Il giorno dopo il disastro, via Brigatti si presenta così: la pioggia cade sulle lamiere annerite, ancora fumanti, rischiando di risvegliare nuovi focolai. Un pericolo concreto che, questa mattina all’alba, ha riportato sul posto i Vigili del Fuoco per un ultimo sopralluogo, dopo il maxi-incendio che nella mattina di ieri ha devastato un magazzino della DSV, colosso della logistica internazionale. Sette squadre hanno lavorato senza sosta fino alle 18 per domare le fiamme, supportate dalle Forze dell’Ordine che hanno gestito la sicurezza. Il bilancio, però, è pesante: ingenti i danni alle strutture – che occupano un’area di 24mila metri quadrati – e ai materiali custoditi, in gran parte pezzi meccanici. Sulle cause, resta il giallo: nonostante non ci fossero macchinari in funzione, non viene esclusa l’ipotesi di un corto circuito. L’azienda ha confermato che nessuno è rimasto ferito e che le attività logistiche stanno proseguendo regolarmente nelle altre sedi, garantendo piena collaborazione alle indagini. Intanto, Arpae e Ausl hanno avviato monitoraggi per verificare l’impatto del rogo sulla qualità dell’aria. A titolo precauzionale, il Comune ha invitato i residenti entro un raggio di 200 metri a tenere le finestre chiuse e spegnere eventuali condizionatori, in attesa dei dati ufficiali.

INCENDIO ALLA DSV, CAPANNONE DEVASTATO, INDAGINI SULLE CAUSE
All’alba i Vigili del Fuoco sono tornati in via Brigatti per gli ultimi controlli, dopo il maxi-incendio che ieri ha devastato il magazzino della DSV. Restano in corso le indagini sulle cause e i monitoraggi sulla qualità dell’aria.