E’ ancora un rebus il colore che l’Emilia Romagna assumerà dalla prossima settimana. Dopo il passaggio in zona gialla avvenuto lo scorso 1° febbraio, questi sono i giorni decisivi per il monitoraggio di venerdì che potrebbe riportarci in zona arancione. Da dieci giorni l’indice di contagio Rt è dato in crescita da Piacenza a Rimini: dal valore di 0,83 che aveva portato al passaggio alle misure meno restrittive si è saliti a un valore che oscilla tra 0.94 e 0.95, dunque a ridosso del limite da non superare di quota uno. A dare un’indicazione sulla situazione è stato l’assessore regionale alla sanità Raffaele Donini, che ha spiegato come la nostra regione, dal punto di vista della saturazione degli ospedali, abbia un dato a rischio basso, ampiamente sotto la soglia del livello di guardia. L’incognita in vista della cabina di regia è quella però di valutare quale incidenza sui contagi avrà avuto il periodo vissuto in zona gialla da inizio mese, con maggiori relazioni e attività, e anche l’aspetto delle varianti. Un eventuale ritorno in zona arancione comporterebbe effetti soprattutto su spostamenti ed esercizi di ristorazione. Gli spostamenti tornerebbero ad essere liberi solo all’intero del proprio Comune, senza possibilità di muoversi in tutta la Regione, ma potendo solo fare visita ad amici e parenti una sola volta al giorno. I negozi resterebbero aperti, mentre in bar e ristoranti sarebbe possibile acquistare piatti e bibite solo da asporto o ordinare a domicilio, senza più poter consumare all’interno dei locali a pranzo come accaduto in queste ultime due settimane. Tornerebbero poi a chiudere anche musei e mostre.
GIORNI DECISIVI. RT IN AUMENTO, E-R FRA GIALLO E ARANCIONE
Con un indice Rt in aumento e vicino alla soglia di uno, l’Emilia Romagna conoscerà nelle prossime ore se potrà rimanere in zona gialla o dovrà passare in zona arancione