Nel video, l’intervista a Paolo Lamberti, Presidente Acimac
Sta attraversando una fase di rallentamento il settore delle macchine per ceramica, una delle eccellenze del Made in Italy ed in particolare del nostro territorio. Nel 2024, il fatturato del comparto ha registrato una contrazione del 23%, con un calo del 25% sui mercati esteri e del 17,6% su quello interno. Flessione poi proseguita anche nel 2025, segnata da tensioni geopolitiche, dazi e costi energetici elevati. Nonostante la crisi, il settore tiene e punta sull’innovazione come leva per riconquistare terreno e rafforzare il proprio ruolo sul mercato globale. In particolare, Acimac chiede al Governo tre cose. La rapidità di attuazione è considerata cruciale: tempi lunghi e burocrazia rischiano di rallentare gli investimenti, in un sistema sempre più complesso e competitivo.






































