E’ stata fissata al 17 ottobre l’udienza preliminare del processo a carico di Alex Oliva, unico indagato per la scomparsa e l’omicidio di Salvatore Legari, l’imprenditore edile modenese di cui si sono perse le tracce il 13 luglio di due anni fa. La decisione è stata presa dalla gip Alessandra Piermarini, dopo la richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura. Il 39enne di Sassuolo, che si trova in carcere da quasi otto mesi, deve rispondere di omicidio volontario, occultamento di cadavere e ricettazione. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Legari quel pomeriggio si era recato a Lesignana, nell’abitazione di Oliva, per riscuotere un compenso di 16mila euro per lavori di ristrutturazione effettuati nei mesi precedenti. Ma da quel momento di lui si sono perse le tracce. Il suo telefono cellulare risulta spento dalle 15:48 di quel giorno. Il movente, secondo la Procura, sarebbe di natura economica. Dopo il presunto delitto, Oliva avrebbe cercato di depistare le indagini: prima manomettendo le telecamere di sorveglianza della propria abitazione, poi spostando il furgone della vittima fino a Sassuolo, dove è stato ritrovato in seguito. Per non destare sospetti, avrebbe anche indossato una maglietta di Legari, nel tentativo di simulare la sua presenza alla guida del mezzo. Nonostante le ricerche e gli scavi nella zona, il corpo non è mai stato rinvenuto. Ora si attende il processo. L’imputato sarà difeso dagli avvocati Edoardo Salsi e Luca Andrea Brezigar.