Nel video le interviste a:
- Vera Buonomo, Segretaria nazionale Uil
- Rosamaria Papaleo, Segretaria generale della Cisl Emilia Centrale
- Daniele Dieci, Segretario generale Cgil Modena
- Massimo Mezzetti, Sindaco di Modena
Sotto lo slogan nazionale “Uniti per un lavoro sicuro”, ieri la festa del Primo Maggio indetta da Cgil, Cisl e Uil ha riempito le piazze italiane e modenesi. Dal palco allestito sotto la Ghirlandina i sindacati hanno raccolto il monito del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, facendone il simbolo della battaglia per ottenere più sicurezza e più dignità salariale in ambito lavorativo. I numeri dei morti, degli infortuni e delle malattie professionali rimangono preoccupanti, mentre a fronte di un aumento di occupati, i salari reali risultano in Italia più poveri rispetto a quelli del 2008.
La festa del Primo Maggio, che affonda le sue radici nell’Ottocento, è tornata nel cuore della città portando con sé musica, occasioni per stare insieme, ma soprattutto riflessioni e il rinnovo della lotta per i diritti dei lavoratori. Un modo per ricordare chi per il lavoro ha perso la vita e chi, non vedendo prospettive, il lavoro lo va a cercare altrove