Modena e il mondo della sanità locale saluteranno domani per l’ultima volta il dottor Stefano Tondi, direttore della Cardiologia dell’ospedale Civile, scomparso ieri all’età di 69 anni. I funerali partiranno alle 15,30 dalla Terracielo Funeral Home e si concluderanno alla Chiesa Plebana di Vignola, dove alle 16,00 saranno celebrate le esequie. Nato a Bologna nel 1956, si era formato a Modena, dove ha lavorato prima a Sassuolo, poi al Policlinico e al Sant’Agostino-Estense, diventando direttore dell’Unità Operativa di Cardiologia nel 2012. Da oltre un anno conviveva con le conseguenze di una grave lesione alla colonna vertebrale, riportata il 29 settembre 2024 durante una passeggiata in collina a Levizzano. Cadendo da un muretto, batté la testa e soprattutto la schiena. Dopo il ricovero al Maggiore di Bologna, era stato seguito al centro specializzato di Montecatone. Ma la sua carriera e la sua vita sono state segnate anche da altri momenti difficili, come l’aggressione subita nel 2016 vicino casa, quando un uomo gli spruzzò dell’acido sul volto, provocandogli gravi ferite agli occhi. Nonostante questi episodi, ha continuato a lavorare fino al congedo per motivi di salute. Il mondo della sanità modenese piange oggi un professionista, ricordato non solo per le sue capacità cliniche, ma anche per l’incredibile capacità di ascoltare e sostenere chi gli stava vicino. I colleghi lo ricordano come un direttore disponibile, pronto al dialogo, sempre attento al benessere dei pazienti e della sua équipe.

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