E’ quanto emerge da un’indagine del Sole24Ore

Non bastavano l’Imu, la Tasi e la Tari, con 9 milioni di euro di tasse in più decisi dal Comune per il 2015. I modenesi sono tra i più tartassati anche alla voce Irpef. Modena figura infatti all’ottavo posto nella classifica delineata dal Sole 24 Ore sulle città italiane in cui l’imposta sul reddito è aumentata di più. In generale, ciò che emerge dall’indagine del Sole è che negli anni della crisi la tassa in questione, a differenza dei redditi, ha continuato a correre velocemente: su di essa pesano soprattutto le addizionali regionali e comunali, ma anche la quota statale è aumentata. A conti fatti, a livello nazionale, l’Irpef calcolata sulle dichiarazioni del 2014 è stata del 9,3% più alta di quella riferita alle dichiarazioni del 2008, mentre nello stesso periodo i guadagni dei contribuenti sono saliti solo del 5%. A Modena, nel 2014, a fronte di un reddito di 23.509 euro, l’imposta da pagare è stata complessivamente di 5.651 euro, vale a dire il 2% in più rispetto al 2013. Si tratta del settimo rincaro più elevato d’Italia. In regione solo i ravennati, con un +2,1%, hanno dovuto sopportare di più, piazzandosi al settimo posto in classifica. Poi, il vuoto: per trovare un’altra città emiliano-romagnola bisogna scendere alla 21esima posizione, dove si trova Piacenza, con un aumento Irpef dell’1,7%. Modena, insomma, si conferma capitale dei tartassati.