Nel video le interviste a Chiara Dall’Olio Curatrice della mostra e a Evan Roth l’artista

Il mondo di internet, la geografia e la rete delle comunicazioni dagli esordi sperimentali alla dimensione commerciale. Inaugura a Palazzo Santa Margherita la mostra personale di Evan Roth ‘Mondi Distorti’, a cura di Chiara Dall’Olio. L’artista originario del Michigan ha scelto Modena per la sua prima personale italiana. Un percorso che vuole riflettere su cosa sia effettivamente la rete, come funzioni, che aspetto abbia e che rapporto essa instaura con la società. Una riflessione artistica scandita in quattro momenti, quante le sale che accolgono i lavori prodotti da Roth tra il 2013 e il 2023.

 

Al centro della ricerca, le distorsioni presenti sia a livello tecnico che sociopolitico nel mondo delle reti. Un’esperienza unica nel mondo dell’arte digitale, a partire dal suo incipit: un’opera inedita, un prisma triangolare sospeso e rovesciato all’interno del quale è posizionato un router a cui i visitatori possono connettersi.

 

 

La mostra rimarrà aperta fino all’11 febbraio 2024, con ingresso libero al pubblico da mercoledì a venerdì nelle fasce 11-13 e 16-19, mentre il weekend dalle 11 alle 19.

 

“Un mix di pittura, video, installazioni, scultura. Molto ha a che fare con il pensare alla cartografia, come questi dipinti qui. Pensare alla rete, pensare alla connessione digitale e a come questa si collega alla storia.  A dove abbiamo potere e azione all’interno di quei sistemi”

“Per esempio, qui al centro c’è una scultura attiva. Ha una rete Wi-Fi al suo interno, i visitatori sono invitati a connettersi per navigare sul web e trasmettere i dati attraverso la scultura. Si può interagire con essa, ogni dato inviato, come un messaggio o una foto scattata, mentre vengono pubblicate sui social media, viaggerà proprio attraverso i cavi che vedete qui”.