Nel video l’intervista a Fabio Braglia, Sindaco di Palagano

Da oltre due mesi la frazione di Boccassuolo è divisa in due a causa della frana che si è staccata dal Monte Cantiere. Il movimento del terreno, partito il 1 aprile, ha distrutto strade, isolato abitazioni e ora sta alzando il letto del Torrente Dragone. Le due colate laterali di terra e fango hanno innalzato l’alveo di più di 10 metri e formato tre laghetti. A lavoro da 62 giorni tecnici della Protezione Civile e di ditte locali in una vera e propria corsa contro il tempo per evitare l’effetto diga. Non si intravede ancora la fine dei disagi per gli abitanti di Boccassuolo. Il comune di Palagano ha chiesto provvedimenti di somma urgenza alla Regione Emilia-Romagna per il ripristino e messa in sicurezza delle strade dissestate, per renderla percorribile per i mezzi di soccorso e per le persone che abitano dall’altra parte della frana: al momento sono arrivati 190mila euro, che si aggiungono ai 200mila già stanziati nell’immediato dalla Regione. Per quanto riguarda l’accettazione dello stato di emergenza nazionale, il sindaco Braglia è fiducioso. Tra le priorità ora c’è l’esigenza di trovare percorsi alternativi di viabilità.