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MODENA CALCIO, 20 RETI NEL SECONDO TEST. MENDES FIDUCIOSO


Nel video, l’intervista a Pedro Mendes, Attaccante del Modena FC

Il Modena non si è risparmiato nel suo primo vero test stagionale al Campo Lotta, travolgendo la Selezione della Montagna con un incredibile 20-0. Una vera e propria festa del gioco offensivo, che però ha offerto molto più di semplici gol: Sottil ha saputo dosare le forze della squadra, dando spazio a tutti i venti giocatori disponibili e testando schemi e condizione fisica in vista della prossima stagione. A brillare è stata la coppia d’attacco composta da Pedro Mendes e Caso, con il portoghese autore di una tripletta e confermato da Sottil come seconda punta. Dopo una stagione complicata da problemi fisici, Mendes ha dimostrato grande grinta e tenuta atletica, mostrando voglia di tornare protagonista. Tra i gol, spiccata la cinquina di Gliozzi, la rovesciata spettacolare di Cauz e il tiro a giro del giovane greco Sarris. Ottime anche le prestazioni di Massolin, del finlandese Pyythia, specialista sui calci piazzati, e dell’olandese Nieling, subentrato nella ripresa con due gol all’attivo. Il portiere Bramante, entrato nella ripresa, ha salvato la porta con almeno quattro interventi decisivi, evitando un risultato ancora più pesante. In chiusura di giornata, l’arrivo di Francesco Di Mariano, che si è unito al gruppo dopo le visite mediche. L’attaccante palermitano classe ‘96 è stato acquisito a titolo definitivo dal Palermo FC con un contratto fino al 30 giugno 2027. A fare il viaggio opposto è Antonio Palumbo, centrocampista campano ufficializzato dal Palermo nelle stesse ore. Sabato a Fanano il Modena affronterà un test più impegnativo contro il Cittadella Vis (Serie D), mentre domenica è in programma la sfida contro il Formigine (Eccellenza). Entrambe le partite avranno inizio alle 17:30.

 

SPACCIO E DEGRADO, IL QUARTIERE 1 INSISTE: “PIÙ PRESIDIO”


Nel video l’intervista a Gloria Marinelli, Vicepresidente Associazione Via Piave e Dintorni

Dal tentato omicidio di un 17enne accoltellato il 9 giugno in Corso Vittorio Emanuele, all’aggressione di un’albergatrice aggredita questo lunedì con una bottiglia in viale Crispi. E poi, ancora, lo spaccio diffuso ai Giardini Ducali fino alla stazione, arresti continui, spaccate ai negozi di via Piave, alle auto in sosta, alimentano un clima di insicurezza in un angolo di città dove il degrado non è più un’eccezione. È la zona Tempio, con il suo parco e il vicino centro storico: il “triangolo” nel Quartiere 1 finito nella lista nera del sindaco che lo ha inserito tra le sei aree dove “alzare il livello di guardia”. Un’escalation che ha spinto e Comitati e Associazioni a farsi sentire nell’ultimo incontro con l’assessora, Alessandra Camporota. Camporota, da parte sua, ha promesso un rafforzamento dei controlli.

ALICE NERI, IL MARITO: “RISPETTO LA SENTENZA, MA NON LA CONDIVIDO”


Non si pente di aver fatto un passo indietro nel processo sull’omicidio di Alice Neri. Nicolas Negrini, marito della donna uccisa e data alle fiamme a Fossa di Concordia, il giorno dopo la sentenza che ha condannato Mohamed Gaaloul, dice di rispettare la decisione della Corte d’Assise, ma di non condividerla. Negrini, che ieri non era presente al processo, si era sfilato dallo stesso rinunciando alla parte civile. Ora, tramite un comunicato, dice di essere in attesa delle motivazioni della sentenza, che arriveranno entro 90 giorni, nella speranza di ottenere totale chiarezza su elementi che il marito della vittima ritiene essere non consistenti, né chiarificatori. Ieri pomeriggio la Corte d’Assise di Modena ha condannato in primo grado il 31enne tunisino, unico imputato, a 30 anni di reclusione più cinque anni di libertà vigilata, ritenendolo responsabile per omicidio volontario e distruzione di cadavere. Dando ragione alla pubblica accusa, la Corte ha ritenuto valide le prove portate a supporto della colpevolezza di Gaaloul, a partire dalle sue impronte sulla tanica di benzina usata, secondo gli inquirenti, per dare fuoco all’auto, passando per le tracce di olio sul borsello che indossava la notte dell’omicidio. A gravare sull’imputato, anche il fatto che abbia lasciato l’Italia dopo il delitto, in quella che per i pm è stata una vera e propria fuga. Il legale di Gaaloul ha già affermato che farà appello, ritenendo infondati gli elementi alla base della sentenza. Roberto Ghini, così come la famiglia di Gaaloul, ritengono che il vero assassino di Alice sia ancora in libertà

 

VIA EMILIA OVEST, SCHIANTO FRONTALE: MORTA UNA DONNA


È stato piantonato per tutta la sera all’ospedale di Baggiovara dov’è stato ricoverato per le ferite riportate dopo il grave incidente avvenuto intorno alle 17 di ieri pomeriggio su via Emilia Ovest. Il 34enne che si trovava alla guida della Volkswagen T-Roc che si è scontrata frontalmente con un’Audi nei pressi della chiesa di Cittanova, è stato sottoposto ad analisi. All’arrivo dei soccorsi, l’uomo sarebbe apparso in stato di alterazione psicofisica e il sospetto è che fosse alla guida sotto l’effetto di sostanze. Nello schianto, violentissimo, ha perso la vita una donna di 32 anni che viaggiava con lui come passeggero. L’esatta dinamica del sinistro verrà stabilita dalla Polizia Locale di Modena. Secondo le prime ricostruzioni la Volkswagen guidata dal 34enne, diretta verso Reggio Emilia, avrebbe effettuato alcuni sorpassi pericolosi. Invasa l’altra corsia, avrebbe colpito l’Audi guidata da un uomo rimasto fortunatamente illeso. Non c’è stato invece niente da fare per la 32enne. Stabilizzata sul posto con manovre di rianimazione cardiopolmonare, si è spenta poco dopo l’arrivo all’ospedale di Baggiovara. Il 34enne rischia l’incriminazione per omicidio stradale.

MODENA VOLLEY, ANZANI, SANGUINETTI E PORRO, NUMERI DA TOP CON LA NAZIONALE


Simone Anzani, Luca Porro, Giovanni Sanguinetti. Tre pilastri per la Valsa Group Modena e non solo. Il loro contributo anche con la maglia della nazionale azzurra sotto gli ordini di coach Fefè De Giorgi alla Volleyball Nations League 2025, competizione ora pronta ad entrare nel vivo con la disputa delle Finals da mercoledì 30 luglio a domenica 3 agosto.

Per l’Italia percorso brillante nella fase preliminare, con 10 vittorie su 12 partite e un secondo posto nella classifica generale e una qualificazione conquistata con due giornate d’anticipo.

Per quarti di finale in Cina, tra una settimana, la sfida contro Cuba, con i due centrali e lo schiacciatore di Modena ancora convocati. Centrale lo è anche in senso figurato Simone Anzani, reduce da una grande partita da 10 punti e 6 muri contro la Slovenia.
Ma attenzione ai numeri di Luca Porro: per il giovane martello, classe 2004, la prossima sarà la prima stagione con i colori di Modena. In azzurro statistiche da top con 13 punti contro i Paesi Bassi, 17 contro la Germania, 18 contro la Francia e 21 con l’Argentina.

Infine Giovanni Sanguinetti, l’ultimo confermato per la squadra di coach Giuliani, a lungo seguito da Milano durante il mercato. Per la grande avventura delle Finals ci giocheremo il trofeo – giura il centrale di Modena dal gruppo della Nazionale – Dopo l’estate indosserò i colori gialloblu con grande orgoglio, anche per la prossima stagione. La società ha allestito un roster importante”.

 

IMPRESE MODENESI, CRESCONO COSTRUZIONI E SERVIZI, CALO NEL MANIFATTURIERO


    Nonostante il contesto economico complesso, segnato anche dall’impatto atteso dei dazi introdotti dal presidente Trump, il sistema imprenditoriale modenese mantiene una sostanziale stabilità nel secondo trimestre del 2025. Alcuni settori mostrano segnali incoraggianti, mentre altri continuano a evidenziare difficoltà. Il saldo tra nuove iscrizioni e cessazioni non d’ufficio presso la Camera di Commercio di Modena è positivo: tra aprile e giugno sono state registrate 1.091 nuove imprese, a fronte di 645 cessazioni, per un saldo attivo di 446 unità. Il tasso di sviluppo si attesta al +0,64%, superiore sia alla media regionale (+0,47%) che a quella nazionale (+0,56%). Considerando l’intero primo semestre, rispetto allo stesso periodo del 2024, il numero delle imprese attive — ovvero quelle effettivamente operative — rimane stabile, attestandosi a 63.163 unità. Si conferma la crescita nei servizi (+0,5%) e nel settore delle costruzioni (+0,6%), mentre l’industria manifatturiera evidenzia un calo marcato (-2,1%), con difficoltà particolarmente concentrate nel comparto automotive. In flessione anche il settore agricolo, che registra un -1,3%.

    NUOVI HUB URBANI, RICONOSCIUTI ANCHE FIORANO, FORMIGINE E SASSUOLO


      Nel video Sergio Romagnoli Assessore alle Attività Produttive di Fiorano e Emanuele Costetti Direttore Confesercenti Distretto Ceramico

      Creare spazi pubblici più belli e fruibili, sostenere le attività commerciali in difficoltà e offrire nuovi servizi ai cittadini, anche nelle aree più periferiche: è questa l’idea di fondo che guida il nuovo progetto regionale dedicato agli hub urbani e di prossimità. Un’iniziativa che punta su una governance condivisa e una visione innovativa per rilanciare i territori. In questo contesto, arriva la buona notizia per i cittadini di Fiorano Modenese, Formigine e Sassuolo: i tre Comuni sono ufficialmente tra i primi 63 hub urbani riconosciuti dalla Regione che ora potranno accedere a risorse per 14 milioni di euro, assegnati tramite un bando in uscita entro la fine del 2025.

      I progetti approvati riguardano in particolare l’Hub urbano di Sassuolo, l’Hub urbano Fiorano Città del Santuario, l’Hub urbano di Formigine Centro Verde Vivo e l’ Hub prossimità Frazione di Spezzano. Dietro questo passo c’è un lavoro di squadra portato avanti insieme alle principali associazioni di categoria del territorio con l’obiettivo di valorizzare lo sviluppo delle aree urbane a vocazione commerciale e turistica.

       

       

       

      SENTENZA GAALOUL, LA DIFESA FARA’ APPELLO. LA FAMIGLIA: “E’ FATTA GIUSTIZIA”


      Nel video Roberto Ghini Avvocato difensore di Mohamed Gaaloul, Cosimo Zaccaria Avvocato della madre della vittima, Marco Pellegrini Avvocato del fratello della vittima, Marco Marzioli Fratello di Alice Neri e Patrizia Montorsi Madre di Alice Neri

      Quello che è stato ribattezzato il “giallo di Concordia” ha un primo punto fermo. La condanna a 30 anni per Mohamed Gaaloul chiude il processo in primo grado su un omicidio che ha avuto eco nazionale. Alla lettura della sentenza non era presente né il marito della vittima, né il suo legale, Antonio Ingroia, convinto che dovessero essere fatte ulteriori indagini. L’avvocato Roberto Ghini, difensore dell’unico imputato, esprime delusione per l’esito del dibattimento e annuncia che farà appello

      Soddisfazione amara, invece, per il fratello e la madre di Alice, che si sono abbracciati piangendo al termine della lettura della sentenza. Secondo i loro legali, si è arrivati a una giusta condanna difendendo il nome di Alice

       

       

       

       

      GAALOUL CONDANNATO A 30 ANNI: LA SENTENZA E LA REAZIONE DELL’IMPUTATO


      Nel video la Dott.ssa Ester Russo Presidente Corte d’Assise di Modena

      30 anni per aver ucciso Alice Neri e aver dato fuoco al suo corpo. Questa la sentenza in primo grado letta dalla dottoressa Ester Russo, presidente della Corte d’Assise di Modena, nei confronti di Mohamed Gaaloul, l’unico imputato nel processo per l’omicidio di Alice Neri. I giudici hanno accolto la richiesta dei pubblici ministeri, Claudia Natalini e Giuseppe Amara, e riconosciuto colpevole il 31enne tunisino di omicidio volontario e distruzione di cadavere. Secondo la ricostruzione fatta dalla pubblica accusa, Gaaloul avrebbe ucciso la 32enne di Ravarino con almeno sette coltellate e ne avrebbe chiuso il corpo nella sua stessa auto prima di darle fuoco. La lettura della sentenza è stata accolta con un grido e un applauso dal pubblico, tanto da indurre la presidente a richiamare al silenzio e al rispetto. Oltre ai 30 anni di pena, la Corte ha stabilito anche cinque anni di libertà vigilata al termine della reclusione, l’interdizione permanente dai pubblici uffici e i risarcimenti. Per la sola figlia piccola di Alice la somma è di un milione di euro, 600mila per la madre, 200mila per il fratello e 20mila per le restanti parti civili. Una condanna pesante, arrivata dopo un processo lungo e complesso. Al termine della lettura, l’imputato, Mohamed Gaaloul si è alzato e spontaneamente ha ribadito la propria innocenza, davanti ai giudici e al pubblico presente

       

       

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