A Pavullo, ieri, si è tenuto un incontro sulle prospettive di fusione tra Comuni.

Il sindaco della Valsamoggia Daniele Ruscigno ospite a Pavullo, ieri, per approfondire il tema della fusione dei Comuni, approdo che molti ormai considerato imprescindibile, visti i continui tagli dello Stato agli enti locali. Ruscigno ha portato la sua esperienza diretta, che ha condotto sul fronte bolognese alla nascita, dal gennaio 2014, dell’ente unico tra Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio e Savigno, per 30mila abitanti complessivi. Un racconto persino appassionato, il suo, e convintissimo della bontà di una scelta che ha portato a 2,7 milioni di euro di risparmi annui, ad un taglio da 640mila euro tra Irpef e Tasi e, soprattutto, ad uno sblocco di risorse che ha già permesso di varare un piano triennale di investimenti da 30 milioni. Tre le ipotesi di cui si parla per il Frignano: un ente unico a 10, due a 6 più 4 oppure tre sulla scia degli attuali sub-ambiti territoriali dell’Unione. Lo studio da fare, a detta di tutti, sarà complesso, e dovrà tenere in considerazione in primis un fattore distanze molto diverso: mentre il Comune della Valsamoggia copre 178 km quadrati infatti, il Frignano ha un’estensione di quasi 700 e la prossimità di servizio resta un’esigenza irrinunciabile per evitare lo spopolamento.