il ministero dell’Economia ha dato il via libera all’infrastruttura da 2,5 milioni

Finalmente Pavullo avrà la sua variante al termine di un iter burocratico durato 11 anni. Il ministero dello Sviluppo Economico infatti ha accolto l’istanza presentata in autunno dalla Provincia per chiedere la riassegnazione di 5,7 milioni derivanti da rinunce o revoche nel precedente patto agricolo per finanziare progetti di sviluppo territoriale. Il più importante è senz’altro l’allargamento della Malandrone-Pratolino, che permetterà di trasformare la stretta via che dall’area urbana conduce alla statale 12 in un’arteria a scorrimento in grado di decongestionare il centro di tutto il traffico che attraversa il Frignano. La strada, per questioni di sicurezza, era già stata oggetto di un primo ampliamento nei tratti in entrata e uscita: ora ci sono i soldi per fare lo stesso su tutto il percorso, sistemando anche i due avvallamenti che si sono creati a marzo con l’emergenza frane. Il 29 maggio è già in programma un summit tecnico per predisporre il progetto esecutivo, con l’obiettivo di accantierare il prima possibile in due lotti. Nell’ambito della stessa rimodulazione, il ministero ha assegnato anche un altro milione a Montefiorino e Frassinoro per l’adeguamento della Fondovalle Dolo segnata da molteplici fenomeni di dissesto. Bisognerà invece ancora aspettare per il terzo grande progetto di sviluppo: la posa della fibra ottica tra Marano, Guiglia, Zocca e Montese, con un investimento da 2,2 milioni. A Roma l’istruttoria è ancora in corso, ma si spera in un via libera nell’arco di qualche settimana