Si chiama “Superluna” perché la sua fase di pienezza coincide con la sua minor distanza dalla Terra, sembrando più grande e più luminosa del solito. Del “raccolto”, invece, perché tradizionalmente appare nel periodo in cui i contadini approfittavano della luce lunare per completare la mietitura, prima dell’arrivo dell’inverno. Uno spettacolo del cielo, visibile anche da Modena. Alle 5.48 del 7 ottobre, il nostro satellite naturale si è trovato a 361mila chilometri e ha brillato con una luce calda e intensa, permettendo di distinguere dettagli come crateri e sfumature della superficie persino a occhio nudo. Chi aveva un binocolo o un piccolo telescopio ha potuto godersi uno spettacolo ancora più sorprendente. Se qualcuno non è riuscito a osservarla, niente paura: quest’anno ci saranno altre due Superlune, il 5 novembre e il 4 dicembre. Nel frattempo, il cielo d’autunno offre ancora meraviglie, dalle stelle cadenti alle comete, perfette per serate di osservazione all’aperto.