L’esonero lampo del mister, comunicato ieri sera, ha lasciato il segno in casa biancorossa. In attesa dell’annuncio del suo successore, Giuseppe Sannino, la città si interroga. E alcuni tifosi hanno annunciato un sit in di protesta.

Manca solo l’annuncio ufficiale, ma sarà Giuseppe Sannino a guidare il Carpi nella difficile corsa salvezza. L’esonero di Fabrizio Castori, arrivato alle 19,20 di ieri, ha colto di sorpresa un po’ tutto l’ambiente biancorosso. Le parole di rassicurazione pronunciate dal patron Stefano Bonacini sabato sera, dopo la sconfitta di Roma, avevano spento sul nascere le voci che già da inizio agosto riguardavano la panchina del tecnico marchigiano. E invece, come un fulmine a ciel sereno, l’avventura di Castori si è conclusa dopo appena 6 giornate. I 2 punti conquistati hanno convinto la società a prendere una scelta che probabilmente era in testa già da inizio stagione. Da quando Giuntoli, una settimana dopo il rinnovo di Castori, aveva lasciato il Carpi. Fra il nuovo d.s. Sogliano e il mister della promozione il feeling non è mai sbocciato. E così la società non ha nemmeno voluto concedere al tecnico l’ultima chance contro il Torino. L’esonero di Castori, che ha voluto salutare Carpi con un toccante comunicato inviato alle redazioni, ha subito scatenato la rabbia sul web dei tifosi biancorossi e già ieri sera il gruppo dei GdL ha tappezzato la città di striscioni con la scritta “Castori immortale”, mentre per oggi pomeriggio, quando alle 17 il Carpi sosterrà la seconda seduta giornaliera, è annunciato un sit in di protesta, probabilmente proprio contro il direttore sportivo. Intanto sono stati i due preparatori atletici Zanasi e Nuti a dirigere in mattinata allo stadio il primo allenamento del post Castori. Nel pomeriggio è attesa la firma di Giuseppe Sannino, napoletano di Ottaviano, che ha già lavorato con Sogliano a Varese. Il tecnico campano, dopo la gavetta fra D e C con Biellese, Sudtirol, Meda, Sangiovannese, Cosenza, Lecco e Pergocrema, è stato il protagonista della scalata del Varese dalla C2 alla finale playoff per la A persa col Padova nel 2011. In serie A ha allenato il Siena, portandolo alla salvezza, poi il Palermo e il Chievo, dove è stato esonerato. Nel dicembre del 2013 è subentrato al Watford, portandolo alla salvezza in Championship, la B inglese, e dimettendosi a inizio della stagione successiva. Stesso epilogo l’anno scorso, quando a ottobre è subentrato a Catania, lasciando poi prima della fine del campionato. Sarà lui a succedere a Castori, un’eredità doppiamente pesante, per il traguardo da raggiungere e per l’affetto che Carpi ha ancora per il suo predecessore