Rendere obbligatori i vaccini per chi ha più di 50 anni e non solo per gli over 60. È l’orientamento che esce dalla cabina di regia che si è riunita questo pomeriggio a Palazzo Chigi per mettere a punto norme in grado di frenare la corsa del virus. Un po’ tutte le forze politiche si sono trovate d’accordo sul vaccino obbligatorio per determinate categorie, Pd e Lega su tutti. In mattinata l’ipotesi era quella di imporre i vaccini agli over 60, mentre durante la cabina di regia si è parlato di un’estensione della platea, per andare a colpire un numero maggiore di no-vax che complessivamente risultano ancora 5 milioni circa. La direzione è quella di imporre il Super Green Pass sui luoghi di lavoro per gli over 50 e di rendere obbligatoria la vaccinazione per i disoccupati della stessa fascia. Da quanto emerge dalla cabina di regia, la certificazione verde rafforzata potrebbe essere richiesta anche per accedere negli uffici comunali, andare in banca, dal parrucchiere o dall’estetista. Sul tavolo limitazioni anche per gli stadi e i palazzetti dello sport, considerando che molti calciatori di squadre di serie A sono positivi. La quadra verrà cercata durante il consiglio dei ministri, dopo la cabina di regia e a seguito di un ulteriore confronto con le Regioni. Proprio ieri i Governatori dei territori avevano stabilito una linea comune per chiedere l’estensione del super green pass sui luoghi di lavoro e protocolli sanitari diversi all’interno delle scuole, con il ricorso alla didattica a distanza e a quarantene differenti a seconda delle fasce di età