Nel video l’intervista a Mons. Erio Castellucci, Arcivescovo Modena-Nonantola e Vescovo di Carpi

Le armi in Ucraina non si fermano nemmeno a Pasqua, non smettono di esplodere le bombe a Kiev, non si placa l’apprensione del mondo che assiste impotente a ciò che sta succedendo. Ciò che diviene più forte, in occasione della celebrazione della resurrezione di Cristo, sono gli appelli alla pace e le preghiere. Di fronte agli orrori che stanno consumando l’Ucraina, l’arcivescovo di Modena e Nonantola, Monsignor Erio Castellucci ha rivolto alla città un messaggio che riflette su come sia più che mai necessario ascoltare le voci dei piccoli. Voci come quelle di Chiara, alunna delle scuole medie che ha accusato i “grandi” della terra di starle rubando il futuro. Non c’è rapina più grave, dice l’arcivescovo, di quella del futuro, del furto dei sogni. E se sono i “grandi” a compiere questi delitti, è più che mai necessario difendere lo spazio di chi grande non è.