Dino Piacentini ha preferito Ravenna, il contratto con Parmareggio è finito, il Comune ha altri pensieri: l’elite del volley è in forse

L’addio di Dino PIACENTINI è Sicuramente uno dei colpi più duri per la “signora della pallavolo”: Dino Piacentini è sempre stato l’alleato perfetto, solidissimo economicamente, mai una volta fuori dalle righe, sempre pronto ad appoggiare ogni sua decisione. La scelta di Piacentini di dedicarsi alla Ravenna del basket sposta tutto il peso della gestione di Modena Volley sulle spalle della Pedrini. Compito sicuramente gratificante, stimolante, esaltante, ma anche un macigno da portare su spalle che hanno già sopportato molto in questa ultima stagione. Per quanto riguarda il MAIN SPONSOR sono mille i contatti, ma per ora la situazione è quella di sempre. Non concretizzati gli agganci giapponesi. E Parmareggio? Che farà dopo aver sfruttato la chiusura stagionale per avere il nome della squadra quasi a saldo da mercatini? Se la città, sotto forma di istituzioni o aziende non scenderanno in campo in tempi relativamente brevi, la prossima stagione sarà non solo un atto di amore di Catia Pedrini verso la città, ma il più classico dei bagni di sangue. Gli incassi e gli abbonamenti nell’arco di una stagione incidono per una percentuale minima. Una squadra come quella vista in azione nella stagione appena conclusa, con un Lucas in più, nessuno o quasi senza un main sponsor se la può permettere a cuor leggero. In questo contesto va poi aggiunta la conduzione tecnica di Angelo LOrenzetti: non è un mistero che la volontà fosse quella di cambiarla a fine campionato, prima di una retromarcia improvvisa con tanto di dichiarazione di intenti via social e televisiva. DE LELLIS I rumors che vogliono De Lellis in uscita su pressioni interne potrebbe essere anche la classica goccia che fa traboccare un vaso pieno di responsabilità, ormai troppe per una persona sola, e ancora vuoto di aiuti concreti che arrivino dall’esterno. Fino a quando Catia Pedrini deciderà di fare sacrifici per Modena?