Si concluderanno entro la giornata di oggi i lavori di manutenzione straordinaria sulla tangenziale Rabin, avviati lo scorso 19 agosto. Il tratto, inaugurato nel 2006, collega l’uscita 4 della tangenziale di Modena con il nodo del Navicello, consentendo di bypassare la via Nonantolana nella zona dei Torrazzi. Una buona notizia per gli automobilisti che ogni giorno percorrono questo importante asse viario, e che nelle ultime settimane hanno dovuto affrontare pesanti disagi: traffico congestionato, code e rallentamenti soprattutto nelle ore di punta, aggravati dalla ripresa delle attività dopo la pausa estiva. I percorsi alternativi predisposti dalla Provincia di Modena, con deviazioni per i veicoli provenienti da diverse direzioni, hanno avuto un’efficacia limitata. In particolare, tutto il traffico pesante è stato dirottato sulla via Nonantolana, con ulteriori ripercussioni sulla viabilità. La tangenziale Rabin è infatti un’infrastruttura strategica, percorsa ogni anno da circa 6,7 milioni di veicoli. Collega Modena ai territori della Bassa Modenese attraverso lo snodo del Navicello, punto di intersezione tra la SP2 Panaria Bassa e la SP255 di San Matteo della Decima. L’intervento ha avuto un valore complessivo di due milioni di euro, finanziati con risorse regionali, attraverso il Fondo Sviluppo e Coesione.
CALCIO SERIE D. LA CITTADELLA SI PRESENTA: “VOGLIAMO MIGLIORARCI”
Nel video l’intervista a:
– Alberto Benuzzi, Socio Cittadella Vis Modena
– Alberto Biagini, Ds Cittadella Vis Modena
– Alessandro Calanca, Difensore Cittadella Vis Modena
L’uscita di scena prematura ai rigori in Coppa Italia non ha intaccato l’entusiasmo che si respira in casa Cittadella Vis Modena. La società biancazzurra guidata dai soci Paolo Galassini, Alberto Benuzzi e Marco Bombarda si è presentata ieri sera, come da consuetudine, nella cornice del Mammut Club in vista della seconda annata di fila in D. Una stagione di consolidamento, nella quale portare anche a conclusione il progetto del centro sportivo a Modena Est che darà ossigeno anche a un settore giovanile che ha superato i 500 tesserati. La Cittadella arriva da un ottimo settimo posto al debutto in categoria e ha confermato la guida tecnica, col ds Alberto Biagini e il mister Mattia Gori. La squadra, che domenica debutterà a Correggio nella prima di campionato, è stata ringiovanita e sono state inserite 12 pedine nuove per alzare l’asticella e puntare a giocarsi l’accesso ai playoff, in un girone che assomiglia più a una Serie C che a un campionato dilettantistico.
PONTE DI RIO TORTO, ENTRO FINE SETTEMBRE LA CHIUSURA DEFINITIVA: 40 GIORNI DI STOP
Sono in arrivo nuovi giorni di caos e disagi per la viabilità tra Serra e Pavullo: a breve il ponte di Rio Torto tornerà a chiudere, questa volta per l’intervento definitivo. Il tanto discusso viadotto dell’Estense, al centro di una delle operazioni più delicate degli ultimi anni, si prepara a vivere il suo secondo atto. Dopo la riapertura a doppio senso dello scorso maggio, resa possibile dall’installazione del secondo modulo del ponte Bailey, il traffico sulla Statale 12 sta per subire un nuovo stop. La struttura provvisoria, installata per garantire la riapertura temporanea del viadotto, ora va rimossa per lasciare spazio al ponte in acciaio, quello definitivo, la cui posa richiederà almeno 40 giorni di chiusura completa. Un blocco totale, con deviazioni in centro a Serra e un carico extra sulla viabilità locale, già messa a dura prova nei mesi scorsi. Anas aveva indicato il 22 settembre come giorno di ripresa del cantiere; quindi, è verosimile che i lavori riprendano entro poche settimane, anche se la data esatta sarà fissata nel summit convocato in Prefettura. L’obiettivo resta ambizioso: riaprire entro fine ottobre, prima che l’inverno e la neve rendano tutto ancora più complicato. Tutto ha avuto inizio il 28 febbraio scorso, quando Anas decise di chiudere il viadotto per precauzione, a causa delle crepe e del degrado strutturale emersi durante i controlli.
PIANO CASA PUG, TRA LE PROPOSTE IL 25% DI ALLOGGI ERS E IL RILANCIO DI ALCATRAZ
Nel video, l’intervista a Carla Ferrari, Assessora all’Urbanistica del Comune di Modena
Sette manifestazioni di interesse per l’attuazione del Pug, Piano urbanistico generale del Comune di Modena per la promozione di interventi di rigenerazione urbana della città. Da un primo esame alle proposte presentate dalle imprese, l’amministrazione non ha mancato di rilevare l’attenzione data all’edilizia residenziale sociale a canoni calmierati. Esigenza abitativa che le manifestazioni valorizzano in modo significativo con un 25% rispetto alla previsione totale degli alloggi: 130 ERS su 510. L’avviso del Pug prevede due finestre temporali: una prima scaduta lo scorso 20 agosto e una seconda con termine fissato al 18 dicembre. Tra le aree interessate dalle proposte via Emilio Po, via Fossa Monda, via Nobili, la zona Zodiaco, l’area ex Pro Latte e l’ex Corradini. Una manifestazione d’interesse riguarda invece il complesso del direzionale Manfredini, noto anche come “Alcatraz”. Una parte vulnerabile della città in cerca di rilancio, secondo l’amministrazione non solo dal punto di vista residenziale.
EDILIZIA SCOLASTICA, BRAGLIA: “55 PROGETTI ATTIVI PER SPAZI PIÙ SICURI”
Nel video, l’intervista a Fabio Braglia, Presidente della Provincia
In Italia, nove scuole su dieci non sono a norma di sicurezza. Lo denuncia l’ultimo dossier di Tuttoscuola, basato sui dati ufficiali dell’Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica: 36mila edifici senza certificazioni regolari, di cui più di 3mila privi di ogni documento obbligatorio. Un dato allarmante, in un Paese che detiene il primato europeo per frane e con intere aree appenniniche a rischio sismico e idrogeologico. In questo quadro, la Provincia sta investendo su 55 progetti di edilizia scolastica, per un valore complessivo di 64 milioni di euro, tra fondi Pnrr, risorse provinciali e altri contributi. Tra i cantieri più complessi, quelli di miglioramento sismico all’Istituto Fermi, al Barozzi di Modena, all’Istituto Cavazzi di Pavullo, oltre alla nuova scuola per lo Spallanzani di Vignola. Ad oggi, sono già stati completati lavori per quasi 30 milioni. Entro settembre, gran parte delle opere sarà completata.
BAROZZI E CORNI, AVANTI CON I CANTIERI: IL SOPRALLUOGO
Nel video, l’intervista all’ingegner Annalisa Vita, Direttore Area Tecnica della Provincia
Un investimento complessivo di oltre 7 milioni di euro sta cambiando il volto di due storici istituti modenesi, il Barozzi e il Corni. Questa mattina, il punto sui lavori in corso. Prima tappa all’istituto di viale Monte Kosica: in fase di riqualificazione la palestra, costruita negli anni Cinquanta, tra interventi di miglioramento sismico, nuovi impianti e rifacimento spogliatoi, con chiusura fissata per gennaio 2026. Procede, intanto, anche il terzo stralcio di lavori sul resto del complesso. Al Corni, sede di largo Moro, la palazzina A è interessata da opere di consolidamento da 1,8 milioni di euro, ormai in fase di ultimazione. Quasi concluso anche il restauro delle facciate esterne del polo scolastico.
TECNOLOGIE E GREEN, IN CALO GLI INVESTIMENTI DELLE AZIENDE MODENESI
Nuove tecnologie, sicurezza cibernetica, big data e intelligenza artificiale. Nel 2024 il 68% delle imprese modenesi ha investito in questi settori, racchiusi nell’ambito della trasformazione digitale. Un dato in linea rispetto alla media nazionale, pari al 66.8%, in base ai dati di uno studio condotto da Lapam Confartigianato.
Tuttavia, si tratta di numeri in calo di mezzo punto percentuale rispetto alla media 2019-2023. Ribassi che risentono dello scenario di incertezza economica e geopolitica degli ultimi anni e che si ripercuotono anche sugli investimenti per la sostenibilità ambientale, con un -0,7%. In ogni caso, le imprese modenesi si confermano particolarmente sensibili riguardo gli ammodernamenti per la transizione ecologica. Ambito di investimento per il 28% delle aziende presenti sul territorio, contro il 24,7% su scala nazionale.
Lo studio sottolinea anche il calo delle domande di credito da parte delle imprese verso gli istituti bancari, fattore influenzato dai tassi di interesse effettivi ancora elevati. Particolarmente colpito l’insieme delle piccole e medie imprese con un -6% a livello regionale. Si registrano inoltre ulteriori ribassi per attività di artigianato, pari al -10,5%.
CHIKUNGUNYA, 104 CASI IN PROVINCIA DI MODENA, A CARPI PROSEGUONO I TEST
I casi accertati di Chikungunya in provincia di Modena hanno raggiunto quota 104. Quarantanove uomini e 55 donne di età compresa tra i 9 e i 98 anni, nessuno in gravi condizioni di salute. La quasi totalità dei contagi continua ad essere nel territorio di Carpi, dove proseguono fino al 15 settembre le analisi del sangue e quelle delle urine in libero accesso per monitorare e circoscrivere la diffusione del virus: già oltre 140 i cittadini che si sono presentati al centro prelievi di piazzale Donatori di Sangue per effettuare i test. Le misure di prevenzione riguardano anche la raccolta di campioni di zanzare che vengono analizzate in laboratorio per individuare la presenza dell’infezione e l’efficacia dei trattamenti larvicidi, di cui è fortemente consigliata la ripetizione dopo ogni abbondante precipitazione piovosa.
Un dato da osservare è che sui 104 casi riscontrati, l’80% delle persone non è più a rischio di trasmissione del virus. Dall’indagine epidemiologica risulta inoltre che nessun contagiato è rientrato da un viaggio all’estero, eccetto un caso residente a Modena. L’azienda AUSL continua le verifiche e rinnova l’invito a tutti i residenti nel Comune di Carpi di recarsi al centro prelievi in caso di sintomi compatibili con la Chikungunya.
SOTTOPASSO EX BENFRA, RISSA TRA STRANIERI. RESIDENTI IN TRAPPOLA
Nel servizio le testimonianze dei residenti
Li ha contati tutti: 51, i passi che ci vogliono per entrare e uscire dal sottopasso ex Benfra. Apparentemente pochi, ma attraversati spesso con paura e timore. La situazione nella zona resta difficile. Questa mattina, intorno alle 11, l’ennesima conferma: una rissa violenta che ha fatto scattare l’allarme. Secondo le testimonianze, una quindicina di ragazzi, tutti di origine straniera, si sarebbero affrontati in mezzo al sottopasso. Spintoni, urla, poi calci e pugni: il parapiglia ha attirato l’attenzione dei residenti, alcuni dei quali hanno ripreso l’intera scena con i cellulari, prima di lanciare l’allarme al 112. Sul posto, sono arrivati in pochi minuti gli agenti della squadra mobile, ma del gruppo non vi era più traccia. Il clima di tensione ha destato ancora una volta preoccupazione in un quartiere che, da tempo, denuncia degrado e insicurezza.



































