Modena è a misura di bicicletta? È la domanda che torna ogni anno in occasione dell’ambito della Settimana Europea della Mobilità, in cui i volontari della Fiab tracciano un quadro delle condizioni delle piste ciclabili e di quanto le bici siano effettivamente usate dai modenesi. Nei 14 punti della viabilità cittadina identificati come nevralgici e quindi monitorati, sono stati 3719 i passaggi in bicicletta identificati quest’anno. Un numero che riporta Modena ai livelli del 2022 e del 2023 con un incoraggiante +18,9% rispetto al deludente 2024, ma ancora al di sotto del 12,9% rispetto al 2019 pre-covid. Appare quindi ancora lontano l’obiettivo che l’amministrazione comunale si era data nel 2020, quando con l’approvazione del nuovo PUMS puntava ad aumentare l’uso della bicicletta in città dal 12% iniziale al 20% entro il 2030. La Fiab sottolinea come non siano ancora disponibili dati da parte dell’amministrazione sull’effettivo uso della bicicletta da parte dei modenesi e, nonostante le infrastrutture realizzate negli ultimi anni, i volontari rimarcano come ci sia ancora tanto lavoro da fare. Tra le priorità, ci sono da migliorare i collegamenti con le frazioni e da realizzare nuove dorsali ciclabili, ma anche attivare le zone quiete scolastiche e le zone 30 per favorire la mobilità sostenibile. Altri interventi sono necessari, secondo Fiab, per quanto riguarda la manutenzione delle piste ciclabili esistenti, correggere la segnaletica ed eliminare gli ostacoli che ne limitano la fruibilità.