Nel video le interviste a:

  • Erica Lauri, dirigente Medico Fisiatra Ospedale di Sassuolo Spa
  • Federica Fontanesi, fisioterapista

Colpiscono l’80% delle persone almeno una volta nella vita, soprattutto nella fascia d’età compresa tra i 40 e i 50 anni, ma possono affliggere anche persone più giovani, specie in età adolescenziale e persone più anziane. Stiamo parlando della lombalgia e della lombosciatalgia, comunemente definite mal di schiena per via della zona di dolore che interessano. Non sono malattie, ma sintomi di diverse patologie, che differiscono per alcuni aspetti. Sportivi, agonistici e non, ma anche lavoratori che ogni giorno hanno a che fare con il sollevamento o lo spostamento di pesi importanti. Sono le categorie di persone più a rischio da lombalgia e lombosciatalgia, i cui sintomi vanno dal classico dolore alla schiena fino a dolori più localizzati come glutei, polpaccio e dolore che si accentua in determinate posizioni. Problemi a cui può essere posto rimedio grazie a una visita fisiatrica e con la fisioterapia, con strumentazioni all’avanguardia come laser, tecarterapia o con terapia manuale come massaggi, che permettono di ottenere importanti risultati.