Un piccolo passo in avanti per il futuro del sito produttivo di Inalca a Reggio Emilia, devastato da un incendio divampato notte tra il 10 e l’11 febbraio, e dei 190 dipendenti che ci lavoravano.
Ieri, il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele De Pascale, ha incontrato in Comune a Reggio prima i vertici del gruppo Cremonini (titolare dell’Inalca) e poi i sindacati confederali e di categoria.
Con De Pascale, presente anche il sindaco di Reggio Emilia, Marco Massari, e il presidente della Provincia reggiana, Giorgio Zanni.
Dopo l’incendio di quasi quattro mesi fa, che ha causato danni ingentissimi e distrutto due capannoni, sulla bilancia ci sono due aspetti fondamentali: la ricollocazione dei lavoratori e l’eventuale rilancio – non cosi scontato – della grande azienda modenese delle carni.
Per il rilancio dell’attività e la costruzione di un nuovo stabilimento, al Ministero del Lavoro è già previsto un tavolo di confronto per attivare un Contratto di Sviluppo, che prevede misure economiche importanti e tutti gli strumenti necessari affinché il gruppo Cremonini decida di riprendere la produzione ancora dal nostro territorio.
Per quanto riguarda i lavoratori, venti si sono dimessi, 35 sono in cassa integrazione e gli altri sono in mobilità: Molti di loro sono costretti, ogni giorno, a lunghi trasferimenti da Reggio Emilia per raggiungere gli altri stabilimenti produttivi del gruppo Cremonini: a Castelvetro, a Piacenza e a Pegognaga (nel Mantovano).