Disinfestazione in corso tra le vie Boschetti e Imperiale a San Cesario per un sospetto caso di Dengue. Le operazioni si ripeteranno anche domani e domenica 10. Durante i trattamenti finestre e porte devono essere chiuse e non devono essere in funzione gli impianti di ricambio d’aria o climatizzazione. Se gli esami daranno esito negativo, i trattamenti saranno sospesi.
SAN CESARIO, SOSPETTO CASO DI DENGUE: AL VIA DISINFESTAZIONI
VIA EMILIA OVEST, LAVORI AL SOVRAPPASSO: STRADA CHIUSA FINO AL 29 AGOSTO
Variazioni al traffico su via Emilia Ovest, all’altezza del sovrappasso autostradale dell’A1 per consentire i lavori preparatori alla manutenzione straordinaria che domani entrerà nel vivo. Dall’8 al 29 agosto, infatti, la strada resterà completamente chiusa alla circolazione stradale per consentire le operazioni a cura della Società Autostrade. Il provvedimento, inizialmente previsto per il mese di luglio ma successivamente rinviato per ragioni tecniche, è stato definito dal Comitato Operativo per la Viabilità, attivo presso la Prefettura di Modena, con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto sulla circolazione. Il traffico in zona sarà deviato attraverso la chiusura dell’uscita 16 della tangenziale in direzione Reggio Emilia e mediante l’individuazione di percorsi alternativi. In direzione Modena, i veicoli saranno indirizzati su viale Virgilio, per poi immettersi sulla tangenziale Pirandello in direzione Sassuolo – Reggio Emilia, con uscita alla 16 Bis per rientrare su via Emilia Ovest verso il centro città. In direzione Reggio Emilia, invece, il traffico sarà deviato lungo la tangenziale Pirandello in direzione Carpi – Verona – Bologna, con uscita alla 15 e rientro su via Emilia Ovest attraverso viale Virgilio, oltrepassando il sovrappasso interessato dai lavori. Per tutta la durata del cantiere sarà inoltre in vigore il divieto di sosta in prossimità dell’area interessata dagli interventi, con rimozione forzata dei veicoli in sosta irregolare.
CARCERE SANT’ANNA, DETENUTO DÀ FUOCO ALLA CELLA, 11 IN OSPEDALE
Ha dato fuoco a un materasso, all’interno di una cella della sezione detentiva, scatenando un incendio che ha costretto gli agenti a evacuare l’area per evitare conseguenze peggiori. Ma nel tentativo di spegnere le fiamme e riportare sotto controllo la situazione, sono rimasti intossicati. Ancora un preoccupante episodio nel carcere Sant’Anna. L’allarme è scoppiato intorno alle 13. Da quanto si apprende, dieci poliziotti penitenziari e il detenuto responsabile del gesto sono finiti in ospedale: sette agenti trasportati al Policlinico in codice verde, mentre altri tre e il detenuto sono stati portati a Baggiovara in codice giallo, per sintomi più gravi. Dopo gli accertamenti sanitari, il detenuto e 6 agenti sono stati dimessi con prognosi di pochi giorni, per altri 4 poliziotti sono invece necessari altri approfondimenti. Intanto, sono in corso le indagini per ricostruire la dinamica che ha portato al grave gesto. Da tempo il Sappe, Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria, lamenta l’annoso problema del sovraffollamento e delle conseguenti condizioni critiche in cui operano gli agenti. “Il carcere di Modena vive una situazione di sovraffollamento elevata, con una presenza di circa 600 detenuti, per una capienza di circa 350 posti detentivi – riferisce il segretario provinciale Gennaro Caruso -. I continui eventi critici portano spesso fuori servizio gli agenti che devono fare ricorso alle cure mediche, per cui il già carente organico viene privato di ulteriore personale. Infatti, nei giorni scorsi, un altro agente è stato aggredito da un detenuto, per cui è ancora fuori servizio”. Lo scorso gennaio, in un episodio simile, rimasero feriti due detenuti e intossicati nove agenti. Anche in quel caso, il rogo era stato appiccato da alcuni reclusi all’interno della cella. Uno di loro, un 25enne di origine marocchina, era stato trasferito al Centro Ustionati di Parma.
MODENA CALCIO, ACCELERATA SUL MERCATO, È FATTA PER ZANIMACCHIA
È fatta per Luca Zanimacchia, esterno classe 1998, che arriva dalla Cremonese. A comunicarlo è stato lo stesso club gialloblù, ufficializzando nel pomeriggio l’acquisto a titolo temporaneo con diritto di riscatto e/o obbligo al verificarsi di determinate condizioni. Il calciatore indosserà la maglia numero 98. Si tratta di un’operazione strategica per il ds Andrea Catellani, che punta a completare la rosa di mister Sottil con profili esperti e funzionali al suo sistema di gioco. Zanimacchia si aggiunge così agli arrivi di Zampano, prelevato dal mercato degli svincolati, e Di Mariano, inserito nell’operazione che ha portato Palumbo al Palermo. Un rinforzo di spessore per il reparto esterni, da anni punto debole della squadra canarina. Nato a Desio, è un esterno offensivo duttile, capace di giocare su entrambe le corsie e, all’occorrenza, anche da trequartista. Cresciuto nelle giovanili del Varese, vestendo poi le maglie di Legnago e Genoa, prima di approdare alla Juventus Next Gen, seconda squadra dei bianconeri in Lega Pro, riuscendo anche ad esordire con la Prima Squadra in Serie A. Dopo il prestito al Real Saragozza, nel 2021 il calciatore lombardo approda alla Cremonese, con cui conquista la promozione in A, categoria che assapora solo per metà campionato, andando poi in prestito al Parma. Nelle ultime due stagioni Zanimacchia ha vestito ancora il grigiorosso, conquistando a giugno, per la seconda volta in quattro anni, la massima serie, stavolta vincendo i playoff; nel corso dell’ultimo campionato ha disputato 31 gare, collezionando un gol e quattro assist. Un altro profilo di grande esperienza per il Modena, che prova dunque a costruire una rosa funzionale per il gioco di mister Sottil, con l’obiettivo di colmare i vuoti tecnici e caratteriali che hanno caratterizzato le scorse stagioni.
MANIFATTURIERO, CON I DAZI A RISCHIO NUMEROSI POSTI DI LAVORO
Nel video l’intervista a Fernando Siena, Segreteria Provinciale Cgil
Per la sola Modena gli Stati Uniti valgono 2,4 miliardi di euro di esportazioni. Sul fronte dell’export il mercato statunitense negli ultimi anni è cresciuto, fino a diventare il principale per le imprese modenesi, che sono arrivate ad esportare il 17% dei propri prodotti. L’aumento dei dazi si aggiunge ora alla svalutazione del dollaro, in un mix che mette a dura prova la competitività e la tenuta delle nostre imprese. Oltre all’agroalimentare, tutto il comparto manifatturiero modenese teme un contraccolpo fortissimo a partire dal settore della ceramica, passando per la meccanica, il biomedicale e il tessile. La previsione è quella di una perdita dello 0,5% del PIL, con forti conseguenze sulla cassa integrazione e sull’occupazione. I dazi vanno a influire su settori che già avevano subito una contrazione della produzione: il timore è che questo ulteriore carico abbia effetti devastanti per l’economia del territorio
AL VIA I DAZI, STANGATA DEL 15% CON LO SPETTRO DI UN AUMENTO AL 35%
Nel video l’intervista a Luca Borsari, Presidente Coldiretti Modena
Gli annunciati dazi statunitensi sono arrivati. Oggi entra in vigore la tassazione del 15% sui prodotti esportati sul mercato a stelle e strisce, con un ulteriore preoccupazione che grava sulle imprese italiane e modenesi: la minaccia del Presidente Donald Trump di aumentare i dazi al 35% se l’Europa non manterrà l’impegno di investire 600 miliardi di dollari negli Stati Uniti. Un investimento non vincolante, dato che la decisione finale spetta alle imprese, ma su cui il presidente Trump intende fare nuove pressioni. Una ulteriore minaccia che rischia, nell’immediato, di gettare di nuovo nell’incertezza le imprese e, in prospettiva, di applicare una tariffa insostenibile. Anche i dazi al 15% rappresentano una vera e propria stangata per i prodotti made in Italy e made in Modena in particolare, che vede negli Stati Uniti un mercato di riferimento per le esportazioni. Tra i settori che più soffrono per questo D-day c’è quello dell’agroalimentare, anche se con differenze sostanziali tra le proprie filiere interne. Se da una parte il Parmigiano Reggiano scamperà ai rincari, lo stesso non si può dire per il Lambrusco.
LOTTA ALLE ZANZARE, TRAPPOLE PER TENERE LA WEST NILE SOTTO CONTROLLO
Nel video l’intervista a Gioia Biasi, Servizio Veterinario Ausl Modena
Un monitoraggio costante per prevenire la diffusione della West Nile, malattia trasmessa dalle zanzare che può colpire uomini e cavalli. È questo l’obiettivo delle dodici trappole posizionate ogni quindici giorni, da maggio a ottobre, in aree strategiche della provincia di Modena: zone verdi con ristagni d’acqua, habitat ideale per la proliferazione delle zanzare. Una di queste trappole è stata sistemata oggi in via Stradello Confine, nella frazione di Lesignana, per catturare esemplari che saranno poi analizzati dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Reggio Emilia. Le trappole rilasciando anidride carbonica, simulano la respirazione umana attirando le zanzare, che vengono intrappolate e successivamente analizzate. Fondamentale come sempre anche il ruolo dei cittadini che sono chiamati ad evitare i ristagni d’acqua, ad usare repellenti, zanzariere e indossare abiti chiari e coprenti. Piccoli gesti che possono fare la differenza.
GUARDIA DI FINANZA, CAMBIO AL VERTICE: SUBENTRA IL COLONNELLO MAZZA
Nel video, l’intervista al Col. Francesco Mazza, Comandante Provinciale Guardia di Finanza di Modena
Cambio al comando provinciale della Guardia di Finanza di Modena: il Colonnello Gianluca Capecci lascia dopo tre anni per un nuovo incarico al Comando Generale. Al suo posto, subentra il Colonnello Francesco Mazza, 43 anni, originario di Grottaglie, già in servizio a Modena dallo scorso luglio e con esperienze operative a Palermo, Gallipoli, Vallo della Lucania e Roma. Mazza assume la guida delle Fiamme Gialle in una provincia tra le più ricche, con un tessuto economia dinamico ma esposto a rischi concreti: evasione fiscale, frodi e soprattutto infiltrazioni mafiose. Proprio su questi fronti, Mazza concentrerà l’azione del Corpo. Altro tema caldo sotto la lente: il lavoro nero. Fenomeno ancora oggi diffuso.
CONTROLLI ANTI-ALCOL, POLIZIA LOCALE ‘SORVEGLIA’ LE STRADE CITTADINE
Nel video l’intervista a Vasco Talenti, Vicecomandante Polizia Locale di Modena
L’estate accende i riflettori sulla sicurezza. Con l’aumento del traffico serale e notturno, complice la stagione degli eventi e del divertimento, la Polizia Locale di Modena intensifica i controlli su strada per contrastare la guida in stato di ebbrezza e l’abuso di alcol. Sono previste una decina di operazioni mirate nell’arco dell’estate, in particolare nei fine settimana e nei momenti di maggiore afflusso. L’obiettivo è duplice: prevenire comportamenti pericolosi alla guida e, allo stesso tempo, intervenire in modo repressivo quando necessario. La guida sotto effetto di alcol rimane una delle principali cause di incidenti stradali gravi. L’impegno delle forze di polizia locale è dunque fondamentale per tutelare l’incolumità pubblica, ricordando a tutti che mettersi al volante in condizioni psicofisiche alterate non è solo un reato, ma un rischio concreto per la propria vita e per quella degli altri. Controlli, già attivi anche nei mesi invernali.