“L’emergenza Coronavirus, nei territori più colpiti del nord Italia, ma non solo, richiama tutti a un senso di solidarietà, che vuole dire anche donare il sangue.” È il messaggio che l’Arcivescovo di Modena e Nonantola e Vescovo della Diocesi di Carpi Mons. Erio Castellucci ha voluto mandare a tutta la cittadinanza in un momento in cui serve grande senso di responsabilità e di aiuto reciproco. Lo stesso vescovo che nei giorni scorsi si è presentato in fila davanti alla sede dell’Avis di Modena per dare il suo contributo, come hanno fatto centinaia di cittadini. “Siamo in un momento di straordinario bisogno.” Ha detto il vescovo “C’è una parte del paese molto sensibile alla solidarietà, senza considerare quanti sono in prima linea, come infermieri e medici impegnati ore ed ore per curare gli ammalati. La stragrande maggioranza del nostro Paese attenta alle necessità specialmente di chi è più svantaggiato.” Un pensiero dedicato quindi anche a tutti quei dipendenti degli Ospedali che stanno lottando ogni giorno compiendo sforzi importanti a livello lavorativo e umano. Monsignor Erio Castellucci non ha potuto esimersi anche dal fare una piccola raccomandazione ai propri fedeli: “Molti protestano perché non c’è la messa, ma molti colgono le opportunità che ci sono: rientrare in noi stessi, riscoprire il senso del silenzio, della meditazione, della preghiera.”