Nel video l’intervista ad Alessandro Giannì, Biologo di Greenpeace
In Italia volano e lavorano oltre 80 miliardi di api: un esercito minuscolo ma indispensabile, che ogni giorno impollina campi, boschi e frutteti, rendendo possibile la nascita del 75% delle colture agricole e quasi il 90% delle piante selvatiche. Eppure, proprio loro – simbolo di equilibrio e vita – oggi sono in pericolo. Il 20 maggio si celebra la Giornata Mondiale delle Api e mai come quest’anno c’è poco da festeggiare. Per la prima volta, infatti, il numero di alveari in Italia è in calo, in controtendenza al costante incremento degli ultimi anni. A dirlo un’analisi Coldiretti. Colpa dei cambiamenti climatici, che hanno reso sempre più imprevedibili le fioriture primaverili, e non solo. Per gli esperti, sono numerosi i fattori antropici che mettono in difficoltà il prezioso lavoro delle api. In un mondo con sempre meno api molte delle colture agricole fondamentali, basate sull’impollinazione, rischiano di essere fortemente compromesse. È necessario tutelare maggiormente questi insetti, anche perché l’alternativa, quella dell’impollinazione artificiale, è estremamente costosa e molto meno efficiente