La F1 guarda ad Imola, mentre in Ferrari si lavora ai correttivi per la SF-25.
Sembra sia stata scovata la matrice di tutti i problemi della Rossa: la monoposto ha notevoli problemi e a Maranello sono al lavoro su importanti correttivo sotto la guida dell’ingegnere Loic Serra, che ha il compito di “sbloccare” la SF-25.
Il problema sarebbe la sospensione posteriore, che costringe la Ferrari a “curve lente”, come segnalato ds Frederic Vasseur, il Team Principal della Scuderia del Cavallino.
Perciò, ingegneri, tecnici e meccanici sono al lavoro per presentare una nuova sospensione posteriore più performante. E che possa rilanciare in tempi rapidi le prestazioni finora deludenti di Charles Leclerc e, soprattutto, Lewis Hamilton.
Considerato l’attuale regime di budget cap, è lecito ipotizzare che possa trattarsi di una lavoro sulla meccanica interna e non a livello di telaio, ben più costoso.
Ma i tempi di realizzazione della nuova sospensione non sono noti.
A Imola, intanto, sono preoccupati: il futuro del circuito del Santerno nel calendario della F1 sembra sempre più appesa ad un filo.
Il rinnovo del Gran Premio del Messico chiude uno degli ultimi slot a disposizione per il 2026, ma l’Autodromo “Enzo e Dino Ferrari” non demorde, forse con un possibile nuovo abbinamento come GP della Repubblica di San Marino.
Quest’anno, a Imola, nel week end tra il 16 e il 18 maggio, sono attesi oltre 200mila spettatori.
Infine, cambio di pilota all’Alpine, gestita in maniera sempre più operativa da Flavio Briatore: Jack Doohan verrà rimpiazzato con effetto immediato da Franco Colapinto, almeno per i prossimi cinque GP