Nel video le interviste a:
- Monsignor Ermenegildo Manicardi, Vicario della Diocesi di Carpi
- Manuela Rossi, Direttrice dei Musei Civici di Carpi
- Mario Arturo Ascari, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio Carpi
E’ un viaggio tra la spiritualità e le culture quello che permette di fare la mostra “La Bibbia. Libro assente e ritrovato” visitabile da oggi a Carpi. Come è stato sottolineato, CIò che la mostra si propone, innanzitutto, è di favorire, in qualche modo, un avvicinamento alla Sacra Scrittura che, nei decenni successivi al Concilio Vaticano II, si è cercato di tradurre efficacemente affinché fosse sempre più letta, studiata e ascoltata, quale lingua della liturgia. Ed è proprio nella liturgia che ogni domenica e nelle celebrazioni i fedeli la incontrano. La mostra vede la luce dopo un lungo percorso progettuale, scrupoloso e scientificamente inappuntabile, che ha visto la convergenza di competenze culturali e volontà istituzionali accomunate da un’idea forte e precisa: la Bibbia è un grande codice che mette insieme cultura alta e cultura bassa, civiltà della scrittura e civiltà dell’immagine, patrimonio locale e beni culturali universali. L’esposizione, nata dalla collaborazione tra Diocesi e Comune di Carpi, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, rientra nel programma del festivalfilosofia 2025 e si pone come ‘diffusa’, perché si sviluppa su tre sedi distinte, al Museo Diocesano, alla Biblioteca Loria e ai Musei di Palazzo dei Pio