Nel video le interviste a:

• Isp. Giogio Minghelli, Comando Vigili del Fuoco di Modena
• Serena Lenzotti, Vice sindaco Comune di Sassuolo

Una tradizione lunga oltre settant’anni continua a intrecciare la storia di Sassuolo con il suo senso più profondo di comunità. Dal 1949, ogni 8 dicembre, i Vigili del Fuoco si calano dal Campanone di piazza Garibaldi per rendere omaggio alla Madonna dell’Immacolata, e anche questa mattina il rito si è rinnovato con la grande partecipazione di numerosi cittadini. La cerimonia, che la città vive come un appuntamento irrinunciabile, si è aperta con l’accompagnamento del coro Parrocchiale dell’Oratorio Don Bosco, le cui voci hanno creato un’atmosfera solenne ma allo stesso tempo di festa. Il momento più atteso è arrivato con l’intervento dei Vigili del Fuoco: due pompieri grazie alle tecniche speleo–alpino–fluviali, si sono calati dalla torre per deporre il tradizionale mazzo di fiori, offerto quest’anno da Sandra Gasparini. Un gesto che, anno dopo anno, rinnova un legame che supera il tempo e custodisce il valore della memoria condivisa. Un 8 dicembre all’insegna della tradizione a Sassuolo, dove fede, storia e senso di appartenenza continuano a intrecciarsi in un’unica, sentita celebrazione.

Nella nostra provincia, sono nove i decessi sul lavoro registrati tra gennaio e settembre, uno in più dello scorso anno. E il trend degli infortuni non è migliore: secondo i dati INAIL, le denunce salgono a 10.746, mentre sono 526 le malattie professionali segnalate. Numeri che preoccupano, quelli evidenziati dalla Uil, nonostante l’approvazione del Decreto-legge 159 del 31 ottobre, dedicato a misure urgenti per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Colpiti soprattutto giovani e lavoratori con contratti precari, in un contesto in cui quasi la metà degli incidenti mortali avviene nel tragitto “casa-lavoro”. I settori più esposti restano agricoltura, logistica, edilizia e appalti. Dal sindacato la richiesta di interventi più radicali: più ispettori, formazione obbligatoria per i datori di lavoro, rappresentanti della sicurezza in tutte le aziende, stop alle gare al massimo ribasso, reato di omicidio sul lavoro, Procura nazionale del lavoro e patrocinio legale gratuito per le famiglie delle vittime. Sul territorio modenese, si lavora con istituzioni e amministrazioni per portare la cultura della sicurezza nelle scuole e per incentivare mobilità sostenibile e ritmi produttivi meno frenetici. Con un appello: prevedere fondi per una campagna informativa di massa. Perché la strada verso l’obiettivo “zero morti sul lavoro” è ancora lunga.

Il taglio del nastro della Complanarina si allontana ancora di più. L’opera, che doveva essere inaugurata al termine di questo 2025, è slittata non di uno, ma di due anni. E non è escluso che la data venga posticipata ancora. Al centro c’è sempre lo stop alla fase conclusiva del cantiere, che interessa il tratto che passa sotto il ponte della Nuova Estense, comportandone una chiusura che dev’essere calendarizzata in periodi dell’anno che impattino il meno possibile sul traffico. Questi lavori aspettano ancora di essere autorizzati da una firma del ministero delle Infrastrutture, con i relativi fondi e l’adeguamento delle tariffe. Tariffe che ovviamente sono lievitate, facendo scattare un durissimo botta e risposta tra il ministero stesso e la Società Autostrade, che ha in carico la realizzazione dell’infrastruttura. Da una parte quest’ultima ha chiesto di sbloccare l’opera, dall’altra, da Roma è arrivato un comunicato che spiega come non possa andare avanti a causa di ritardi da parte della stessa società nel proporre al Ministero un Piano economico finanziario sostenibile, dato che il costo inizialmente stimato era di 49 milioni, mentre oggi ne costerebbe 131. Secondo il Mit, la Complanare di Modena risulta non finanziata per 82 milioni. Un braccio di ferro che al momento non ha risoluzione, motivo per cui l’opera, pensata per connettere la complanare Einaudi con il casello di Modena sud, alleggerendo di fatto la via Vignolese, è ancora ferma. E senza la firma, è destinata ad aspettare ancora.

Nel video Prof. Massimo Dominici Direttore dell’Oncologia Medica e docente Unimore

Le malattie oncologiche si confermano la seconda causa di morte nella popolazione occidentale, subito dopo le malattie cardiovascolari, e Modena non fa eccezione. Solo nel 2024, il Centro Oncologico Pier Camillo Beccaria ha erogato oltre 40mila prestazioni. Un aumento costante, che segna una crescita del 3% rispetto all’anno precedente, e che mette in evidenza quanto sia importante offrire non solo terapie efficaci, ma anche ambienti capaci di accogliere, sostenere e umanizzare l’esperienza di cura. Nonostante questi numeri, Modena si distingue per i suoi tassi di sopravvivenza tra i migliori in Italia.

Numeri importanti che confermano la necessità di continuare a investire nella prevenzione, nella diagnosi precoce e nella qualità dell’assistenza.

Le festività natalizie entrano nel vivo con la Festa dell’Immacolata Concezione. L’8 dicembre è il giorno che apre ufficialmente la strada al Natale ed è il primo assaggio di festa in cui le famiglie si ritrovano per stare assieme e addobbare gli abeti, come da tradizione. Un momento di convivialità e spiritualità che anche quest’anno vede i Vigili del Fuoco protagonisti. Gli uomini del 115, dopo la celebrazione di Santa Barbara, tenutesi al Santuario di Fiorano, stasera saranno in Piazza Grande. Alle 19, dopo la Santa Messa officiata da Monsignor Erio Castellucci, i pompieri saliranno con l’autoscala fino al balcone del Palazzo Comunale per omaggiare la Madonna che si trova sulla Torre Municipale con un mazzo di fiori. Omaggio simile anche a Sassuolo, con il presente alla statua della Vergine posta sul “Campanone” di piazza Garibaldi. Qui i Vigili del Fuoco si caleranno con corde e manovre speleo-alpino-fluviali per raggiungere la raffigurazione della Madonna, in una cerimonia che vedrà presenti le autorità cittadine e il Coro Parrocchiale dell’Oratorio Don Bosco. Un momento di convivialità e calore nelle città che si preparano all’arrivo delle Feste ognuna con i suoi addobbi e le sue novità. A Modena continua ad animare il centro l’apprezzatissimo mercatino tirolese, così come il villaggio di Babbo Natale allestito in piazza XX Settembre e la giostra antica di Piazza Roma. A Sassuolo è tornata la pista di pattinaggio, insieme a tante iniziative, tra letture, musica, spettacoli al teatro Carani, e l’appuntamento con “Natale in Ospedale”.