressi di piazza Tien An Men, in sella a una bicicletta, in direzione della stazione ferroviaria. Gli uomini della Squadra Mobile sono quindi intervenuti sul posto e hanno fermato il sospettato. Nella giornata odierna, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modena, su richiesta della Procura della Repubblica, ha convalidato il fermo e disposto per l’indagato la misura cautelare in carcere

 

EMERGENZA 118, EMILIA-ROMAGNA TRA LE PIÙ RAPIDE D’ITALIA


Da 35 anni, il 118 è il numero che salva la vita grazie a una comunità di medici, infermieri, operatori sanitari e volontari soccorritori, pronti ogni giorno, 24 ore su 24, a prestare aiuto in situazioni di emergenza. Un impegno quotidiano che nel 2024 ha portato l’Emilia-Romagna ai vertici nazionali per qualità, rapidità e capillarità del servizio. Oltre 527mila persone assistite in un anno, una media di 1.445 interventi al giorno, con un tempo medio di risposta di 15 minuti, ben 4 in meno rispetto alla media italiana. Sono i risultati illustrati oggi in conferenza stampa dell’impegno della Regione che finanzia ogni anno il 118 con circa 180 milioni di euro. Con 14mila interventi ogni 100.000 abitanti, l’Emilia-Romagna è prima in Italia per incidenza di operazioni di soccorso. Altro pilastro è il Numero Unico Europeo di Emergenza 112, operativo dal 1° aprile 2025, con oltre 1 milione di chiamate ricevute e un tempo medio di risposta di 6,1 secondi. Rapidità ed efficienza che si riflettono anche sugli esiti clinici: nel 75% dei casi gravi (come ictus, infarto, traumi), il trasporto in ospedale avviene entro 60-76 minuti, contribuendo a mantenere bassi i tassi di mortalità post-evento rispetto alla media nazionale.

PRESUNTO STUPRO, LA PROCURA CHIEDE L’ARCHIVIAZIONE PER INFONDATEZZA DI REATO


Chiesta l’archiviazione per totale infondatezza di reato. La procura scrive la parola fine in merito alla presunta violenza sessuale denunciata da una trentenne a Vignola la sera del 25 giugno scorso. Ha annunciato che a seguito di approfondite indagini è stata formalizzata la richiesta di archiviazione parlando di totale assenza di riscontri. Sono però in corso ulteriori accertamenti investigativi finalizzati a comprendere le ragioni della querela sporta dalla donna contro ignoti. Secondo quanto ricostruito inizialmente la donna sarebbe stata aggredita nei pressi delle piscine comunali mentre rientrava a casa, dopo aver trascorso la serata in un locale del centro. Aveva raccontato di essere stata spinta a terra e violentata, riuscendo infine a divincolarsi.  Soccorsa da alcuni passati è stata trasportata in ospedale dai sanitari del 118 dove sarebbero state riscontrate delle contusioni. Intanto in città era cominciata la caccia al presunto aggressore. La vicenda, sin dal primo momento, ha generato allarme e mobilitazione collettiva: lo scorso 1° luglio centinaia di cittadini hanno sfilato in corteo per condannare con forza ogni forma di violenza e chiedere più sicurezza. Dopo la denuncia anche il sindaco Emilia Muratori si era attivata scrivendo al Ministro dell’Interno per ottenere maggiore presenza delle forze dell’ordine sul territorio. Oggi questa richiesta di archiviazione, motivata dalla totale assenza di elementi probatori, mette la parola fine all’intera vicenda. Nonostante questo, restano ancora tanti interrogativi a partire dal perché di questa denuncia. La Procura continuerà a cercare una risposta.

TIR INTRAVERSATO, FINISCE IN UN CORTILE: BLOCCATA STRADA NAZIONALE PER CARPI


Ha sfondato una recinzione, abbattuto un muretto e si è fermato nel cortile di una casa: è qui che si è conclusa la corsa di un mezzo pesante ribaltatosi questa mattina, intorno alle 7, lungo la Strada Nazionale per Carpi, tra Lesignana e Ganaceto, proprio all’altezza della ditta Rossi. Il tir, carico di alimenti, ha perso il controllo invadendo entrambe le corsie. Dopo aver distrutto le recinzioni di due abitazioni che costeggiano la strada, la cabina del conducente si è letteralmente schiantata dentro una proprietà privata. Una scena impressionante, tra calcinacci, detriti e i resti del carico riversi nel canale lungo la strada. Nell’impatto, dal mezzo si è riversato anche del gasolio, aumentando i rischi per la viabilità. Ferito l’autista, che fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita, seppur in evidente stato di shock. L’intera arteria è stata chiusa al traffico per consentire la messa in sicurezza dell’area. Sul posto, per ore, a lavoro senza sosta squadre Anas e forze dell’ordine. La rimozione del mezzo è lunga e difficoltosa. Ancora da accertare le cause del sinistro

LAVORI ALLA PALESTRA AL POLO LEONARDO, PRONTA ENTRO SETTEMBRE


Sono in fase di ultimazione i lavori di costruzione della nuova palestra nell’area del polo scolastico Leonardo, a Modena, che ospita gli istituti superiori Corni e Selmi, con l’obiettivo di rispondere alle esigenze didattiche crescenti degli studenti modenesi e che sarà consegnata alle scuole entro la ripresa del prossimo anno scolastico.

Inoltre, in questi giorni, sono in corso di esecuzione le operazioni di rimozione di sterpaglie e arbusti infestanti nell’area compresa tra la nuova palestra e il polo scolastico, necessarie per limitare il rischio incendio e per questioni di sicurezza igienico sanitaria.

La nuova palestra del Corni – Selmi ha un importo complessivo di tre milioni 200mila euro, di cui due milioni 750mila euro finanziati con fondi Pnrr, è realizzata da Sistem Costruzioni srl di Castelvetro e prevede due campi da gioco da 470 metri quadrati ciascuno, suddivisibili con tendone movimentabile.

Inoltre l’edificio, che avrà una superficie complessiva di 1.350 metri quadrati, sarà dotato di quattro spogliatoi indipendenti per le classi dei due istituti, da due spogliatoi per i docenti e allenatori, oltre all’infermeria, due depositi, i locali tecnici e una tribuna per il pubblico.

Gli impianti di riscaldamento e raffrescamento saranno realizzati tenendo conto dell’efficientamento energetico degli edifici, grazie a pannelli fotovoltaici che permetteranno di coprire gran parte del fabbisogno energetico.

L’impianto di illuminazione sarà dotato di apparecchi ad alto rendimento luminoso con sistema di accensione e regolazione che ne permetterà il controllo automatizzato nelle aree caratterizzate da presenza discontinua, sistema di controllo e automazione di edificio integrato e connesso al sistema di contabilizzazione dell’energia in grado di fornire dati energetici in tempo reale e la memorizzazione degli stessi, oltre a due serbatoi per il recupero delle acque piovane da 1500 litri che potranno essere usati per l’irrigazione.

La palestra sarà realizzata in adiacenza al plesso scolastico e sarà collegata al campus con un percorso rettilineo ciclopedonale.

Attualmente l’Istituto di Istruzione Superiore “Selmi” con indirizzo liceo linguistico e tecnico biologico conta a 1826 studenti per 75 classi mentre la sede distaccata dell’Istituto di Istruzione Superiore “Corni” ospita 2076 studenti per 87 classi, e le due palestre esistenti non garantiscono la copertura del calendario scolastico settimanale, oltre a quello extrascolastico utilizzato da associazioni sportive al pomeriggio e alla sera.

DONATI 15 MANICHINI PER IMPARARE A SALVARE VITE


Un gesto concreto, un dono che parla al futuro: grazie alla generosità dell’Associazione “Beppe nel cuore”, dedicata a Giuseppe Loschi, medico solierese scomparso prematuramente nel 2019 a soli 37 anni a causa di un arresto cardiaco, 15 nuovi manichini arricchiranno i corsi di formazione del Servizio 118, portando nelle scuole non solo nozioni, ma soprattutto consapevolezza e coraggio. La consegna dei dispositivi si è svolta nei giorni scorsi davanti al Pronto Soccorso di Carpi, alla presenza di una rappresentanza dei professionisti del 118 e dei donatori, tra cui Isabella Faenza, moglie del dottor Loschi.

Imparare a salvare una vita è un atto di responsabilità e altruismo che non ha età, ma che può diventare parte del bagaglio di ogni bambino e ragazzo se trasmesso nel modo giusto. I progetti “118 Squola” e “Sai salvare una vita?”, iniziative comprese nel contenitore di proposte formative “Sapere & Salute” e in cui verranno utilizzati i manichini donati, nascono proprio con questo obiettivo: offrire agli studenti l’opportunità di apprendere le manovre di rianimazione cardiopolmonare e di primo soccorso, competenze fondamentali che possono fare la differenza in situazioni di emergenza.

Investire nella formazione dei più giovani significa costruire comunità più sicure e consapevoli: questa donazione rappresenta un gesto di grande valore per le generazioni future, perché permette di diffondere la cultura del soccorso e di rendere sempre più cittadini in grado di intervenire tempestivamente per salvare una vita.

Nella stessa occasione sono state consegnate ufficialmente anche due borse, donate sempre dalla stessa associazione, contenenti un kit definito “stop the bleed” che sarà in dotazione alle ambulanze 118 di stanza al Pronto Soccorso di Carpi e che serve per gestire e controllare in modo più efficace le gravi emorragie.

L’Azienda USL di Modena ringrazia di cuore l’Associazione “Beppe nel cuore” per la sensibilità e l’impegno che da anni porta avanti, a conferma di un legame profondo con la comunità e di un sostegno concreto al lavoro quotidiano degli operatori dell’emergenza-urgenza.

SCOVATI TRA LE STERPAGLIE TRE SCOOTER RUBATI: RESTITUITI AI LEGITTIMI PROPRIETARI


Erano nascosti tra il fitto della vegetazione, nell’area retrostante il Cinema Raffaello, i tre ciclomotori rubati nei giorni scorsi in città e già restituiti ai loro legittimi proprietari. A rinvenirli sono stati gli operatori della Polizia Locale di Modena, impegnati in un’attività mirata proprio al contrasto e alla repressione dei furti di ciclomotori, un fenomeno che nelle ultime settimane aveva fatto registrare alcuni episodi in città.
Il ritrovamento è stato possibile grazie alla specifica conoscenza del territorio e alla costante attività di monitoraggio portata avanti dagli agenti, che già da diversi giorni avevano individuato quella zona, a ridosso della struttura cinematografica, come potenziale luogo di occultamento di mezzi rubati. Una zona appartata, facilmente raggiungibile attraverso percorsi pedonali, ma nascosta alla vista proprio grazie alla fitta vegetazione estiva che circonda l’area.
Durante il pattugliamento, gli operatori hanno individuato i tre veicoli, parzialmente nascosti tra le sterpaglie. Gli accertamenti effettuati sul posto hanno confermato che si trattava di ciclomotori rubati il giorno precedente, circostanza già oggetto di regolare denuncia da parte dei rispettivi proprietari.
Gli stessi proprietari, contattati dagli agenti, si sono recati sul posto e hanno potuto riconoscere e recuperare i propri mezzi. Le operazioni si sono concluse con la riconsegna dei ciclomotori, formalizzata secondo le procedure di rito.
La Polizia Locale di Modena prosegue nell’azione di monitoraggio del territorio, tramite servizi mirati e attività di prossimità, anche in aree apparentemente marginali, spesso utilizzate per nascondere refurtiva destinata a essere movimentata successivamente o smontata per ricavarne pezzi di ricambio.

SOCIAL

13,458FansMi piace
214FollowerSegui
100IscrittiIscriviti