Quasi 3mila firme in quattro giorni per chiedere che nei comuni del Frignano vengano mantenuti i medici del 118, che da tre passerebbero a uno. E per sabato è fissata a Fanano, a partire dalle 18, una manifestazione proprio per domandare che il servizio non venga modificato così come invece voluto dall’Ausl. Continua a tenere banco il tema dei medici nel Frignano, tra la preoccupazione dei cittadini e la vertenza che vede contrapposti il sindacato Snami e l’Azienda USL. La petizione e la manifestazione nascono entrambe con l’urgenza di evitare l’interruzione del servizio del medico di emergenza e di garantire invece la sua stabilizzazione nell’area dell’Alto Frignano. Da parte sua, l’Azienda rassicura sulla distribuzione dei mezzi di soccorso avanzato, affermando che non si registra alcuna riduzione nei livelli di garanzia e sicurezza territoriale, che anzi risultano superiori agli standard nazionali di riferimento. Di diversa opinione il sindacato Snami, che ha indetto uno sciopero, spiegando come, con la riorganizzazione dell’Ausl, l’automedica di Pavullo si troverebbe a coprire da 355 a oltre 600 chilometri quadrati di strade montane per rispondere a tutte le esigenze del territorio