“Ricordati che sei polvere e polvere ritornerai”: è la frase che il celebrante della Santa Messa recita nel Mercoledì delle Ceneri mentre sparge un po’ di cenere benedetta sulla testa del fedele. Oggi mercoledì 26 febbraio è il giorno delle Ceneri, una data importante nella liturgia cristiana perché segna l’inizio della quaresima, il periodo di penitenza di 40 giorni che precede la Santa Pasqua. Le ceneri sparse sulla testa dei fedeli, ricavate bruciando i rami di ulivo benedetti durante la domenica delle Palme dell’anno precedente, rappresentano la fugacità della vita terrena e vogliono incoraggiare il fedele a mantenere gli impegni che prenderà per il periodo di Quaresima, 40 giorni in cui i fedeli sono soliti eseguire un “fioretto”, ossia una rinuncia a qualcosa caro a loro proprio in segno di penitenza, volendo emulare il periodo che Gesù passò nel deserto. Nel Giorno delle Ceneri tutti i fedeli cristiani sono tenuti a osservare l’astinenza dalla carne durante i pasti: è da queste disposizioni ecclesiastiche infatti che derivano alcune locuzioni fraseologiche di questo periodo, come Carnevale e Martedì Grasso. La prima parola deriva infatti dal latino carnem levare, cioè “eliminare la carne”, mentre la seconda si riferisce all’ultimo giorno, vigilia delle Ceneri, in cui si può mangiare “di grasso”. A causa del Coronavirus le celebrazioni sono chiuse al pubblico, ma tutti i fedeli cristiani potranno seguire la diretta della messa su TvQui, canale 19. La liturgia avrà inizio alle 18.