La campanella di ripresa della stagione per il Modena non suonerà più, come nemmeno per le altre società di Lega Pro, che hanno votato compatte per chiudere il campionato. In casa gialloblù la dirigenza si era già mossa in anticipo, trovando l’accordo con i giocatori e lo staff sul taglio degli ingaggi per le ultime mensilità. Ma ora la priorità è quella di programmare la prossima stagione, sfruttando quel tempo che invece il club non ha avuto la scorsa estate, quando il prolungarsi dell’ufficialità del ripescaggio ha costretto a una corsa contro il tempo. Le ambizioni, al netto di eventuali cambi di programma dettati dall’emergenza Covid, saranno elevate, per stessa ammissione del patron Romano Sghedoni. E così a breve, entro fine maggio, si definiranno i primi due pilastri, allenatore e direttore sportivo. La sensazione è che tiri aria di novità, almeno sul secondo fronte, dove il futuro di Fabrizio Salvatore è appeso a un sottile filo. La dirigenza canarina ha sondato Luca Matteassi, nelle ultime tre annate “mente” del Piacenza, dove ha cominciato la carriera dopo aver appeso le scarpette al chiodo nel 2017. Il ds grossetano ha rescisso col club biancorosso il suo contratto ed è uno dei principali candidati. Il suo arrivo potrebbe anche voler dire addio da Michele Mignani, il tecnico che ha fatto bene (quasi 2 punti di media) dal suo arrivo. Matteassi vorrebbe infatti portare Arnaldo Franzini in canarino, dopo i buoni risultati della collaborazione a Piacenza. Una matassa che presto verrà risolta.