Nel 2026, le festività nazionali saranno dodici e chi sa guardare avanti può trasformarle in momenti preziosi per godersi il tempo libero, senza usare troppi giorni di ferie. Capodanno cadrà di giovedì e, prendendo libero venerdì 2 gennaio, si potrà iniziare l’anno con un lungo weekend di quattro giorni. La prima settimana dell’anno regalerà un’occasione ancora più ghiotta: l’Epifania sarà martedì 6 gennaio e, aggiungendo un solo giorno di ferie, lunedì 5, è possibile ottenere sei giorni di riposo consecutivi, perfetti per una breve fuga post-festiva. La Pasqua e il Lunedì dell’Angelo, domenica 5 e lunedì 6 aprile, offriranno una classica pausa primaverile, mentre il 1° maggio, venerdì, e la Festa della Repubblica, martedì 2 giugno, permetteranno di creare ponti interessanti. Alcune ricorrenze come il 25 aprile, Ferragosto e Ognissanti non offriranno ponti lunghi, ma restano comunque ottime occasioni per brevi gite o momenti di relax vicino casa. A dicembre, il calendario torna a sorridere: l’Immacolata sarà martedì 8 e, con un giorno di ferie, si allunga il weekend; Natale cadrà di venerdì, seguito da Santo Stefano di sabato, e chi sfrutterà i giorni tra il 28 dicembre e il 1° gennaio 2027 potrà chiudere l’anno con una pausa lunga e rigenerante.

I PONTI DEL 2026, LE DATE DA SEGNARE PER VACANZE BREVI
Pur senza raggiungere i record del 2025, quando con 9 giorni di ferie si potevano accumulare 32 giorni di vacanza, anche il 2026 offre opportunità per programmare brevi viaggi tra ponti e festività.






































