C’è il record di vittorie fra i professionisti. C’è la motivazione dei tanti ex. E c’è l’assenza di Vano là davanti. Tre motivi per cui Vis Pesaro-Carpi di oggi merita un posto speciale nella penultima giornata del girone di andata, il turno che potrebbe incoronare il Vicenza campione d’inverno. Ai veneti solitari a +4 basta un successo con la Feralpi per non poter più essere raggiunti nemmeno dal Carpi secondo, che però al Benelli ha l’obbligo di provare a fare bottino pieno e blindare il secondo posto in solitaria. Le sei vittorie di fila, che mai nessun Carpi ha colto in 110 anni fra i “pro”, sono un traguardo che darebbe ancora più lustro a un campionato nettamente al di sopra delle attese per la truppa di Riolfo. E proprio il tecnico, assieme al suo staff, al ds Stefanelli, a Carta e Rossoni, tutti ex della gara, avrà un motivo in più oggi per fare bene, di fronte a quella dirigenza della Vis che nel 2018 lo esonerò da secondo a 7 giornate dalla fine in Serie D. Dovrà provarci senza Michele Vano, al secondo forfeit di fila. Questa volta però c’è un po’ più di preoccupazione sulle condizioni del bomber romano, che sente dolore al ginocchio e potrebbe anche saltare il finale di 2019. Il Carpi senza di lui ha due opzioni: regalare la seconda maglia da titolare a Carletti e mantenere il 4-3-1-2 oppure conferma l’assetto con Maurizi e Jelenic dietro a Biasci, come con la Triestina. In mediana c’è Carta in pole per sostituire Saber squalificato, in difesa torna Sabotic che farà coppia con il pesarese doc Ligi.