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CHIKUNGUNYA, IL VIRUS CIRCOLA: 5 CASI SOSPETTI AL GIORNO


Nel video l’intervista a Alessandra Fantuzzi, Direttrice del servizio di Igiene Pubblica Pubblica

Il virus continua a circolare, e non è escluso che i casi reali siano più di quelli già accertati. Al momento sono 24 le infezioni da Chikungunya confermate in provincia di Modena, concentrate soprattutto nel territorio di Carpi, con segnalazioni anche da Concordia e San Prospero. Tutti i pazienti sono in buone condizioni, ma l’allerta resta alta: l’origine del focolaio non è ancora chiara, e i nuovi contagi non sembrano legati a viaggi all’estero. Un segnale che fa temere la presenza di altri casi sommersi e la trasmissione attiva del virus sul territorio. Per individuare eventuali casi non ancora emersi, l’Ausl invita i cittadini di Carpi a sottoporsi ai test di controllo. Possono presentarsi senza appuntamento al centro prelievi le persone che, da fine luglio, hanno avuto sintomi sospetti come febbre e dolori articolari, oppure che sono rientrate da viaggi in zone dove la Chikungunya è presente. Il servizio sarà attivo fino al 30 agosto.

 

 

CONTROLLI SULLA CACCIA, SANZIONATO UN CITTADINO PER ADDESTRAMENTO CANI


Nella giornata di martedì 19 agosto la Polizia Provinciale di Modena ha sanzionato un cittadino, nelle campagne di San Damaso, per aver effettuato addestramento cani in una giornata non consentita e per la violazione è stata applicata la sanzione prevista dalla Legge Regionale pari a 102 euro.

La sanzione è scattata nell’ambito dei controlli sul rispetto del calendario venatorio, effettuati dalla Polizia Provinciale di Modena, in collaborazione con i Carabinieri Forestali e le guardie venatorie volontarie coordinate dalla Polizia Provinciale, per garantire il rispetto del calendario venatorio 2025–2026, entrato in vigore lo scorso 17 agosto.

Il calendario venatorio regionale prevede che, nel periodo di preapertura (dal 17 agosto al 18 settembre), l’attività venatoria e l’addestramento dei cani siano vietati nei giorni di martedì e venerdì, nella fascia oraria dalle 7:00 alle 19:00. L’addestramento è inoltre consentito solo a partire dalle ore 13:00, ovvero dopo la conclusione dell’attività venatoria nelle giornate consentite.

Sempre nell’ambito dei controlli, nella giornata di domenica 17 agosto, le guardie venatorie volontarie attive nella Bassa modenese hanno sanzionato un cittadino bergamasco, sorpreso senza la documentazione venatoria obbligatoria durante l’addestramento dei cani.

In questo caso, è stata applicata una sanzione amministrativa di 50 euro, pari al doppio del minimo previsto dalla normativa, con obbligo di presentare i documenti entro 5 giorni presso gli uffici competenti.

La Polizia Provinciale di Modena ricorda che durante l’addestramento dei cani è obbligatorio avere con sé tutta la documentazione venatoria, inclusi licenza di caccia, tesserino venatorio e assicurazione in corso di validità.

Si invita inoltre a consultare attentamente il calendario venatorio regionale 2025–2026, non solo per conoscere le regole che disciplinano l’attività venatoria e l’addestramento dei cani, ma anche per rispettare le zone in cui l’esercizio venatorio è vietato, in particolare quelle destinate alla protezione delle colture agricole o alla tutela della fauna.

MODENA CALCIO, KO DI MISURA A TORINO, DECIDE VLASIC NELLA RIPRESA


    Il Modena sfodera una gran prestazione all’esordio stagionale, ma cede di misura nel secondo tempo. All’Olimpico Grande Torino, i Gialli, impegnati nel match con il Torino valido per i trentaduesimi di Coppa Italia, escono battuti per 1-0: decide la rete di Vlasic arrivata ad inizio ripresa.

    I ragazzi di mister Sottil approcciano bene al match e vanno ad un passo dal gol già dopo un quarto d’ora, con Adorni fermato da Israel sugli sviluppi di un calcio d’angolo, poi sono i padroni di casa a rendersi pericolosi, con un colpo di testa di Casadei che termina a lato di poco. Il finale della prima frazione è tutto a tinte gialloblu: prima è Santoro ad impensierire due volte Israel, con un paio di conclusioni respinte dal portiere granata, poi tocca a Defrel, che tenta la deviazione sul primo palo ma trova ancora Israel sulla propria strada. L’occasione più ghiotta, per il Modena, arriva nel finale della prima frazione, quando Gerli riceve al limite e calcia a giro, cogliendo la parte alta della traversa.

    In avvio di ripresa è ancora il Modena a rendersi pericoloso, stavolta con Beyuku, che non riesce a segnare su un pallone ricevuto in area piccola. Al 51’ arriva il gol che decide la partita, con Chichizola che respinge così così una conclusione di Ilkhan, su cui si avventa Vlasic, che insacca. I Gialli riescono comunque a reagire ma, escluse un paio di iniziative pericolose, non trovano il gol del pari, con il Toro che va vicino al raddoppio con Simeone, la cui conclusione è respinta in qualche modo da Chichizola.

    Il Modena saluta dunque a testa alta la Coppa Italia, mostrando di avere idee chiare e un’identità precisa già nella prima uscita stagionale, ma lasciando anche intravedere gli ampi margini di miglioramento esistenti. Buona, nel complesso, la prestazione di quasi tutti i canarini, che adesso potranno concentrarsi sul campionato: fra meno di una settimana, infatti, si torna in campo, stavolta a Genova, dove il Modena affronterà la Samp nella 1^giornata di Serie B.

    COPPA ITALIA, IL PRESIDENTE RIVETTI OMAGGIA IL GRANDE TORINO


    Una promessa mantenuta per rafforzare ulteriormente un filo invisibile che collega il Modena e il Torino. La sfida di Coppa Italia tra i due club, disputata all’Olimpico Grande Torino, ha rappresentato l’occasione, per il presidente del club canarino Carlo Rivetti, di rendere omaggio ad un pezzo di storia importante del calcio italiano, ma anche della propria famiglia.

    Il nonno del presidente Rivetti, Enrico Marone Cinzano, fu infatti presidente del Torino nel periodo dal 1924 al 1928, ma soprattutto fu fautore della nascita, nel corso della propria presidenza, del Filadelfia, lo storico impianto legato all’epopea del Grande Torino, ed oggi sede degli allenamenti dei granata. Il numero uno gialloblu, come promesso nel corso della conferenza stampa di presentazione di mister Sottil, anch’egli “figlio del Filadelfia”, essendo cresciuto nel Toro, ha dunque visitato, nelle ore che hanno preceduto la gara di Coppa, l’impianto rinnovato nel 2017, in cui il presidente granata Urbano Cairo ha voluto omaggiare lo stesso Marone Cinzano, dedicandogli il seggiolino centrale della tribuna.

    Rivetti, inoltre, ha visitato, insieme ad una delegazione canarina, anche il colle di Superga, rendendo omaggio al Grande Torino con la posa di un mazzo di fiori gialli e blu ai piedi della stele commemorativa. Un gesto al quale il presidente canarino teneva particolarmente, per rinnovare il proprio legame personale con il club granata, ma anche per ricordare gli Invincibili deceduti tragicamente nell’incidente aereo del 4 Maggio 1949. E chissà che questo gesto, come si auspicava lo stesso Rivetti tempo fa, non permetta al suo Modena di acquisire un po’ dello spirito di quel Grande Torino, per vivere una stagione da ricordare.

    CARPI CALCIO. SORZI: “MI HANNO CERCATO, MA AMO QUESTA MAGLIA”


    Nel video l’intervista a Matteo Sorzi, Portiere Ac Carpi

    Matteo Sorzi ha ricominciato da dove aveva lasciato. Il numero uno del Carpi era stato uno dei grandi protagonisti della stagione scorsa e alla prima ufficiale del nuovo corso targato Cassani ha subito lasciato il segno con due rigori parati, decisivi per la qualificazione in Coppa sul Trento. Le grandi prestazioni del campionato scorso lo avevano portato sotto i riflettori anche del mercato, con alcune voci provenienti dalla B. Ma il portiere nato a Carpi ribadisce quanto sia legato alla maglia biancorossa. Dopo un anno vissuto da matricola con l’entusiasmo per la promozione, la seconda stagione è sempre più difficile, ma Sorzi punta forte sul gruppo per ripetere un altro campionato sopra le righe.

     

    TANGENZIALE RABIN, 20 GIORNI DI STOP PER LAVORI DI MANUTENZIONE


    Venti giorni di chiusura completa per la tangenziale Rabin, l’arteria che collega Modena a Nonantola e ai comuni della Bassa. Da domani fino al 9 settembre il tratto, di circa due chilometri, compreso tra i Torrazzi e Navicello, resterà interdetto per consentire un maxi-intervento di manutenzione straordinaria dal valore di due milioni di euro. I lavori prevedono la rimozione dei primi venti centimetri di asfalto, la bonifica della fondazione e la rigenerazione a freddo con cemento ed emulsione bituminosa modificata, con l’obiettivo – spiegano dalla Provincia – di ottenere una pavimentazione più resistente e duratura. Inaugurata nel 2006, la Rabin è una direttrice fondamentale per la mobilità modenese: ogni anno è percorsa da quasi 7 milioni di veicoli, con una percentuale di mezzi pesanti che supera il 13%. Per limitare i disagi, la Provincia ha predisposto deviazioni lungo la tangenziale di Modena e via Nonantolana, con percorsi dedicati a chi proviene da sud, da nord e da Nonantola. Da via Fossamonda e via King, resteranno accessibili porzioni della rotatoria con una corsia verso lo svincolo 6. Inoltre, il Comune ha autorizzato in via temporanea il transito dei mezzi pesanti sulla Nonantolana, tra la tangenziale e la rotatoria Rabin.

     

    PAURA IN CENTRO, AGGREDISCE TITOLARI DEL BAR: 38ENNE IN MANETTE


    È entrato nel bar e ha dato in escandescenze, prendendo a bottigliate madre, padre e figlio, titolari dell’attività. È quanto accaduto giovedì sera, intorno alle 19, in pieno centro storico: un cittadino nigeriano di 38 anni, già noto alle Forze dell’Ordine, è stato arrestato per il reato di lesioni personali aggravate. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia di Stato, l’uomo, appena entrato nel locale, ha iniziato a urlare e a danneggiare gli arredi, rompendo bottiglie di vetro con cui ha poi ferito le tre persone. Quando la Squadra Volante è arrivata sul posto, su segnalazione dalla centrale operativa del 118, l’uomo ha continuato a tenere un comportamento aggressivo, minacciando e inveendo anche contro gli agenti, costringendoli a bloccarlo con non poche difficoltà. Le tre vittime sono state trasportate al pronto soccorso del Policlinico. L’aggressore è stato anche denunciato per minaccia aggravata dall’uso di armi e per danneggiamento. Oggi il Gip ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere.

     

    LUCIANO PAVAROTTI, SI MOLTIPLICANO LE INIZIATIVE PER I NOVANT’ANNI


     

    E’ un segno indelebile quello lasciato da Luciano Pavarotti nel panorama musicale italiano. A 18 anni dalla scomparsa, quando sarebbe stato sul punto di compiere 90 anni, eccola la sua eredità, tutta nel fervore delle iniziative che si moltiplicano in tutta Italia per onorarne la memoria. Ancora pochi i dettagli sul concerto che si terrà nella città natale del Maestro. Si sa soltanto che, per il Belcanto Festival, Modena preparerà uno spettacolo curato dalla Fondazione Pavarotti, con tanti giovani protagonisti del canto lirico.

    Il 30 settembre all’Arena di Verona una vera e propria parata di stelle per il Tenore che emozionò il mondo. Insieme agli amici di sempre José Carreras e Placido Domingo, c’è anche chi quell’eredità musicale l’ha raccolta, pur senza avere l’onore di conoscere o duettare con Pavarotti: rappresentanti della lirica come Vittorio Grigòlo e Mariam Battistelli, ma anche star del pop come Mahmood e Giuliano Sangiorgi dei Negramaro. La neonata orchestra della Fondazione celebrerà Pavarotti a Comacchio il 5 settembre e a Desenzano sul Garda la sera successiva, in due appuntamenti che fondono mondi musicali apparentemente diversi: la scelta dei brani da Verdi a De André, da Mina a Puccini.

    La Decca Records, storica casa discografica del Tenorissimo, ha organizzato Pavarotti 90. Tributo per Pavarotti che si estende lungo un anno, iniziando dal Galles con la pubblicazione inedita di un concerto a Llangollen del 1995 insieme alla Corale Rossini e alla BBC Philharmonic Orchestra.

    E poi resta l’ambizioso progetto del musical teatrale di Michael Gracey, già autore di “The Greatest Showman” dedicato al circense Barnum. A lui il compito di raccontare Big Luciano anche con l’ausilio della tecnologia e dell’intelligenza artificiale, recuperando la sua voce unica e intramontabile.

     

    FRONTALE A MIRANDOLA, TIR CONTRO PULMINO, FERITI I CONDUCENTI


    Pezzi di lamiere sparse sull’asfalto, un tir cisterna con rimorchio ribaltato nel canale a bordo strada e un pulmino gravemente danneggiato nella parte anteriore: è questa la scena che si presentava oggi intorno alle 13 in via per Concordia, nel comune di Mirandola, a poche centinaia di metri dal centro abitato. Un violento scontro frontale che ha coinvolto un mezzo pesante e un van, condotto da una donna. Secondo una prima ricostruzione, l’autoarticolato procedeva in direzione Mirandola quando, per cause ancora in fase di accertamento, avrebbe sbandato, probabilmente per evitare un avvallamento o un ostacolo sull’asfalto, invadendo la corsia opposta proprio mentre sopraggiungeva il pulmino proveniente dalla direzione contraria. L’impatto è stato inevitabile. La cabina del mezzo pesante ha riportato danni ingenti e il cofano anteriore del pulmino è stato completamente distrutto. Entrambi i conducenti sono rimasti feriti, ma fortunatamente non sarebbero in pericolo di vita: sono stati stabilizzati sul posto dai sanitari del 118 e poi trasportati in ospedale per ulteriori accertamenti e cure. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti tempestivamente gli agenti della polizia municipale, i vigili del fuoco da Carpi, supportati inizialmente dall’autogrù proveniente da Modena, che però si è poi rivelata non necessaria, e i volontari dei pompieri di Mirandola, che hanno lavorato a lungo per mettere in sicurezza la zona e permettere la rimozione dei mezzi incidentati. Le operazioni di soccorso e pulizia della carreggiata hanno causato rallentamenti e disagi al traffico in tutta l’area per un paio ore.

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