Anche Cna e Lapam, seguendo l’esempio di Federalberghi, scriveranno a tutti i sindaci della Provincia per chiedere misure straordinarie a sostegno delle imprese. Le richieste delle associazioni di categoria riguardano le imposte locali a iniziare dall’Imu sugli immobili industriali la cui prima rata scatta a metà giugno. Secondo CNA e Lapam, occorre prendere in considerazione la possibilità di azzerare, o quanto meno sospendere, il pagamento di questa primo saldo e rateizzare quelle seguenti, per le imprese che hanno subito più danni, sulla base di parametri come la perdita di fatturato nel trimestre e gli insoluti. Complice il calo, o talvolta la cessazione della produzione in queste settimane le imprese hanno prodotto meno rifiuti; le associazioni chiedono anche pertanto che l’annullamento dei canoni mensili relativi alla Tari, per il periodo nel quale le imprese abbiano interrotto l’attività e la riduzione degli importi dovuti per tutto il 2020, sulla base della certezza che le imprese produrranno una quota rifiuti inferiore a quella degli anni precedenti. Infine per favorire la ripresa delle imprese della ristorazione e dei pubblici esercizi, le associazioni ritengono necessario esentarle dal pagamento dell’imposta di occupazione del suolo pubblico e favorire l’ampliamento degli spazi occupati, in modo da incentivare il distanziamento fisico.