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ATLETICA LEGGERA, CANOVI E ZOBOLI, SODDISFAZIONI AGLI EUROPEI U20


Un pizzico di Modena anche nella quattro giorni di gare degli Europei Under20 di Atletica, svolta a Tampere, in Finlandia, nello scorso weekend. Due atlete portacolori della Fratellanza, assoluta eccellenza modenese nel mondo dell’atletica leggera, hanno infatti ben figurato nella kermesse continentale dedicata alle future stelle europee delle varie specialità presenti. Viola Canovi, impegnata nei 200 metri, e Bianca Zoboli, che gareggiava invece nei 10000 metri di marcia, hanno infatti concluso la competizione ottenendo i propri primati personali e conquistando, inoltre, degli ottimi piazzamenti in gara.

Canovi, atleta di Rubiera alla prima stagione con La Fratellanza, arrivava agli Europei in sordina, gareggiando come sotto categoria nei 200 metri, vista la giovanissima età che la vede ancora rientrare nella categoria Under18, e dovendo dunque affrontare avversarie più grandi: superate le qualifiche con un buon secondo posto nella propria batteria, con il tempo di 24’’16, la velocista gialloblu è poi riuscita a  strappare a sorpresa il pass per la finale firmando anche il proprio record personale, 23’’71, diventando quindi l’unica azzurra ad accedere all’ultimo atto. In finale, contro atlete più grandi di uno o due anni, Canovi è riuscita comunque a chiudere con il tempo di 24’’01 ed il sesto posto.

Zoboli, invece, impegnata nella 10000 metri di marcia, ha concluso la propria esperienza finlandese ad un passo dalla top ten, chiudendo undicesima in una gara di grande solidità mentale e fisica: l’atleta modenese, infatti, risalita velocemente fin dalle prime battute all’undicesimo posto, ha resistito agli attacchi delle avversarie, riuscendo a non cedere più la posizione e chiudendo con il tempo di 47’31’’79, miglior tempo personale, ottenuto senza alcun richiamo nel corso della gara.

GIALLO IN VIA STUFFLER, TROVATO MORTO IN CASA CON UNA CINTURA AL COLLO


Era supino, con una cintura stretta intorno al collo, senza vita. Così i poliziotti hanno trovato Raffaele Marangio, 78 anni: la macabra scoperta è avvenuta sabato 26 luglio scorso, ma la Procura ha reso noto la notizia solo oggi. Gli agenti sono arrivati nella casa in via Enrico Stuffler, in zona Emilia Est-Policlinico, grazie alla segnalazione di alcuni amici della vittima, preoccupati per il suo silenzio. Sul posto, insieme ai sanitari del 118 che non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso, anche i vigili del fuoco, il Sostituto procuratore della Repubblica Luca Masini, il medico legale, la Squadra Mobile e la polizia scientifica, che hanno eseguito i rilievi per fare luce sulla vicenda. Ancora sotto choc i vicini di casa. Alcuni particolari della scena hanno insospettito gli investigatori, che al momento stanno ricostruendo le frequentazioni delle sue ultime ore. Al momento non si esclude l’ipotesi omicidio, così come un gesto autolesionista. Originario di Lecce, docente universitario in pensione e psicoterapeuta, Marangio aveva fondato un’associazione culturale e, proprio in via Stuffler, aveva anche lo studio professionale. Era infatti presidente, responsabile della formazione e supervisore dell’Aspic di Modena, nata nel 1996.

 

 

 

CARPI CALCIO. BUON TEST AD ARZIGNANO CON STANZANI E GERBI


Nel video l’intervista a Stefano Cassani, Allenatore Ac Carpi

Due reti nella ripresa firmate da Stanzani e Gerbi hanno regalato ieri al Carpi un buon successo 2-0 sul campo dell’Arzignano, nel primo test del precampionato contro un avversario di pari categoria. Mister Cassani ha dovuto ancora fare a meno di Riccardo Forte, alle prese con la febbre che lo sta tenendo ai box da una settimana, e ha portato avanti il 3-4-2-1 con Zagnoni, Lombardi e Rossini in difesa, Forapani e Cecotti sugli esterni, mediana con Rosetti e Figoli e lo spostamento di Casarini al fianco di Cortesi dietro a Gerbi. Una formazione che potrebbe anche essere quella del debutto in Coppa di domenica prossima col Trento. Intanto il Carpi ha ufficializzato l’ingresso nell’area tecnica di Gianluca Garzon, carpigiano già allenatore del settore giovanile biancorosso fino alla Berretti, poi allenatore della prima squadra e vice presidente nelle ultime stagioni al Mantova.

 

PORTA APERTA, FINO A 80 DOCCE AL GIORNO PER CHI VIVE IN STRADA


Nel video Alberto Caldana Presidente Porta Aperta

Per molti, aprire il rubinetto e lasciar scorrere l’acqua sulla pelle è un gesto quotidiano, quasi banale. Ma per chi una casa non ce l’ha, la domanda “Posso farmi una doccia?” non è affatto scontata. L’Associazione di Volontariato Porta Aperta lo sa bene: per questo, ogni giorno dell’anno, offre a chi vive in strada la possibilità di lavarsi, prendersi cura di sé e ritrovare un po’ di dignità. Specialmente d’estate, con il caldo torrido, il servizio diventa ancora più prezioso e necessario. Un impegno che comporta ovviamente dei costi — tra acqua, energia, prodotti per l’igiene e biancheria — di circa 11mila euro al mese. Per continuare a garantire questo importante sostegno, Porta Aperta ha lanciato una campagna di raccolta fondi.

 

*** Per continuare a garantire il servizio, Porta Aperta ha lanciato la campagna di raccolta fondi “Posso farmi una doccia?” rivolta a tutta la cittadinanza. È possibile donare online sul sito www.portaapertamodena.it; con bonifico bancario presso Emilbanca (Iban: IT 66 M 07072 12901 000000038954 intestato a: Associazione di Volontariato Porta Aperta, causale: Estate 2025); con bollettino postale (conto corrente postale: 000018048413 intestato a Associazione di Volontariato Porta Aperta causale: Estate 2025).***

CHIKUNGUNYA, UN CASO A CARPI: RICOVERATA DONNA DI 48 ANNI


    Dopo un primo sospetto, è stato confermato a Carpi un caso di Chikungunya, malattia virale febbrile acuta, trasmessa dalla puntura di zanzare infette, soprattutto del genere Aedes. La paziente, una donna di 48 anni, è ricoverata al Policlinico: le sue condizioni sono buone e si avvia verso le dimissioni. L’indagine epidemiologica, ancora in corso, non ha rilevato viaggi recenti all’estero. Come previsto dal Piano regionale di sorveglianza e controllo delle arbovirosi, il Servizio di Igiene Pubblica dell’Ausl ha subito informato i Comuni di Carpi e Mirandola, dove la donna vive e lavora. Entrambi hanno avviato una disinfestazione straordinaria: il primo intervento si è svolto nella notte tra venerdì e sabato nelle zone di via Frignano e via Garfagnana. La Chikungunya si manifesta con febbre alta e dolori articolari e muscolari intensi e non si trasmette da persona a persona, ma solo tramite la puntura di zanzare infette. Parallelamente, in provincia prosegue la sorveglianza per altre arbovirosi: sono state posizionate 12 trappole per monitorare la presenza del Virus West Nile, soprattutto nel capoluogo dove è stato registrato, lo scorso 2 luglio, il primo caso in Regione. Proprio per questo motivo, è stato inserito nella cosiddetta “zona rossa” di allerta. Le trappole, collocate ogni quindici giorni fino a ottobre, si trovano in aree verdi con ristagni d’acqua, luoghi ideali per la proliferazione delle zanzare. La prima è stata installata a Lesignana.

     

     

    VIOLENZA AL PARCO, DUE DONNE MOLESTATE IN POCHE ORE, 32ENNE IN ARRESTO


    Dovrà rispondere delle accuse di violenza sessuale e tentata violenza sessuale un 32enne di origine tunisina, posto agli arresti domiciliari dai Carabinieri della Stazione di Castelnuovo Rangone. L’uomo è indagato per due distinti episodi avvenuti lo scorso 30 luglio nel parco Rio Gamberi di Castelnuovo Rangone. In entrambi i casi, l’indagato, in sella a una bicicletta, avrebbe aggredito due donne alle spalle. Nel primo episodio, secondo la ricostruzione dei militari avrebbe avvicinato una donna toccandola nelle parti intime prima di allontanarsi velocemente. Poco dopo, si sarebbe reso responsabile di una seconda aggressione, durante la quale avrebbe bloccato un’altra donna afferrandola per le braccia nel tentativo di baciarla, senza riuscirci, grazie alla pronta reazione della vittima, che è riuscita a divincolarsi e a scappare e a chiedere aiuto ad una terza persona presente nelle vicinanze.  Le immediate denunce delle due vittime, le fotografie scattate dalla prima donna con il cellulare e l’acquisizione tempestiva delle immagini della videosorveglianza comunale hanno permesso ai Carabinieri di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato. L’uomo è stato riconosciuto fotograficamente da entrambe le vittime ed è risultato titolare di un profilo social dove erano presenti immagini che lo ritraevano con la stessa bicicletta e lo stesso abbigliamento utilizzati al momento dei fatti.

    I 90 ANNI DI PAVAROTTI, FINALITA’ BENEFICHE PER IL CONCERTO ALL’ARENA


      Un evento aperto a chi avuto il privilegio di duettare con il Maestro, ma anche un’opportunità per chi ha potuto raccogliere i frutti della sua eredità musicale. Continuano a emergere nuovi dettagli sul maxi-evento di martedì 30 settembre 2025: il concerto per celebrare i 90 anni dalla nascita di Luciano Pavarotti nella spettacolare cornice dell’Arena di Verona. Moltissimi gli artisti che si susseguiranno sul palco per ricordare Big Luciano: dagli amici del “Tenorissimo” alle nuove stelle della musica italiana come Mahmood e Il Volo. Un appuntamento imperdibile per gli appassionati di musica, che onora l’impegno verso i più bisognosi, come il Maestro avrebbe desiderato: una parte dei proventi del concerto sarà infatti devoluta all’Antoniano di Bologna per l’Operazione Pane, un’altra parte alla Fondazione Luciano Pavarotti e alla Casa Museo di Modena a sostegno dei giovani cantanti lirici, rappresentati per l’occasione dall’Orchestra in onore del Maestro, che accompagnerà tutte le esibizioni della serata. Tante voci per una sola storia: non solo un semplice concerto, dunque, ma un’occasione per ricordare Pavarotti anche attraverso testimonianze dirette di chi lo ha vissuto, ma anche con le parole di chi continua a portarne per il mondo quei valori di apertura e impegno che ne hanno contraddistinto la lunghissima carriera.

      GUIDAVA CON UNA PATENTE FALSA, MULTA DI 5100 EURO PER UN AUTOMOBILISTA


      Una denuncia e una multa da 5100 euro. Questo l’esito di un controllo stradale della Polizia Locale di Modena avvenuto in zona viale Gramsci. Gli operatori hanno individuato un soggetto in possesso di una patente di guida straniera, risultata poi falsa. Il conducente è stato denunciato e dovrà ora rispondere del reato di uso di atto falso, oltre a dover pagare la sanzione

      MODENA ANCORA PREMIATA COME “CITTÀ AMICA DEGLI ANIMALI”


        Modena ancora premiata come “città amica degli animali” al premio nazionale “Animali in città”, riconoscimento che Legambiente assegna a quelle realtà virtuose, tra Comuni, istituzioni e società civile, che si distinguono per l’offerta di servizi ai cittadini che hanno animali d’affezione e, in generale, per la migliore convivenza in città con animali padronali e selvatici.
        Dopo essersi piazzata lo scorso anno (il terzo consecutivo) al primo posto, per l’insieme dei servizi offerti dal Comune, per la gestione dei cani e dei gatti, ma anche della fauna selvatica, nell’edizione 2025 la città ha ottenuto il riconoscimento per la migliore performance complessiva.
        Il premio è stato consegnato venerdì 8 agosto a Enaoli Rispescia (GR), in occasione di Festambiente e nell’ambito della presentazione nazionale della quattordicesima edizione del rapporto “Animali in città”, a Daniela Barbieri, responsabile dell’Ufficio diritti animali del Comune di Modena, accompagnata da Carla Bezzi (Ufficio Anagrafe Canina).
        Premiata consecutivamente da sette anni, Modena ottiene, solo dopo San Giovanni in Persiceto (Bo), il miglior risultato nella valutazione complessiva dei 36 indicatori considerati, tra tutti i 366 grandi e medi comuni che hanno fornito dati. Ottiene inoltre il miglior risultato nella valutazione dei nove indicatori relativi al quadro delle regole.
        Nello specifico, sono quattro le macroaree considerate per le Amministrazioni comunali: quadro delle regole e rispetto (che si riferisce a regolamenti e ordinanze comunali relative agli animali); risorse impegnate e risultati ottenuti; organizzazione delle strutture e servizi offerti al cittadino; attività di controllo ed efficacia.
        Sono 734 i Comuni che hanno fornito i dati relativi al 2024 presentati nel Quattordicesimo rapporto di Legambiente sulla gestione degli animali nelle città italiane. Per Modena è stata rilevante sia la performance complessiva dei servizi offerti con l’obiettivo di accrescere la qualità della convivenza con gli animali in città (valutazione ottima) sia performance più specifiche. In particolare, la città ottiene una valutazione eccellente per quanto riguarda il Quadro delle Regole (da quelle per una corretta gestione degli animali domestici e per la tutela e il recupero di quelli selvatici fino alle ordinanze che limitano l’uso di botti e fuochi pirotecnici per salvaguardare il benessere animale), collocandosi così al primo posto tra le 26 città più virtuose in quest’ambito, ossia tra 15,1 e 27(30) punti, pari al 3,5% del campione.
        Oltre ad aver raggiunto una “sufficiente” valutazione per Risorse impegnate e Risultati ottenuti, Modena inoltre si colloca nuovamente nella fascia “eccellente” per l’organizzazione delle strutture e servizi offerti al cittadino (la presenza, organizzazione e attività dei canili e/o gattili; il piano di monitoraggio delle colonie feline; una procedura d’intervento su richiesta dei cittadini che si imbattono in animali in difficoltà; la messa in atto di azioni per prevenire e ridurre i conflitti tra animali liberi e attività antropiche, solo per citarne alcuni), come nelle performance delle attività di controllo.
        Tra le tante azioni introdotte dal Comune di Modena per il benessere animale, da segnalare anche la realizzazione di due aree sgambamento cani ‘figlie’ di questa legislatura: la prima, di circa 800 metri quadrati, è stata inaugurata a marzo di quest’anno all’interno del parco Gelmini, nella zona di via Mafalda di Savoia. La seconda è in corso di realizzazione ai Giardini Ducali e sarà inaugurata in settembre. Le due aree cani si aggiungono alle 27 già presenti in città, portando il totale a 29.
        Oltre alla buona gestione della popolazione canina, per quanto riguarda i felini, si ricorda che a Modena è presente il Gattile intercomunale (in strada Pomposiana 292/a) – non obbligatorio per legge- gestito attualmente dall’associazione Felix che si occupa, in collaborazione con l’Asl, anche del controllo delle colonie feline e della loro sterilizzazione con risultati che, negli anni, hanno contribuito all’ottimo risultato ottenuto nelle classifiche finali dell’indagine di Legambiente.

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