La provincia di Modena è tra i maggiori produttori di pere in Emilia-Romagna. Un frutto che ha importanti benefici per la salute sopratutto in termini preventivi

1.800.000 quintali di pere prodotte e oltre 6.000 ettari coltivati. Con questi dati della produzione del frutto la provincia di Modena si colloca ai vertici della classifica regionale di un frutto che in Emilia Romagna trova il suo ambiente privilegiato tanto che proprio in regione si produce il 70% delle pere italiane. I dati sono emersi nel corso di un convegno ‘La pera dell’Emilia Romagna Igp, aspetti produttivi e nutrizionali – incontro con i produttori di Modena’ promosso da Coldiretti Modena in collaborazione con Fruit Modena Group che si è tenuto ad Expo nel Padiglione Coldiretti nel corso del quale sono stati presentate le caratteristiche nutrizionali e nutraceutiche della pera. “Il basso potere calorico, l’elevato quantitativo di fibra alimentare e il buon contenuto in vitamine, minerali ed antiossidanti – è emerso nel corso dei lavori – fanno della pera un frutto adatto alla nutrizione di bambini, adulti, anziani e sportivi. Le pere sono lo spuntino ideale e rappresentano un ingrediente eclettico in cucina per preparazioni dolci e salate. Grazie alla presenza di varietà invernali ed estive è un frutto che si può, paradossalmente, definire ‘di stagione’ tutto l’anno. Gli studi hanno riconosciuto attraverso una rinnovata relazione tra biologia, chimica e medicina, lo stretto rapporto che esiste tra le nostre abitudini alimentari e la nostra salute. Nutraceutico è un termine utilizzato per indicare componenti di alimenti, che forniscono importanti benefici per la salute dell’uomo, non solo in termini conservativi, ma soprattutto preventivi. Le pere sono una fonte significativa di fitocomponenti conosciuti con il nome di flavonoidi con effetti antiossidanti, antiinfiammatori, cardio preventivi e neuro protettivi. Per questo la pera potrebbe essere definita un vero e proprio farma-alimento.” Si stima che le persone che consumano da 3 a 5 o più di 5 porzioni al giorno di frutta e verdura presentano una riduzione del rischio di patologie cardiovascolari del 7% e 17% rispettivamente nei confronti di chi consuma meno di 3 porzioni al giorno.