Nel video, le interviste a:
- Alberto Calciolari, Sindaco di Medolla
- Alessandro Battaglia, Tecnico
- Don Emilio, parroco
Una gigantesca gru torreggiava questa mattina sopra il centro di Medolla, affiancata da decine di operai, tecnici specializzati, l’ingegnere responsabile dell’intervento, il sindaco e il parroco della comunità: tutti presenti per assistere a un momento tanto atteso quanto complesso. Un’operazione di sollevamento scenografica e carica di significato, con la torre campanaria della chiesa dei Santi Senesio e Teopompo Martiri che, dopo tredici anni di assenza, è tornata a svettare al suo posto. Rimossa a causa dei danni subiti dal sisma del 2012 dai vigili del fuoco, si tratta di un elemento architettonico di grande valore storico, composto dalla cella campanaria e dalla guglia, per un peso complessivo di circa 30 tonnellate. L’intervento è iniziato intorno alle 10 del mattino e per le operazioni è stata impiegata una gru speciale, di dimensioni eccezionali, tra le più potenti disponibili sul territorio nazionale. Un gesto tecnico carico di memoria e significato: un segno tangibile della volontà di ricostruire non solo l’edificio, ma un’identità collettiva.