La legge è passata con voto favorevole di tutti i gruppi, astenuti i gruppi di destra Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d’Italia e a sinistra la consigliera Prodi (ex Pd, ora bersaniana). Da notare che il divieto di cumulo con altri vitalizi colpisce tra gli altri Pierluigi Bersani, che in caso di ritiro dalla politica poteva contare, fino a ieri, su almeno due vitalizi
di Giuseppe Leonelli

La Regione del presidente Stefano Bonaccini ha approvato ieri la riduzione dei vitalizi erogati agli ex consiglieri. Tra le novità introdotte, l’innalzamento progressivo dell’età per percepire l’assegno, uniformata, per i consiglieri che non hanno ancora compiuto i 60 anni, a quella per la pensione di vecchiaia dei dipendenti pubblici, la riduzione dei vitalizi erogati attraverso il contributo di solidarietà per 36 mesi, e il divieto di cumulo con altri istituti analoghi. Non solo: sul sito dell’Assemblea legislativa saranno pubblicati i nomi degli ex consiglieri ed ex assessori regionali che percepiscono il vitalizio. Mentre oggi sono pubblicati solo gli importi senza i nomi. Ricordiamo che i vitalizi storici della Emilia Romagna vanno da 1500 euro a quasi 5000 euro al mese e quindi con la nuova norma nei prossimi tre anni verrà risparmiato oltre un milione di euro.  La legge è passata con voto favorevole di tutti i gruppi, astenuti i gruppi di destra Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d’Italia e a sinistra la consigliera Prodi (ex Pd, ora bersaniana). Da notare che il divieto di cumulo con altri vitalizi colpisce tra gli altri Pierluigi Bersani, che in caso di ritiro dalla politica poteva contare, fino a ieri, su almeno due vitalizi: quello da ex consigliere regionale (ed ex presidente di Regione) e quello da parlamentare. Con le nuove norme Bersani dovrà scegliere quale delle due pensioni incassare mensilmente.