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giovedì, Dicembre 25, 2025
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MODENA VOLLEY, COMINCIA LA NUOVA STAGIONE, RADUNO AL PALAPANINI


Nel video l’intervista a Alberto Giuliani, Coach Modena

È il giorno di Modena Volley. Stamane il raduno e inizio ufficiale della stagione 2025/26, proprio  al PalaPanini, che tra l’altro ieri è stato scelto come una delle sedi dei Campionati Europei 2026 che si terranno in Italia, Bulgaria, Finlandia e Romania. Raduno con una truppa ridotta, perché, come ampiamente preventivato e comunicato dal club, sono tanti gli atleti gialloblu impegnati con le rispettive nazionali. Quattro gli atleti della prima squadra a partecipare, insieme a una truppa della B gialloblu: si tratta di Federici, Tauletta, Perry e Massari, poi si aggregheranno tutti gli altri giocatori che sono impegnati con le Nazionali. Questa mattina a parlare è stato coach Alberto Giuliani, che ha presentato la stagione 2025/26 di Modena Volley. Tante le novità per un Modena profondamente rinnovato, tra gli altri si è visto al lavoro anche Tommaso Rinaldi, schiacciatore in procinto di trasferirsi al Sakai Blazers e che partirà a fine mese per il Giappone, con coach Giuliani che ha commentato le scelte di affidare la cabina di regia al giovane Tizi-Oualou e di confermare Giovanni Sanguinetti, che sembrava in procinto di lasciare i canarini.

 

MODENA CALCIO, PRESENTAZIONE IL 28 AGOSTO, IN CALO GLI ABBONAMENTI


Riaccendere l’entusiasmo in una piazza delusa. Il primo obiettivo del nuovo Modena targato Sottil è di sicuro questo, dover riavvicinare i propri tifosi visto il triste epilogo della passata stagione, che ha lasciato l’amaro in bocca e tanta frustrazione per non essere riusciti a conquistare i playoff. Possono aiutare le buone prestazioni in campo, come quella con il Torino, ma senz’altro possono aiutare serate come quella in programma il prossimo 28 Agosto. Il club canarino, infatti, ha deciso di riproporre un evento che manca da qualche anno, quello della presentazione ufficiale di squadra e staff tecnico alla città, che si terrà dunque a pochi giorni dall’esordio casalingo con l’Avellino, con Largo Porta Sant’Agostino come location scelta per l’occasione.

L’arduo compito di dover riaccendere una scintilla che si è pian piano spenta nelle ultime giornate dello scorso campionato è decisamente confermato anche dai numeri della campagna abbonamenti 2025/26, non proprio positivi. Gli ultimi dati ufficiali di vendita, aggiornati alla giornata di ieri, 19 Agosto, parlano di 5.250 tessere sottoscritte, numero in netto calo rispetto alla stessa data del 2024, quando gli abbonati erano già 5.660, con la campagna abbonamenti che si chiuse poi a quota 6.078. La sensazione, a due giorni dalla chiusura delle sottoscrizioni, è che per la prima volta in assoluto il Modena dei Rivetti possa vedere una flessione nel numero dei propri abbonati: a fine settimana dovrebbe arrivare il dato definitivo, ma appare difficile migliorare o quantomeno confermare i numeri degli scorsi anni.

“Operazione entusiasmo”: potrebbe essere questo, dunque, lo slogan del Modena di Sottil nella nuova stagione, ma è chiaro che la tendenza negativa nel legame tra club e tifosi, seppure lieve, si è palesata e va assolutamente invertita. Le buone intenzioni possono dare una mano, ma alla fine l’ultima parola, quella che potrebbe riavvicinare i tifosi, spetterà come sempre al campo.

SOS LAVORO, PENSIONI IN BILICO: L’ITALIA È IL PAESE DOVE SI LAVORA MENO


Nel video Ermes Ferrari  Responsabile Ufficio Studi Cna Modena

L’Italia lavora poco. Non per scelta, ma per un sistema che fatica a garantire continuità e stabilità occupazionale. A fotografare la situazione è un’indagine realizzata da CNA Area Studi e Ricerche, che lancia l’allarme: la durata media della vita lavorativa in Italia è tra le più basse d’Europa, ferma a 32,8 anni. Peggio di noi, solo la Romania.

Il confronto europeo è impietoso: Olanda, Svezia e Danimarca guidano la classifica con oltre 40 anni medi di attività lavorativa, mentre Germania e Francia si collocano ben sopra la soglia italiana.

Ma il problema non è solo la durata: è anche l’ingresso sempre più tardivo nel mondo del lavoro. In Italia, infatti, i giovani tra i 15 e i 24 anni rappresentano appena il 4,7% degli occupati. In Germania sono più del doppio.

Secondo CNA, bisognerebbe invertire questa tendenza non solo per la tenuta del sistema previdenziale, ma anche per evitare che il tessuto produttivo si impoverisca.

Il punto di ripartenza, si sottolinea, sono le micro e piccole imprese.

 

ALLERTA CHIKUNGUNYA, NUOVI CASI SOSPETTI A MEDOLLA E SAN FELICE


Un nuovo caso sospetto a Medolla e uno non confermato a San Felice. Il virus Chikungunya continua a correre. Nei due comuni della provincia, i sintomi compatibili con l’infezione sono stati riscontrati in due persone per le quali i test di laboratorio non hanno ancora confermato l’infezione. Le autorità sanitarie stanno seguendo il protocollo previsto, con accertamenti in corso. A Medolla sono già partiti gli interventi di disinfestazione, mentre a San Felice, in assenza di conferma, sono stati sospesi. Intanto, nel resto del territorio provinciale si registra un allarme crescente per la diffusione del virus trasmesso dalla zanzara tigre. Fino ad oggi, sono stati confermati 24 casi accertati in provincia, distribuiti tra Carpi, il Comune più colpito, Concordia e San Prospero. I primi sintomi si sono manifestati intorno a Ferragosto, e tutti i pazienti sono in buone condizioni di salute e non risultano ricoverati in ospedale.  Il Servizio di Igiene Pubblica dell’Ausl di Modena ha segnalato che ogni giorno si rilevano almeno 4–5 nuovi casi sospetti, partendo da sintomi tipici come febbre alta e dolori articolari. In risposta, è stato attivato un piano straordinario di disinfestazioni, sia adulticide che larvicide, insieme a un’efficace campagna di sensibilizzazione porta a porta. A Carpi, ad esempio, alcune zone verdi e i parchi pubblici sono stati chiusi temporaneamente per consentire i trattamenti notturni. Inoltre, l’Ausl ha organizzato prelievi in libero accesso nel centro prelievi di Carpi, disponibili a fine mattinata fino a fine agosto, per aiutare a identificare il paziente zero e frenare la diffusione del virus

GIARDINI DUCALI, SOTTO LA LENTE DEI CARABINIERI: DENUNCIATO SPACCIATORE


Torna ad essere un sorvegliato speciale il Parco Ducale di Modena, già da tempo sotto la lente delle forze dell’ordine per i continui episodi di microcriminalità e spaccio di droga. Un’area verde che, da polmone del centro cittadino, si è trasformata in un crocevia di situazioni al limite della legalità, diventando uno dei simboli del degrado cittadino. Lunedì sera i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modena hanno messo a segno un’operazione mirata, frutto di giorni di appostamenti silenziosi. Un 31enne di origine nigeriana, senza fissa dimora, è stato sorpreso a cedere cocaina a un modenese, poi segnalato per uso personale. Bloccato all’interno del parco e perquisito, l’uomo è stato trovato in possesso di 105 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio. Un episodio che conferma quanto la zona resti, nonostante i controlli, un territorio ad alta tensione. E non è un caso isolato. Appena due mesi fa, nel giugno scorso, sempre all’interno dei Giardini Ducali, si era sfiorata la tragedia: lancio di sassi e bottiglie tra giovani in pieno giorno, proprio accanto alle giostre dove stavano giocando dei bambini. Le urla, le corse, l’intervento delle forze dell’ordine e un ragazzo con il volto insanguinato hanno lasciato sgomente le famiglie presenti. Un episodio grave, accaduto ironicamente poche ore dopo le celebrazioni per l’Arma dei Carabinieri, tenutesi proprio lì, nello stesso parco.

BAR DONATELLO, SI BLINDA CONTRO I LADRI E METTE UN’INFERRIATA


Nel video l’intervista a Marcello Grazioso, Bar Tabaccheria Donatello

Tre spaccate, danni ingenti e ora un’inferriata a presidiare l’ingresso. È l’ultima mossa disperata dei titolari del bar tabaccheria Donatello di via Giardini, costretti a blindarsi dopo un mese di luglio da incubo. Tre colpi in meno di tre settimane, sempre con la stessa tecnica: uno scooter lanciato come un ariete contro la vetrata, poi l’irruzione e la razzia di tutto ciò che si poteva portar via. Sigarette, gratta e vinci, contanti. Ma anche vetri infranti, porte sfondate, serrande da rifare. Un danno economico ogni volta più grande. Ora davanti alla porta c’è una grata di ferro, una cancellata pesante che è costata migliaia di euro, l’unica risposta concreta che la famiglia proprietaria è riuscita a mettere in campo contro la criminalità. Prima ancora di montarla, erano arrivati al punto di dover parcheggiare l’auto davanti all’ingresso, notte dopo notte, per bloccare l’ariete umano. Ma anche quella soluzione temporanea è costata cara: una multa della polizia locale, arrivata dopo una segnalazione.

 

 

CARO AFFITTI, GLI UNIVERSITARI: “OLTRE 500 PER UNA STANZA SINGOLA”


Nel video l’intervista a Giammarco Fabiano, Coordinatore Unione Universitaria – Udu More

 

Un copione che si ripete ogni estate, puntuale come un orologio svizzero: studenti che vanno via, altri che arrivano per cominciare il nuovo anno accademico e la caccia a una stanza che si trasforma in un incubo. Quest’anno, ancora di più: secondo l’ultimo rapporto di Immobiliare.it, rispetto all’anno scorso, gli affitti sono saliti del 31%, passando da 385 a 506 euro medi al mese. Per una singola servono oltre 500 euro, spesso in alloggi fatiscenti. Un aumento – secondo l’Udu – che trasforma il diritto allo studio in un lusso per pochi. Il vero nodo, per Udu, è la carenza di politiche abitative strutturali. Da qui, la richiesta di misure urgenti per contenere i prezzi.

 

CASO AMO, PROSEGUE IL PERCORSO DI RIORGANIZZAZIONE DELLA SOCIETA’


Nel video l’intervista a:
– Andrea Bosi, Amministratore unico Amo
– Avv. Giulio Garuti

Prosegue il percorso di riorganizzazione di Amo, dopo l’illecita sottrazione di fondi pubblici che ha portato all’apertura di un fascicolo in Procura. Nei giorni scorsi l’Agenzia ha ottenuto dal Tribunale un decreto ingiuntivo nei confronti della ex dipendente, accusata di aver incassato bonifici indebiti sul proprio conto: dovrà restituire ad Amo 459.857 euro. L’obiettivo, in linea con il mandato concordato con i Soci, è recuperare il totale delle risorse pubbliche sottratte. Per quanto riguarda, invece, il riassetto dei vertici, è stata trasmessa la lettera di licenziamento al direttore, al termine del procedimento disciplinare. Nell’attesa di una selezione pubblica per individuare il nuovo dirigente, la società si doterà di un direttore pro tempore. L’Agenzia, inoltre, adotterà con il supporto del professor Garuti un modello organizzativo 231 per rafforzare i controlli interni e tutelarsi contro il rischio di illeciti.

 

COSTO DEL CARBURANTE, A CARPI E SASSUOLO UN 5% IN PIU’ RISPETTO A MODENA


Nel video, l’intervista a Marzio Govoni, Presidente Federconsumatori

Il prezzo medio del carburante a Carpi e Sassuolo supera quello di Modena addirittura del 4-5%. È quanto emerge da una recente verifica effettuata da Federconsumatori, che conferma le segnalazioni di molti automobilisti. Nonostante il calo del costo del petrolio e una leggera riduzione dei prezzi alla pompa, nella città dei Pio e nel distretto delle piastrelle i prezzi restano più alti, con una differenza che, per chi fa rifornimento regolarmente, può arrivare a pesare anche sui bilanci familiari. Disuguaglianze ingiustificate, per l’associazione dei consumatori, che spinge affinché gli enti preposti monitorino la situazione. Non mancano, come sempre accaduto, divari molto significativi tra i diversi marchi o catene di distribuzione. La città di Modena,  esce bene dalla verifica e si conferma la più vantaggiosa, anche in una rapida comparazione con gli altri capoluoghi della Regione.

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