Anticipo delle 12,30 indigesto per i neroverdi, che ad Empoli hanno perso l’imbattibilità in campionato e anche Berardi: il talento neroverde ha anche dovuto lasciare il ritiro della Nazionale questa mattina.

In Inghilterra lo chiamano lunch match, la gara all’ora di pranzo, ed evidentemente anche nel calcio, come a tavola, il rischio di indigestione non va sottovalutato. A sperimentarlo ancor a una volta sulla propria pelle è stato il Sassuolo, che nell’anticipo delle 12,30 di ieri ad Empoli ha rimediato la prima sconfitta stagionale, perdendo così il titolo di unica squadra imbattuta della serie A ed interrompendo una striscia di risultati utili consecutivi arrivata fino a quota 11. Indigesto per i neroverdi è stato, ironia della sorte, Maccarone, o Big Mac, come è ormai ribattezzato da anni l’esperto attaccante dei toscani. È stata una sua rete a tempo quasi scaduto, quando mancavano appena due minuti al 90’, a decidere una gara che il Sassuolo non aveva praticamente giocato, dando la sensazione di non aver sentito bene la sveglia del mattino. A testimoniarlo è un dato su tutti, il solo tiro in porta con il quale i neroverdi, che a livello di produzione offensiva sono abituati a ben altri standard, hanno chiuso la gara. All’incapacità di rendersi pericolosi dalle parti della porta dell’Empoli si è aggiunto il regalo difensivo che ha impedito alla formazione di Di Francesco di portare a casa almeno un pareggio a reti inviolate, un calcio d’angolo gentilmente concesso ai toscani da Vrsaljko e sugli sviluppi del quale proprio il croato ha soltanto assistito allo stacco aereo imperioso di Maccarone, che di testa ha anticipato l’intervento di Terranova spedendo la palla in rete. Così il Sassuolo dovrà farsi un esame di coscienza, approfittando della sosta per gli impegni delle nazionali, capendo se quale pensiero di troppo proiettato più verso obiettivi ambiziosi che alla salvezza non abbia provocato distrazioni inopportune. Proprio questo ha fatto intendere al termine della gara un Di Francesco piuttosto seccato. “Ritrovare lo spirito di chi deve lottare solo per salvarsi”, l’imperativo del tecnico, che già aveva tentato di fare da pompiere nel corso della scorsa settimana quando patron Squinzi aveva parlato di Sassuolo che aveva obiettivi più ambiziosi della salvezza e che avrebbe potuto fare un pensierino anche alla salvezza. Per i neroverdi c’è un ulteriore problema, l’infortunio ai flessori della coscia sinistra accusato da Berardi nel corso del riscaldamento e che ha impedito al talento neroverde di scendere in campo ad Empoli e che gli toglierà anche la Nazionale. Berardi ieri sera ha raggiunto il centro tecnico federale di Coverciano e questa mattina si è sottoposto ad esami specifici per accertare l’entità dell’infortunio. Semplice risentimento muscolare, il responso, ma come dichiarato dal ct Antonio Conte il giocatore era spaventatissimo dal dolore avvertito e per questo, in via precauzionale, lo staff medico ha deciso di non aggregarlo al resto del gruppo dei convocati, rispedendolo a casa. Il sogno di debuttare in azzurro si sta trasformando in incubo.