Per la prima volta a Modena, in Piazza Matteotti, arriva la manifestazione dedicata alle tradizioni pugliesi e del Mediterraneo: La Pizzica. Una due giorni all’insegna dei prodotti tipici gastronomici e della musica salentina e della murgia

Sabato 22 e domenica 23 dalle 9 del mattino a mezzanotte con orario continuato, vi saranno stand gastronomici direttamente dalla Puglia con: rustici pugliesi, pucce farcite anche per vegetariani, calzoni, melanzane alla parmigiana, formaggi, bombette di Martina Franca, orecchiette alla cime di rapa, pizze, focacce e taralli, pasticciotti, olive e olio dell’extravergine d’oliva, filetti di acciughe in olio d’oliva al peperoncino, pesto di tonno del Mediterraneo con curcuma e cipolla, peperoncini ripieni di acciughe bottarga di muggine, patè di tonno del Mediterraneo con capperi e peperoncino, birra Peroni, Artigianale e anche gluten free e i vini pugliesi fra i quali Primitivo del Salento, Negramaro e Nero di Troia. Oltre alla possibilità di pranzare e cenare, durante l’orario aperitivo si potrà degustare l’aperipizzica, con assaggi di formaggi, taralli e salumi e vino tipico e cocktail a base di Peperoncino, seduti all’ombra dell’area allestita con panche e tavoli e lucine come in una masseria salentina. Le più belle canzoni pugliesi saranno la colonna sonora de La Pizzica, come in una piccola notte de La Taranta. Per tutto il fine settimana la musica tipica del mediterraneo risuonerà nella piazza, inoltre direttamente da Lecce si esibiranno i musici: Traditional Ensemble. Claudia Giannotta, Luigi Marra, Michela Sicuro, proporranno per le due giornate un repertorio tradizionale pugliese direttamente con esibizioni fra il pubblico. L’idea è quella di far rivivere la musica popolare come un momento di aggregazione sociale, restaurandone il ruolo originario, naturale, nelle radici nei suoi colori più autentici. Ma la Pizzica è soprattutto danza. In occasione della manifestazione arriva a Modena una delle migliori ballerine di pizzica e taranta: Serena D’Amato, storica danzatrice leccese dei Tamburellisti di Torrepaduli, con i quali dal 1999 al 2017 si è esibita in tutto il mondo. Il suo stile unico e inconfondibile, unisce le movenze antiche a una interpretazione personale, enfatizzando la bellezza, l’eleganza e la forza liberatoria di questa danza ancestrale. Durante le esibizioni dei musici insegnerà le nozioni di base di questa danza, partendo dall’ascolto del ritmo del tamburello e illustrando con chiari esempi i gesti e i passi della tradizione salentina verace, con le figure e i codici che caratterizzano questa danza eseguita in coppia, partendo dal rito antico della “Ronda”, passando per il ruolo assegnato all’uso del tipico fazzoletto rosso che verrà regalato ai partecipanti. Oggi giorno sono tante le città che ospitano lo spirito del Mediterraneo e anche a Modena sarà ben rappresentato dalle tradizioni e dalle ricorrenze propiziatorie. Una delle più belle e romantiche è quella legata al Solstizio D’estate e alla Notte Di San Giovanni, detta anche La Notte Delle Streghe. Grazie alle maestre olistiche dell’Associazione Sorgente di Vita, si potrà assistere domenica sera al rito della luce con la “Cerimonia del Fuoco purificatore”, con candele, tamburi ed erbe aromatiche affumicate. Inoltre stand di lettura delle carte di Oscio e trattamenti energetici con oli essenziali a mani, testa e piedi, artigiani con bijoux handmade, collane orecchini e braccialetti sacri.

LE ORIGINI

Nata nel 1797 grazie ad un ballo che la nobiltà tarantina offrì al re Ferdinando IV di Borbone in occasione della sua visita in città, la “pizzica pizzica”, definita alle volte “una nobilitata tarantella” è anche una danza che veniva praticata durante i rituali terapeutici dai morsicati (veri o presunti) dalla tarantola.  E proprio questo mood, fatto di rituali tradizionali, ulivi e Negramaro che verrà ricreato in Piazza Matteotti, grazie all’evento organizzato da SGP Eventi in collaborazione con Modenamoremio.