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venerdì, Dicembre 26, 2025
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CICLISTA INVESTITO A CASTELVETRO, E’ GRAVISSIMO


Grave incidente nel pomeriggio di oggi nel territorio di Castelvetro, in località Ca’ di Sola: un ciclista di mezza età è rimasto gravemente ferito a seguito di una collisione con un furgone, all’altezza dell’intersezione tra la Provinciale 569 e via Nizzola. Sul posto è intervenuto l’elisoccorso del 118 di Bologna. L’uomo è stato trasportato all’ospedale Maggiore di Bologna in codice rosso. Sul posto per ricostruire la dinamica dell’incidente la polizia locale dell’Unione Terre di Castelli.

LA MAGLIA GIALLOBLU’, QUALI SONO I NOMI PIU’ AMATI DAI TIFOSI DEL MODENA?


    Nel servizio l’intervista a Paolo Silvestri, Modena Store

    L’euforia dei tifosi del Modena per il convincente inizio di stagione passa anche dalla scelta del nome da stampare sulla propria maglietta. E in occasione del trentesimo anniversario dall’introduzione dei nomi sulle maglie dei calciatori, siamo andati a chiedere ai sostenitori gialloblù chi sono i loro beniamini per quest’anno. Una curiosità in più, dato che mister Andrea Sottil sin dal primo giorno ha voluto puntare sulla forza del gruppo, piuttosto che sui singoli. La scelta della maglia, dunque, appare tutt’altro che una questione banale. Anche se la gialla è ancora la più intramontabile e la più acquistata, tutte le divise dei canarini piacciono alla tifoseria, comprese quelle sgargianti del portiere. Per costruire il giusto abbinamento, pertanto, incide anche il fattore colore.

    Ma cosa dicono i gusti dei tifosi riguardo al nome più apprezzato? Sembra che il mercato di Catellani abbia già fatto breccia nel cuore degli appassionati. E poi l’arrivo di una nuova ondata di entusiasmo dopo il debutto contro la Sampdoria, che ha subito portato uno dei nomi nuovi in cima alla lista dei desideri.

     

    VIA EMILIA OVEST, TRAFFICO IN TILT PER I LAVORI AL CAVALCAVIA


      In questi giorni, muoversi lungo la via Emilia Ovest è un vero percorso a ostacoli. Ma l’augurio di tutti è che almeno, da domani, la viabilità possa tornare a respirare: è infatti attesa la riapertura del tratto alla Bruciata, chiuso dall’8 agosto per i lavori di manutenzione straordinaria al cavalcavia. La situazione è precipitata soprattutto da lunedì, con il rientro massiccio dalle vacanze estive. Il punto più critico? La rotonda della Metro, dove i flussi provenienti da Reggio, Rubiera e Cittanova vengono dirottati verso la zona dei centri commerciali per scavalcare l’A1 dal cavalcavia di Modena Nord. Risultato: ingorghi in serie anche alla prima rotonda della Fiera e rallentamenti fino al casello autostradale. Secondo quanto comunicato dal Comune, la chiusura – decisa dal Comitato operativo per la viabilità presso la Prefettura – si è resa inevitabile per la messa in sicurezza del ponte della Bruciata, la cui manutenzione non era più rinviabile. Da qui la scelta di deviare i flussi con percorsi alternativi: in direzione Modena, attraverso viale Virgilio e tangenziale Pirandello, con rientro su via Emilia ovest dall’uscita 16 bis; in direzione Reggio, invece, il giro prevede l’uscita 15 e il ritorno su viale Virgilio.

       

       

      LOTTA AL FUMO, DUE MODENESI SU TRE RINUNCIANO ALLA SIGARETTA


      Nel video, l’intervista a Massimo Bigarelli, Responsabile del programma antifumo dell’Azienda USL di Modena

      Due persone su tre riescono a smettere definitivamente di fumare. Sono questi i risultati dei corsi antifumo dell’Azienda USL di Modena. Numeri importanti che raccontano di una battaglia vinta ogni giorno da centinaia di persone nella nostra provincia. Solo nel 2024 sono state 397 le persone prese in carico, con un aumento del 10% rispetto all’anno precedente. I corsi, che ripartiranno a ottobre con le prime tappe a Carpi e Mirandola, offrono un percorso strutturato di 12 incontri da due ore ciascuno. Durante questo periodo, i partecipanti imparano a riconoscere e affrontare i meccanismi della dipendenza. Smettere di fumare porta benefici tangibili e rapidi: dopo 12 ore il monossido di carbonio lascia il corpo, dopo un mese si riducono le infezioni respiratorie, dopo un anno diminuiscono i rischi di infarto e ictus, e con il tempo si abbassa anche il rischio di tumori polmonari.

      MEDOLLA, IL CAMPANILE TORNA A SVETTARE SULLA CHIESA DOPO 13 ANNI


        Nel video, le interviste a:

        • Alberto Calciolari, Sindaco di Medolla
        • Alessandro Battaglia, Tecnico
        • Don Emilio, parroco

        Una gigantesca gru torreggiava questa mattina sopra il centro di Medolla, affiancata da decine di operai, tecnici specializzati, l’ingegnere responsabile dell’intervento, il sindaco e il parroco della comunità: tutti presenti per assistere a un momento tanto atteso quanto complesso. Un’operazione di sollevamento scenografica e carica di significato, con la torre campanaria della chiesa dei Santi Senesio e Teopompo Martiri che, dopo tredici anni di assenza, è tornata a svettare al suo posto. Rimossa a causa dei danni subiti dal sisma del 2012 dai vigili del fuoco, si tratta di un elemento architettonico di grande valore storico, composto dalla cella campanaria e dalla guglia, per un peso complessivo di circa 30 tonnellate. L’intervento è iniziato intorno alle 10 del mattino e per le operazioni è stata impiegata una gru speciale, di dimensioni eccezionali, tra le più potenti disponibili sul territorio nazionale. Un gesto tecnico carico di memoria e significato: un segno tangibile della volontà di ricostruire non solo l’edificio, ma un’identità collettiva.

        EX STAZIONE PICCOLA, OGGI IL SOPRALLUOGO, CANTIERE CHIUSO PER FINE 2026


        Nel servizio l’intervista a:

        • Ormes Corradini, presidente ITS Maker Academy
        • Massimo Mezzetti, sindaco di Modena
        • Nabil El Ahmadiè , dirigente unità di progetto per gli interventi tecnici del Comune

        Entro la fine del 2026, l’ex Stazione Piccola tornerà a vivere, restituendo alla comunità uno spazio riqualificato di circa 1.700 metri quadrati. L’edificio, che risale agli inizi degli anni ’30, da tempo in stato di abbandono e degrado, è oggi oggetto di un importante intervento di recupero e valorizzazione. Al termine dei lavori, la struttura ospiterà la sede della Fondazione ITS Maker, con aule e laboratori all’avanguardia destinati alla formazione tecnica post diploma. L’intervento, dal valore complessivo di 6 milioni e 433 mila euro, è interamente finanziato dalla Regione Emilia-Romagna attraverso fondi europei nell’ambito dell’Atuss – Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile. Il Comune di Modena, responsabile dell’attuazione del progetto. Il cantiere, avviato nel marzo scorso, prevede il restauro e la rifunzionalizzazione completa dell’edificio, situato in un’area strategica di collegamento tra il centro storico e la zona sud della città.

         

        VIOLENZA AL POLICLINICO, UN 19ENNE AGGREDISCE I MEDICI DEL PRONTO SOCCORSO


          Calci, pugni e caos al Pronto soccorso: l’ennesima aggressione scuote la sanità modenese. Un diciannovenne ha seminato il panico al Policlinico, aggredendo sanitari e agenti della Polizia Locale intervenuti per calmarlo. È successo venerdì scorso, quando il giovane ha prima preteso cure immediate sostenendo di aver avuto una colluttazione con la polizia, poi ha iniziato a minacciare e colpire chiunque cercasse di avvicinarlo. Per venti minuti ha interrotto le attività del reparto, ostacolando anche l’accesso degli altri pazienti. Bloccato con fatica e arrestato, ha proseguito con comportamenti aggressivi anche al comando. È accusato di resistenza, lesioni e interruzione di pubblico servizio. Episodi come questo, purtroppo, non sono più una rarità. Solo nel 2023, nella provincia di Modena, si sono registrati oltre 300 casi di aggressione a danno di operatori sanitari. Nel 2024 il trend è peggiorato con 293 episodi di violenza nelle strutture seguite dall’Ausl di Modena e 179 in quelle dell’Azienda Ospedaliero Universitaria, con una media di più di una denuncia al giorno. Numeri allarmanti che fotografano in maniera impietosa l’aumento delle aggressioni sia fisiche che verbali ai danni degli operatori sanitari. Un fenomeno sempre più preoccupante, che sta cambiando il volto dell’assistenza sanitaria e minando la sicurezza di chi ogni giorno si prende cura degli altri.

           

          EVASIONE FISCALE: SEQUESTRATI BENI AD UNA SOCIETA’ COOPERATIVA DI MODENA


            Una cooperativa con oltre 5 milioni di debiti è finita nel mirino della Guardia di Finanza di Modena. Nei giorni scorsi, i militari del Comando Provinciale di Modena hanno eseguito un sequestro preventivo nei confronti della società attiva nel settore dei trasporti e della logistica. Il legale rappresentante è indagato per omesso versamento di ritenute fiscali e IVA per oltre 1,3 milioni di euro, riferiti agli anni 2021 e 2022. La misura, disposta dal GIP su richiesta della Procura, ha l’obiettivo di impedire che i beni possano essere ceduti, nascosti o utilizzati prima della conclusione del procedimento penale, tutelando così gli interessi dell’erario. L’inchiesta, condotta dalla Guardia di Finanza, ha fatto emergere una situazione di grave insolvenza della società, con un’esposizione debitoria complessiva superiore a 5,3 milioni di euro. A fronte di questa crisi, nel maggio scorso il Tribunale di Modena ha dichiarato la liquidazione giudiziale dell’azienda. Sulla base del decreto emesso dal G.I.P. sono state sequestrate disponibilità finanziarie, quote sociali, un’autovettura e un immobile, sito nel comune di Cerignola per un importo complessivo pari a circa 500.000 euro.

             

            GEMELLAGGIO, DELEGAZIONE VIGNOLESE A WITZENHAUSEN PER I TRENT’ANNI


              Nel fine settimana, una delegazione del Comitato gemellaggi e dell’Amministrazione di Vignola si è recata in Assia per prendere parte ai festeggiamenti per gli ottocento anni dalla fondazione della città tedesca di Witzenhausen, che da trent’anni è gemellata con Vignola, nel segno comune delle cilliegie.

              La delegazione era guidata dalla presidente del Comitato gemellaggi Carla Piani, insieme alla vice-sindaca e assessora all’Ambiente Anna Paragliola e all’assessore ai Gemellaggi Enrico Panini. I festeggiamenti erano collocati nell’ambito della tradizionale Festa del raccolto che, in maniera simile alla nostra Festa dei ciliegi in fiore, culmina in una sfilata con carri allegorici preparati dai volontari delle associazioni e dai gruppi informali locali, a cui hanno partecipato anche tutte le delegazioni delle cinque città gemellate con Witzenhausen. Infatti, oltre a Vignola che sancì questo patto nel 1995, sono gemellate con questa bella città dell’Assia Saint Vallier (Francia) che, nell’occasione, rinnovava anche i 50 anni del proprio gemellaggio; Filton (Gran Bretagna); Kayunga (Uganda) e Olvera (Spagna).

              Durante i festeggiamenti, Vignola ha avuto occasione di presentare un video informativo sulla ciliegia Moretta, presidio Slow Food, molto apprezzato dalla comunità locale che ha uno stile di vita attento alla tutela dell’ambiente e delle tradizioni del territorio. Alle “principesse” della ciliegia tedesca, vestite con l’abito tradizionale del luogo, anche Vignola ha risposto con il suo abito tradizionale, vestito per l’occasione da Emma Cavedoni.

              La visita è stata l’occasione per conoscere meglio la locale Università, specializzata in temi legati all’ambiente e all’agricoltura, il Museo dedicato al confine che separava le due Germanie e che corre proprio a fianco di Witzenhausen, ma anche la ciclovia della Ciliegia, infrastruttura verde molto curata e ben organizzata.

              Nel corso del primo momento ufficiale di incontro, la vice-sindaca Anna Paragliola, nel ringraziare per l’invito e la calorosa accoglienza, ha colto l’occasione per ricordare una delle anime del Comitato gemellaggi di Vignola Beatrice Bertolla, scomparsa prematuramente proprio un anno fa. La presidente del Comitato Gemellaggi Carla Piani ha invece dato appuntamento ai nostri “gemelli” tedeschi alla prossima primavera quando, dopo le celebrazioni tenutisi in Assia, anche Vignola festeggerà il trentennale di una relazione che continua a mantenere intatti i suoi valori fondanti, di conoscenza reciproca e amicizia tra i popoli. “Un ponte di amicizia – ha confermato Anna Paragliola – costruito sui valori comuni, sulla solidarietà, sul rispetto reciproco e, soprattutto, sulla pace”.

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