GLI ALLIEVI DELL’ACCADEMIA MILITARE INCONTRANO IL PAPA

Gli Ufficiali dell’Accademia Militare hanno incontrato Papa Leone XIV nel corso dell’Udienza Generale tenutasi in Piazza San Pietro. Protagonisti dell’incontro, gli Allievi del 206° Corso “Dignità”, accompagnati dal Comandante del Reggimento Allievi, Colonnello Roberto Forlani, e dal Cappellano Militare don Marco Falcone. Al termine della cerimonia, in segno di devozione e dei valori che guidano la formazione militare, gli Allievi hanno donato al Pontefice una riproduzione in ceramica del kepì e dello spadino, simboli storici dell’uniforme, insieme a una bottiglietta di aceto balsamico tradizionale di Modena.

LA VIOLENZA, EMERGENZA SOCIALE E SFIDA GIURIDICA
Nel video l’intervista a:
– Dott. Mario Paternoster, Vice Questore e Capo Squadra Mobile di Modena
– Dott. Marco Imperato, Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Bologna
La violenza rappresenta una vera emergenza sociale e giuridica. Se da un lato la risposta penale si è evoluta ed è oggi più efficace grazie a strumenti come il codice rosso, le misure cautelari immediate e i protocolli di protezione per le vittime, dall’altro la complessità del fenomeno rende difficile intervenire efficacemente solo con la legge. Si tratta infatti di un fenomeno trasversale che colpisce tutte le età e tutte le classi sociali, rendendo impossibile tracciare un identikit preciso: la violenza può nascondersi dietro qualsiasi volto. Una tematica complessa che ha visto oggi gli esperti del settore confrontarsi in un convegno all’Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti di Modena. La sfida degli operatori della giustizia è doppia: da una parte garantire una risposta tempestiva e adeguata, dall’altra costruire una rete sociale capace di sostenere le vittime e favorire la prevenzione. Senza questo supporto, molte persone non denunciano o ritirano la denuncia per paura e isolamento, ricadendo così in uno stato di soggezione.
SUICIDI IN CARCERE, DE FAZIO: “NOI GARANTI CI SENTIAMO IMPOTENTI”
Nel video l’intervista a Giovanna Laura De Fazio, Garante per il Comune dei diritti dei detenuti
La vita all’interno del carcere resta insostenibile per molte, troppe persone. Cinque detenuti si sono tolti la vita all’interno del Sant’Anna dall’inizio dell’anno. Le indagini sono in corso per stabilire l’esatta dinamica che ha portato alla morte dell’ultimo giovane, un imputato marocchino di 24 anni. Il giorno successivo all’evento, la garante dei detenuti per il Comune di Modena, la Professoressa Giovanna Laura De Fazio ha fatto visita alla struttura. Per il giovane risultava essere stato attivato il regolare protocollo di accoglienza, con la valutazione del rischio suicidario, ma questo non è bastato per evitare il tragico epilogo. Una situazione che, dice la Professoressa, lascia un senso di impotenza. La fotografia del carcere di Modena è similare a quella di tutti gli istituti penitenziari italiani, e i problemi sono ormai noti, ma ancora non risolti. La Professoressa De Fazio sottolinea come non solo il sovraffollamento, ma anche la mancanza di strutture adeguate e la carenza di personale a tutti i livelli, concorrono a rendere difficile la prevenzione degli episodi suicidiari
CARPI CALCIO. CASSANI: “CON L’AREZZO DOVREMO ESSERE PERFETTI”
Nel video l’intervista a Stefano Cassani (allenatore Ac Carpi)
Da una capolista all’altra, il calendario terribile di questo inizio di stagione porta domani il Carpi ad Arezzo alle 17,30, sul campo di una delle grandi favorite del girone. I toscani di Bucchi dividono col Ravenna la vetta e hanno un reparto offensivo da categoria superiore guidato dall’ex Cianci. Come dopo il ko di Terni mister Cassani confida che la sconfitta col Ravenna, ricca di polemiche nel finale per il rigore assegnato ai romagnoli, abbia lasciato nei biancorossi la voglia di prendersi subito una rivincita. Il tecnico deve valutare Cortesi e Amayah, entrambi usciti acciaccati dalla gara di martedì, e potrebbe rilanciare dal 1’ Casarini, autore dello splendido gol nel derby.
TENTA DI STRANGOLARE LA NONNA, ARRESTATO DAI CARABINIERI
E’ stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri per aver aggredito e maltrattato la nonna convivente. Il protagonista è un uomo residente a Sassuolo e domiciliato a Formigine, fermato dai militari della Stazione locale con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. Secondo quanto ricostruito, l’uomo avrebbe aggredito la donna all’interno dell’abitazione, afferrandola per il collo e facendola cadere a terra, nel tentativo di strangolarla. La vittima, un’anziana originaria del posto, è riuscita a fuggire e a rifugiarsi presso un vicino di casa, che ha subito dato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che hanno accompagnato la donna all’Ospedale di Baggiovara. Le sue condizioni non sono risultate gravi. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti episodi di violenza domestica, è stato bloccato dai Carabinieri all’interno della casa e portato in caserma in stato di arresto. Dopo l’interrogatorio di convalida, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modena ha disposto nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere.
360° DI BENESSERE – INTERVISTANDO LE INFEZIONI E LE PATOLOGIE URINARIE
Ospite il Dott. Morgan Bruschi, Responsabile U.O. Urologia Ospedale di Sassuolo
MODENA CALCIO, TRE GARE IN SETTE GIORNI, POI LA SOSTA
A due giorni dall’impegno interno con il Pescara, il Modena prosegue nel proprio percorso settimanale. La sfida in programma domenica 28 Settembre al “Braglia”, in cui i canarini ospiteranno gli abruzzesi, darà il via ad un trittico di gare impegnativo, che precederà la seconda sosta per le nazionali, ma soprattutto certificherà ulteriormente le ambizioni di classifica dei ragazzi di mister Andrea Sottil. Il Pescara domenica, poi la Carrarese in trasferta mercoledì, per chiudere con l’impegno casalingo con l’Entella in programma domenica 5 Ottobre: tre gare ostiche, ma decisamente alla portata di un Modena solido e che è partito con il piede giusto. A proposito di solidità ed equilibrio, per i Gialli sarà fondamentale presentarsi alla gara con gli abruzzesi al meglio della forma ed avendo recuperato i calciatori in dubbio. Dato per assodato il modulo già visto finora, il 3-5-2, Sottil dovrà dunque capire se poter utilizzare Adorni fin da subito oppure affidarsi nuovamente a Dellavalle al centro della difesa, con un centrocampo in cui non dovrebbero esserci sorprese, ma soprattutto un attacco che, rispetto alle scorse settimane, sembra dare maggiori certezze con il tandem Di Mariano – Gliozzi, ben assemblato ed in grado di dialogare con il resto della squadra.
SGUARDI D’IMPRESA, LA MOSTRA CHE FOTOGRAFA LA FERRARI
Nel video l’intervista a:
– Matteo Tiezzi, Presidente Fondazione Modena
– Mimmo Frassineti, Fotografo e giornalista
Un percorso espositivo di colore rosso è quello che si pone allo sguardo del visitatore alla mostra “Sguardi d’impresa, Mimmo Frassineti fotografa la Ferrari”. Una doppia serie di istantanee che vanno ad intrecciare la storia industriale italiana con la contemporaneità. Oltre 60 le fotografie scattate in due fasi storiche, una serie risale al 1980 e la seconda è dello scorso anno. Sette le parole chiave, Connessioni, Sintonia, Manifattura, Precisione, Orgoglio, Passione e Pazienza che mettono in luce continuità e trasformazioni nel lavoro e negli stili di produzione. Tra i promotori Fondazione Modena. Un’emozione ritrovata per il fotografo giornalista Mimmo Frassinetti, che porta nuovamente il suo obbiettivo all’interno dello stabilimento madre, della Ferrari dopo oltre 20 anni e nella mente un nitido ricordo di Enzo Ferrari.
GIORNALISTA DI GAZA, MEZZETTI: “CITTADINANZA ONORARIA A AL-DAHDOUH”
Nel video l’intervista a:
– Wael Al-Dahdouh, Capo redattore di Al Jazeera a Gaza
– Massimo Mezzetti, Sindaco di Modena
Cittadinanza onoraria a Wael Al-Dahdouh, il giornalista palestinese capo redattore di Al Jazeera a Gaza. E’ ciò che il sindaco Massimo Mezzetti proporrà al consiglio comunale, dopo aver incontrato lo stesso giornalista lo scorso 25 luglio. Un gesto simbolico, di solidarietà a un uomo che ha perso 12 familiari, tra cui la moglie e tre figli, a causa degli attacchi israeliani. Lui stesso è rimasto ferito mentre era al lavoro, testimoniando ciò che accade nella striscia di Gaza. Dalla nostra città, Al-Dahdouh aveva difeso strenuamente il diritto di raccontare la sofferenza dei civili, affinché quel dolore non passi inosservato. Con la proposta di conferire la cittadinanza onoraria al capo redattore palestinese, il sindaco Mezzetti vuole schierare Modena a difesa della libertà di stampa mentre nella Striscia di Gaza sono ormai 248 i giornalisti palestinesi uccisi, mentre è vietato l’accesso a quelli internazionali.





































