Due squadre molto simili, ma anche molto diverse. Il Modena viaggia a vele spiegate verso la trasferta di Palermo, primo spartiacque del campionato, che arriva all’8^giornata e mette di fronte la capolista a sorpresa e la favorita del torneo, attualmente seconda in classifica. Tanti i temi da trattare, tante saranno le sfide nella sfida, con i riflettori puntati sull’incrocio tra Antonio Palumbo, ex-gialloblu attualmente al Palermo, e Francesco Di Mariano, che nel corso della sessione estiva di mercato ha fatto il percorso inverso, ma non solo: anche le statistiche parlano di due squadre che stanno facendo un campionato di alto livello, con alcune caratteristiche simili, ma anche alcune differenze sostanziali. Di sicuro, l’aspetto in comune che balza all’occhio è la solidità difensiva di entrambe: 3 gol subiti a testa e zero sconfitte in sette giornate disputate sono un bel biglietto da visita, soprattutto se si vuole restare nelle zone nobili della classifica. Leggermente diverso il modo in cui Modena e Palermo mantengono la porta inviolata, come accaduto per ben 4 volte in sette gare: i Gialli concedono qualche tiro in meno, con Chichizola che compie qualche parata in meno di Joronen, poco più di 2 a partita per l’argentino, oltre 2.5 per il finlandese. Differente anche il modo di riconquistare palla, con il Modena che vince più contrasti, 16 a 13, intercetta più palloni, 8 a 7, e recupera molti più palloni, oltre 45 a partita contro i 40 dei rosanero.
In attacco risultano più evidenti le divergenze tra le due squadre: al di là dei gol segnati, classifica in cui i canarini sono primi in campionato con il Frosinone, con 13 gol fatti contro i 9 del Palermo, sono diverse anche quantità di tiri in porta e precisione. Il Modena tira di più, ben 16 volte a partita, ma è meno preciso dei rosanero, che calcia quasi 14 volte centrando la porta una volta su tre, mentre l’efficacia dei Gialli è inferiore, con le conclusioni che centrano lo specchio poco più di una volta su quattro. Particolarità ulteriore è nella tipologia di gol segnati: il Palermo ha sempre segnato dall’interno dell’area di rigore, senza alcuna rete da calcio piazzato; il Modena ha più soluzioni, avendo tentato il doppio dei tiri da fuori area rispetto ai rosanero, con un gol siglato da Santoro a Genova, ma è anche la squadra che passa più tempo nei sedici metri avversari, avendo conquistato ben cinque rigori, di cui quattro realizzati da Gliozzi. Se i numeri parlano chiaro e legittimano la posizione di Modena e Palermo in classifica, è chiaro che ogni partita fa storia a sé: non resta che godersi la sfida tra due squadre di alto livello, sperando che a beneficiarne sia soprattutto lo spettacolo.