Un presidio costante, con controlli mirati nelle serate più intense del weekend: è la richiesta dei gestori dei locali di via Gallucci, cuore pulsante della movida cittadina. Dopo le ultime novità annunciate dal sindaco Mezzetti per garantire la sicurezza pubblica — dall’obbligo di spegnere la musica alle 23, al censimento dei dehors abusivi, fino alla misura più drastica, la chiusura dei locali a mezzanotte se la situazione non migliorerà — la linea degli esercenti è chiara: questa non è la strada giusta per risolvere il problema. Spesso il dialogo con gli stessi residenti della zona è difficile. L’obiettivo dev’essere quello di trovare un equilibrio vero che permetta al centro di restare vivo e attrattivo, salvaguardando chi ci vive, chi lavora e investe nella città rispettando le norme e chi la frequenta per divertirsi.

MOVIDA CITTADINA, GLI ESERCENTI: “LE NUOVE REGOLE NON RISOLVONO IL PROBLEMA”
All’indomani delle nuove regole annunciate dall’amministrazione per disciplinare la movida in centro storico, ora a parlare sono gli esercenti, che ritengono i nuovi provvedimenti inidonei a risolvere i problemi legati a chi vive in centro e a chi ci lavora